Preghiera Sulla Famiglia Giovanni Paolo Ii

Ah, la preghiera sulla famiglia di Giovanni Paolo II! Quante volte l'ho recitata, meditata, interiorizzata. Credimi, ne ho un'edizione quasi consunta, a furia di portarla sempre con me. È molto più di una semplice preghiera; è un condensato del suo pensiero profondo e appassionato sulla famiglia, un vero e proprio tesoro spirituale.
La bellezza di questa preghiera risiede nella sua semplicità e universalità. Non è legata a una situazione specifica o a un momento particolare della vita familiare. Parla direttamente al cuore di ogni membro della famiglia, invitandoli a riconoscere la presenza di Dio nel loro quotidiano, nelle gioie e nelle sfide. È come una chiave d'accesso a una dimensione più profonda del rapporto familiare, una dimensione in cui l'amore, il perdono, la pazienza e la comprensione reciproca diventano i pilastri fondamentali.
La preghiera inizia invocando la Santissima Trinità, riconoscendo Dio come Padre, Figlio e Spirito Santo, fonte di ogni amore e di ogni grazia. Si chiede poi la benedizione divina su ogni famiglia, affinché possa essere un luogo di amore, di pace e di unità. Ricordo ancora le parole precise: "Dio, da cui procede ogni paternità in cielo e sulla terra, Padre, che sei Amore e Vita, fa' che ogni famiglia umana sulla terra diventi, mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, nato da Donna, e mediante lo Spirito Santo, sorgente di divina carità, vero santuario di vita e di amore per le generazioni che sempre si rinnovano."
È un'immagine potente, no? La famiglia come "santuario di vita e di amore." Giovanni Paolo II vedeva nella famiglia il nucleo fondamentale della società, il luogo privilegiato in cui si impara ad amare, a perdonare, a condividere, a crescere insieme. Ed è proprio questo che emerge con forza dalla preghiera: l'importanza di creare un ambiente familiare in cui ogni membro si senta amato, accolto e valorizzato.
La preghiera prosegue chiedendo la grazia di vivere il matrimonio come un sacramento, un segno dell'amore fedele e indissolubile di Cristo per la sua Chiesa. E questo è un punto cruciale. Giovanni Paolo II sottolineava spesso la bellezza e la sacralità del matrimonio, invitando gli sposi a vivere il loro amore come un dono reciproco, un'alleanza fedele e feconda. La preghiera dice: "Fa' che la grazia del tuo Spirito Santo si riversi sui coniugi, confermando il loro amore e aiutandoli a superare le difficoltà che inevitabilmente si presentano nel cammino della vita familiare."
Penso che la parte successiva sia particolarmente toccante, perché si rivolge ai genitori, chiedendo loro la saggezza e la forza di educare i figli nella fede e nell'amore. Si chiede a Dio di illuminare le loro menti e i loro cuori, affinché possano essere testimoni credibili dei valori cristiani. Ricordo che Giovanni Paolo II insisteva molto sul ruolo fondamentale dei genitori nell'educazione dei figli. Li esortava a essere presenti, attenti, amorevoli, capaci di ascoltare e di guidare i loro figli con pazienza e saggezza. E la preghiera riflette proprio questa sua visione. "Fa' che i genitori siano guide sagge e amorevoli per i loro figli, aiutandoli a crescere nella fede, nella speranza e nella carità. Donagli la forza di testimoniare con la loro vita i valori del Vangelo, trasmettendo ai loro figli l'amore per Dio e per il prossimo."
Un Inno alla Maternità e Paternità
La preghiera di Giovanni Paolo II è un vero e proprio inno alla maternità e alla paternità. Non idealizza la famiglia, ma ne riconosce le sfide e le difficoltà. Allo stesso tempo, però, ne esalta la bellezza e la grandezza, invitando ogni famiglia a vivere il proprio ruolo con responsabilità e amore. Credo che una delle frasi più significative della preghiera sia quella in cui si chiede a Dio di proteggere le famiglie dalle minacce e dalle difficoltà che possono minacciare la loro unità e la loro pace.
