San Francesco D'assisi Frasi Celebri

San Francesco d'Assisi, figura luminosa nel panorama spirituale italiano e universale, ha lasciato un'impronta indelebile non solo attraverso il suo esempio di vita radicalmente evangelica, ma anche attraverso le sue parole, intrise di saggezza divina e di amore incondizionato per il prossimo e per il creato. Le sue "Frasi Celebri", tramandate nei secoli, costituiscono un tesoro di inestimabile valore, un invito costante alla riflessione, alla conversione del cuore e alla ricerca di una vita autentica e significativa.

Le fonti primarie, come il Legenda Maior di San Bonaventura e gli scritti dello stesso Francesco, ci offrono un quadro preciso del suo pensiero e della sua spiritualità. Da queste testimonianze dirette, emerge un linguaggio semplice ma profondamente incisivo, capace di raggiungere le corde più intime dell'anima.

Una delle espressioni più note e significative è senza dubbio la preghiera che comunemente gli viene attribuita, sebbene la sua paternità non sia del tutto certa: "Signore, fa' di me uno strumento della Tua Pace". Questa supplica, che ha ispirato generazioni di credenti, racchiude l'essenza del messaggio francescano: l'impegno attivo nella costruzione di un mondo più giusto e fraterno, attraverso la diffusione della pace, della gioia e della concordia. L'invito a divenire "strumento" implica una totale disponibilità alla volontà divina, un abbandono fiducioso nelle mani di Dio, affinché Egli possa operare attraverso di noi per il bene di tutti.

Altrettanto significativa è l'esortazione: "Predicate sempre il Vangelo e, se necessario, usate anche le parole". Questa frase, spesso fraintesa, non invita a un silenzio assoluto, ma sottolinea l'importanza di una testimonianza di vita coerente con il Vangelo. Le parole, infatti, perdono di efficacia se non sono corroborate da un comportamento esemplare, da un amore sincero e da una carità operosa. Francesco, con il suo esempio, ha dimostrato che la vera evangelizzazione passa attraverso la coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa, attraverso una vita spesa al servizio dei più poveri e degli emarginati.

L'amore per il creato, un tratto distintivo della spiritualità francescana, traspare in molte delle sue espressioni. Nel Cantico delle Creature, un inno alla lode di Dio attraverso la contemplazione della bellezza del creato, Francesco esprime la sua profonda gratitudine per il sole, la luna, le stelle, il vento, l'acqua, il fuoco e la terra, riconoscendoli come doni preziosi del Creatore. Ogni elemento della natura è visto come un "fratello" o una "sorella", legati da un vincolo di fraternità universale, un concetto che anticipa di secoli le moderne sensibilità ecologiche. La frase "Laudato si', mi' Signore, per sora Luna e le stelle" è un'espressione di gioia e di stupore di fronte alla grandezza di Dio manifestata nella creazione.

L'umiltà, virtù cardine della spiritualità francescana, è presente in molte delle sue esortazioni. Francesco si considerava "il servo di tutti" e invitava i suoi frati a non cercare onori o privilegi, ma a servire con umiltà e semplicità. La frase "Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile" esprime la sua fiducia nella forza della grazia divina e nell'importanza di non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà. Anche le piccole azioni, compiute con amore e dedizione, possono portare a risultati sorprendenti, se sostenute dalla fede e dalla perseveranza.

L'Insegnamento sulla Povertà

La povertà, intesa non come miseria materiale, ma come distacco dai beni terreni e come adesione totale alla volontà di Dio, è un altro elemento centrale del messaggio francescano. Francesco, rinunciando ai suoi beni e scegliendo una vita di povertà volontaria, ha testimoniato la sua fiducia nella Provvidenza divina e la sua convinzione che la vera ricchezza non risiede nelle cose materiali, ma nell'amore di Dio e nella comunione con i fratelli. La sua frase "È inutile predicare con la bocca se si contraddice con le opere" ribadisce l'importanza della coerenza tra le parole e le azioni, soprattutto in relazione alla scelta della povertà. Un annuncio del Vangelo che non si traduce in una vita semplice e distaccata dai beni materiali rischia di essere vuoto e inefficace.

La Centralità dell'Amore

L'amore, inteso come carità operosa e come dono di sé agli altri, è il motore di tutta la vita e l'azione di Francesco. Il suo amore si estendeva a tutti, senza distinzione di ceto sociale, di razza o di religione. La sua frase "Dove c'è amore e saggezza, non c'è paura né ignoranza" esprime la sua convinzione che l'amore è la forza più potente per superare le divisioni, le paure e le incomprensioni. L'amore, illuminato dalla saggezza divina, ci permette di vedere il mondo con occhi nuovi, di comprendere le ragioni degli altri e di costruire ponti di dialogo e di fraternità. La sua profonda compassione per i lebbrosi, considerati ai suoi tempi gli ultimi degli ultimi, è una testimonianza eloquente della sua capacità di amare senza riserve e di vedere in ogni persona, anche la più emarginata, il volto di Cristo.

San Francesco, nelle sue parole e nel suo esempio, ci invita a riscoprire la bellezza della vita evangelica, a vivere in armonia con il creato e con i fratelli, e a cercare la vera felicità non nelle cose materiali, ma nell'amore di Dio e nel servizio agli altri. Le sue "Frasi Celebri" continuano a risuonare nei nostri cuori, offrendoci un cammino di speranza e di conversione, un invito a divenire, anche noi, strumenti della Pace di Dio.