Preghiere Dei Fedeli Durante La Messa

Ah, le Preghiere dei Fedeli! Un momento così speciale durante la Santa Messa, un'occasione in cui uniamo le nostre voci, i nostri bisogni e le nostre speranze in un'unica preghiera corale rivolta al Signore. Lasciatemi accompagnarvi in un viaggio attraverso questo rito, svelandovi dettagli che forse non avevate mai notato e offrendovi spunti per viverlo ancora più intensamente.
Dopo l'omelia, quando il sacerdote ci ha nutriti con la Parola di Dio e ci ha invitati a riflettere, ci prepariamo a questo momento cruciale. Ed è proprio qui che inizia la bellezza delle Preghiere dei Fedeli, conosciute anche come Preghiere Universali.
Normalmente, un diacono o un lettore guida l'assemblea, presentando le intenzioni di preghiera. Ma chiunque, preparato e designato, può svolgere questo ruolo. Le intenzioni, formulate con cura, abbracciano il mondo intero, la Chiesa, i governanti, i bisognosi, la comunità locale e i defunti. Sono un vero e proprio respiro universale, un abbraccio spirituale che si estende oltre i confini della nostra parrocchia e del nostro tempo.
Sentirete formulazioni del tipo: "Preghiamo per la Santa Chiesa, perché sia sempre fedele al Vangelo e annunci la gioia della salvezza a tutti i popoli…", oppure "Preghiamo per i governanti, perché guidino i popoli con saggezza e giustizia, promuovendo la pace e il bene comune…", e ancora "Preghiamo per i poveri, gli ammalati, gli oppressi e tutti coloro che soffrono, perché trovino conforto e aiuto nella nostra comunità…".
A ogni intenzione, l'assemblea risponde con una formula prestabilita, la più comune delle quali è "Ascoltaci, Signore". Questa risposta corale è fondamentale: è l'espressione della nostra fede comune, la conferma che ascoltiamo la preghiera e la facciamo nostra. Immaginatevi come un'onda che si alza da un mare di cuori, un'onda di speranza e di supplica che si infrange sulle rive del Cielo.
Ma chi decide cosa viene pregato? La preparazione delle Preghiere dei Fedeli è un compito delicato e richiede attenzione. Spesso, un gruppo di persone all'interno della parrocchia, magari facenti parte del consiglio pastorale o di un gruppo di preghiera, si riunisce per elaborare le intenzioni. Si tiene conto delle ricorrenze liturgiche, delle problematiche locali e globali, delle necessità della comunità e delle intenzioni particolari che vengono segnalate. L'obiettivo è creare preghiere che siano pertinenti, significative e capaci di coinvolgere l'intera assemblea.
Il Cuore delle Intenzioni
Le intenzioni di preghiera non sono mai generiche. Sono specifiche, concrete, rivolte a situazioni reali. Non si prega "per la pace nel mondo" in modo astratto, ma magari "perché cessino i conflitti in [nome della regione] e si aprano canali di dialogo e riconciliazione". Non si prega "per i malati" genericamente, ma magari "per [nome del malato], perché possa trovare conforto nella sua sofferenza e sperimentare la vicinanza del Signore e della comunità".
Questa specificità rende la preghiera più incisiva, più sentita. Ci permette di identificare le persone e le situazioni per le quali stiamo pregando, di personalizzare la nostra supplica. E soprattutto, ci ricorda che Dio è un Dio che ascolta, che si interessa alle nostre vite, alle nostre gioie e ai nostri dolori.
Ricordate, durante le Preghiere dei Fedeli, non siamo semplici spettatori. Siamo attori protagonisti, chiamati a partecipare attivamente con la nostra voce, con il nostro cuore, con la nostra fede. Non limitiamoci a recitare la risposta "Ascoltaci, Signore" meccanicamente. Cerchiamo di farla nostra, di caricarla di significato, di esprimerla con convinzione. Chiudiamo gli occhi, immaginiamo le persone e le situazioni per le quali stiamo pregando, offriamo a Dio le nostre intenzioni personali.