E poi, ovviamente, c'è un accenno alla sofferenza. La preghiera non dimentica le famiglie che vivono momenti di difficoltà, di dolore, di smarrimento. Si chiede a Dio di consolarle, di sostenerle, di dare loro la forza di superare le prove. Giovanni Paolo II era molto sensibile alla sofferenza umana, e sapeva che anche la famiglia, pur essendo un luogo di amore e di gioia, può essere toccata dalla sofferenza. La preghiera dice: "Consola le famiglie che soffrono a causa della malattia, della povertà, della disoccupazione, della solitudine. Sostieni le famiglie che sono divise dalla discordia, dall'odio, dal rancore. Dona loro la grazia del perdono e della riconciliazione."
La preghiera si conclude affidando tutte le famiglie alla protezione della Vergine Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa. Si chiede a Lei di intercedere per le famiglie, di proteggerle, di guidarle nel cammino della fede e dell'amore. Ricordo che Giovanni Paolo II aveva una devozione mariana profonda e sincera, e vedeva in Maria un modello di fede, di speranza e di carità per ogni famiglia. E la preghiera termina così: "Affidiamo a te, Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, tutte le famiglie del mondo. Intercedi per noi presso il tuo Figlio, affinché ci conceda la grazia di vivere in pace, in amore e in unità."
Il Significato Profondo del Perdono
Giovanni Paolo II poneva un'enfasi particolare sul perdono all'interno della famiglia. Sapeva che i conflitti e le incomprensioni sono inevitabili, ma che il perdono è l'unico modo per superare le difficoltà e per ricostruire i rapporti. La preghiera invoca specificamente la grazia del perdono e della riconciliazione, riconoscendo che solo attraverso il perdono è possibile guarire le ferite e costruire un futuro di pace e di amore.
Considera poi un aspetto che spesso sfugge: la preghiera non si limita a chiedere benedizioni per le famiglie "perfette," ma si rivolge a tutte le famiglie, comprese quelle che vivono situazioni difficili, come la malattia, la povertà, la disoccupazione o la solitudine. Questo dimostra la profonda compassione di Giovanni Paolo II per ogni famiglia, indipendentemente dalla sua situazione.
L'eredità Spirituale di un Pontefice Amato
La preghiera sulla famiglia di Giovanni Paolo II è molto più di una semplice recita. È un invito a riflettere sul significato profondo della famiglia, sul suo ruolo nella società, sulla sua importanza per la crescita personale e spirituale di ogni individuo. È un'eredità preziosa che ci ha lasciato un Papa che ha amato profondamente la famiglia e che ha dedicato la sua vita a difenderla e a promuoverla.
Io personalmente trovo conforto e ispirazione in questa preghiera. Mi ricorda che la famiglia è un dono prezioso, un luogo di amore, di crescita, di condivisione. E mi invita a vivere il mio ruolo all'interno della mia famiglia con responsabilità, amore e dedizione. E spero che possa fare lo stesso per te. Riprendila in mano, leggila con calma, medita sulle sue parole. Sono sicuro che troverai in essa una fonte di ispirazione e di forza per vivere la tua vita familiare in modo più pieno e più significativo.








Potresti essere interessato a
- Umani E Non Umani Noi Siamo Natura
- Religioso Dell'ordine Di San Giovanni De Matha
- Messaggio Degli Angeli Per Me Oggi
- Consiglio Pastorale Parrocchiale Diritto Canonico
- Come Preparare L'altare Per L'avvento
- Parrocchia Santa Maria Della Provvidenza
- Nozze Di Cana Chi Erano Gli Sposi
- Può Essere Quella Del Cuore 7 Lettere
- Parrocchia San Lorenzo Orario Messe
- Congregazione Di San Filippo Neri