Quali Sono Le Preghiere Del Rosario

Nel cuore della devozione mariana, il Santo Rosario si erge come una pratica orante profondamente radicata nella tradizione cattolica. Esso offre un percorso spirituale guidato attraverso la contemplazione dei misteri della vita di Gesù Cristo e della Beata Vergine Maria. Comprendere le preghiere che lo compongono è fondamentale per apprezzarne la ricchezza e la profondità. Procediamo, dunque, a esaminare nel dettaglio ciascuna di esse, offrendo una guida precisa e completa.
La recita del Santo Rosario inizia con il Segno della Croce, una professione di fede trinitaria che invoca la protezione divina: "Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen." Questo gesto fondamentale segna l'ingresso in uno spazio sacro, un momento di comunione con il divino.
Segue il Credo Apostolico, una sintesi concisa ma potente delle verità fondamentali della fede cristiana. Recitando il Credo, riaffermiamo la nostra adesione a Dio Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; a Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore; allo Spirito Santo, la terza persona della Santissima Trinità. Riconosciamo la Chiesa, la comunione dei santi, il perdono dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna. Questa professione di fede ci unisce a tutti i cristiani nel tempo e nello spazio, rafforzando la nostra identità spirituale.
La preghiera del Padre Nostro, insegnata da Gesù stesso ai suoi discepoli, è una supplica umile e fiduciosa al Padre celeste. "Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen." In questa preghiera, invochiamo la santità del nome di Dio, aspiriamo all'avvento del suo regno, chiediamo la sua volontà come guida nella nostra vita, imploriamo il sostentamento materiale e spirituale, domandiamo il perdono dei nostri peccati e offriamo il nostro perdono agli altri, e imploriamo la protezione dalla tentazione e dal male.
L'Ave Maria, preghiera mariana per eccellenza, è un omaggio alla Madre di Dio, un'invocazione alla sua intercessione. "Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen." La prima parte dell'Ave Maria è composta dalle parole dell'Arcangelo Gabriele durante l'Annunciazione e dal saluto di Elisabetta a Maria durante la Visitazione. La seconda parte è una supplica alla Santa Vergine, chiedendole di intercedere per noi, peccatori, nel presente e nel momento cruciale della nostra morte. La ripetizione dell'Ave Maria, caratteristica distintiva del Rosario, crea un ritmo meditativo che favorisce la contemplazione dei misteri.
Il Gloria al Padre, una dossologia trinitaria, esprime la nostra lode e adorazione a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. "Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen." Questa breve ma significativa preghiera conclude ogni decina del Rosario, ricordandoci che ogni mistero contemplato è una manifestazione della gloria divina.
Oltre a queste preghiere fondamentali, si recitano spesso invocazioni aggiuntive, a seconda delle usanze locali o delle intenzioni personali. Tra queste, la preghiera di Fatima: "O Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia." Questa preghiera, rivelata dalla Vergine Maria ai tre pastorelli di Fatima, è un atto di contrizione e di supplica per la salvezza delle anime.
<h2>La Sequenza del Rosario</h2>La recita del Rosario segue una sequenza ben precisa. Inizia con il Segno della Croce, seguito dal Credo. Successivamente, si recita un Padre Nostro, tre Ave Maria e un Gloria al Padre, spesso seguiti dalla preghiera di Fatima. Questa sequenza introduttiva prepara il cuore alla contemplazione dei misteri.
Il Rosario è strutturato in cinque decine, ognuna delle quali è dedicata a un mistero specifico. Ogni decina inizia con un Padre Nostro, seguito da dieci Ave Maria e conclusa con un Gloria al Padre e, spesso, dalla preghiera di Fatima. La ripetizione delle Ave Maria è intervallata dalla contemplazione del mistero, che offre spunti di riflessione e meditazione sulla vita di Gesù e Maria. I misteri sono suddivisi in quattro gruppi: gaudiosi, dolorosi, gloriosi e luminosi.
-
I Misteri Gaudiosi, tradizionalmente recitati il lunedì e il sabato, celebrano gli eventi gioiosi della vita di Gesù e Maria: l'Annunciazione, la Visitazione, la Nascita di Gesù, la Presentazione al Tempio e il Ritrovamento di Gesù al Tempio.
-
I Misteri Dolorosi, tradizionalmente recitati il martedì e il venerdì, meditano sulla passione e morte di Gesù: l'Agonia nel Getsemani, la Flagellazione alla colonna, l'Incoronazione di spine, la Salita al Calvario e la Crocifissione e Morte di Gesù.
-
I Misteri Gloriosi, tradizionalmente recitati il mercoledì e la domenica, contemplano la risurrezione e la glorificazione di Gesù e Maria: la Risurrezione di Gesù, l'Ascensione di Gesù al cielo, la Discesa dello Spirito Santo, l'Assunzione di Maria al cielo e l'Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra.
-
I Misteri Luminosi, aggiunti da San Giovanni Paolo II nel 2002 e tradizionalmente recitati il giovedì, meditano su momenti significativi della vita pubblica di Gesù: il Battesimo nel Giordano, l'Autorivelazione alle nozze di Cana, l'Annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione, la Trasfigurazione e l'Istituzione dell'Eucaristia.
Al termine delle cinque decine, si recita tradizionalmente una Salve Regina: "Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria." Questa preghiera invoca la protezione e l'intercessione della Vergine Maria, Madre di Misericordia e Regina del cielo e della terra. Si conclude poi con il Segno della Croce.
La recita del Santo Rosario è più di una semplice ripetizione di preghiere; è un viaggio spirituale che ci conduce nel cuore del mistero cristiano. Attraverso la contemplazione dei misteri della vita di Gesù e Maria, possiamo approfondire la nostra fede, rafforzare la nostra speranza e accrescere il nostro amore per Dio e per il prossimo. La pratica costante del Rosario può portare a una maggiore intimità con Dio, a una più profonda comprensione del Vangelo e a una vita più conforme alla volontà divina.
La semplicità del Rosario lo rende accessibile a tutti, indipendentemente dall'età, dalla cultura o dal livello di istruzione. Può essere recitato individualmente o in gruppo, in chiesa o in casa, in silenzio o ad alta voce. La sua flessibilità lo rende un'arma spirituale potente e un conforto in ogni circostanza della vita. La Vergine Maria stessa, in numerose apparizioni, ha esortato i fedeli a recitare il Rosario, promettendo grazie speciali a coloro che lo fanno con devozione e perseveranza. Pertanto, invitiamo tutti a riscoprire la bellezza e la potenza del Santo Rosario, e a farne un elemento centrale della propria vita spirituale. La pace e la consolazione che ne derivano sono un tesoro inestimabile.