E se sentiamo il desiderio di aggiungere una preghiera silenziosa, facciamolo! Il momento delle Preghiere dei Fedeli è un momento di comunione, di apertura del cuore, di dialogo con Dio. Non lasciamoci sfuggire questa opportunità preziosa.
Un consiglio: prima della Messa, leggete attentamente il foglietto con le intenzioni di preghiera. Riflettete su di esse, preparate il vostro cuore. In questo modo, sarete più pronti a partecipare attivamente e a vivere questo momento con maggiore intensità.
E se vi capita di essere invitati a preparare le Preghiere dei Fedeli, accogliete questo compito con gioia e responsabilità. Cercate di informarvi sulle necessità della comunità, sulle problematiche locali e globali, sulle intenzioni particolari che vengono segnalate. Consultate il sacerdote, il diacono o il responsabile del gruppo di preghiera. Ricordate che le vostre preghiere saranno la voce di tutta l'assemblea, il ponte tra la terra e il Cielo.
L'Eredità della Tradizione
Le Preghiere dei Fedeli hanno una lunga storia. Le loro radici affondano nella tradizione della Chiesa primitiva, quando i fedeli si riunivano per pregare insieme per le necessità del mondo intero. Nel corso dei secoli, questo rito si è evoluto e arricchito, assumendo forme diverse nelle diverse culture e tradizioni liturgiche.
Il Concilio Vaticano II ha dato un nuovo impulso alle Preghiere dei Fedeli, sottolineando la loro importanza come espressione della partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia. La riforma liturgica ha incoraggiato l'uso di un linguaggio più accessibile e contemporaneo, e ha invitato le comunità a formulare preghiere che fossero più pertinenti alle loro specifiche esigenze.
Oggi, le Preghiere dei Fedeli sono un elemento essenziale della celebrazione eucaristica. Sono un momento di comunione, di preghiera, di speranza. Sono un'occasione per unirci ai nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo, per portare davanti a Dio le nostre gioie e i nostri dolori, per chiedere la sua guida e la sua benedizione.
E, parlando di benedizione, ricordate che le Preghiere dei Fedeli non si concludono con l'ultima invocazione e la risposta "Ascoltaci, Signore". Il sacerdote, al termine, conclude con un'orazione, una preghiera che raccoglie tutte le intenzioni presentate e le offre al Padre. Questa orazione è un sigillo, una conferma che le nostre preghiere sono state ascoltate e accolte.
Quindi, la prossima volta che vi troverete a partecipare alle Preghiere dei Fedeli durante la Santa Messa, ricordate tutto questo. Ricordate che non siete soli, ma parte di una comunità, di una Chiesa universale che prega insieme. Ricordate che le vostre preghiere hanno un valore, che possono fare la differenza. Ricordate che Dio ascolta, che Dio risponde.
Oltre la Liturgia: la Preghiera Continua
Ma le Preghiere dei Fedeli non si esauriscono all'interno della Messa. Dovrebbero ispirare la nostra vita di preghiera quotidiana. Dovrebbero spingerci a continuare a pregare per le persone e le situazioni che ci stanno a cuore, per i bisogni del mondo, per la pace, per la giustizia, per la guarigione.
Impariamo a portare nel nostro cuore le intenzioni di preghiera che ascoltiamo durante la Messa. Trasformiamole in spunti di riflessione e di preghiera personale. Offriamo a Dio le nostre intenzioni, i nostri desideri, le nostre speranze. E lasciamoci guidare dalla sua grazia, perché possiamo essere strumenti di pace, di amore e di servizio nel mondo.
Lasciate che le Preghiere dei Fedeli siano un promemoria costante del nostro impegno cristiano, della nostra chiamata a essere testimoni del Vangelo in ogni aspetto della nostra vita. Che ci spingano a uscire dalle nostre zone di comfort, a tendere la mano ai bisognosi, a lavorare per un mondo più giusto e fraterno.
In definitiva, le Preghiere dei Fedeli sono un dono prezioso, un'opportunità unica per unirci a Dio e ai nostri fratelli e sorelle in un'unica preghiera corale. Un'esperienza che, se vissuta con consapevolezza e partecipazione, può trasformare la nostra vita e illuminare il mondo. Che la vostra partecipazione sia sempre sentita e piena di fede!









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