Preghiera Di Madre Speranza Dopo La Messa

Amici cari,
Oggi vi parlo di un tesoro nascosto, un momento di grazia che molti devoti conoscono e custodiscono nel cuore: la preghiera di Madre Speranza dopo la messa. Non si tratta di una semplice orazione, ma di un dialogo intimo, una supplica fervente che sgorga da un’anima profondamente unita a Dio. Avvicinatevi, vi racconto…
Madre Speranza di Gesù, al secolo Maria Josefa Alhama Valera, era una donna straordinaria. Non solo una fondatrice di ordini religiosi – le Ancelle dell’Amore Misericordioso e i Figli dell’Amore Misericordioso – ma un’anima ardente di fede, un canale attraverso cui l'amore misericordioso di Dio fluiva verso il mondo. La sua vita è stata una testimonianza costante di dedizione, sacrificio e una fiducia incrollabile nella Provvidenza Divina. E la preghiera, in particolare quella che recitava subito dopo la Santa Messa, era il fulcro della sua esistenza spirituale.
La Messa, per Madre Speranza, non era un mero rito, ma l'incontro culminante con Cristo, un'immersione totale nel Suo sacrificio redentore. Ricevere l'Eucaristia era per lei fonte inesauribile di forza, consolazione e illuminazione. E subito dopo, quando la comunità si disperdeva e il silenzio avvolgeva l'altare, lei si raccoglieva in preghiera, dando voce al suo cuore colmo di amore e di speranza.
Si pensa comunemente che la preghiera fosse una composizione fissa, una formula imparata a memoria. In realtà, era qualcosa di più intimo e spontaneo. Sebbene esistessero temi ricorrenti e invocazioni specifiche, ogni preghiera era unica, plasmata dalle necessità del momento, dalle persone che le avevano affidato le loro pene e dalle ispirazioni che riceveva direttamente da Dio.
Il Cuore della Preghiera
Cosa rendeva così speciale la preghiera di Madre Speranza dopo la messa? A mio parere, erano diversi elementi che si fondevano in un’armonia perfetta:
- L’amore misericordioso: Era il filo conduttore di tutta la sua esistenza. Nella preghiera, Madre Speranza implorava incessantemente la misericordia di Dio per sé stessa, per i peccatori, per i sofferenti e per il mondo intero. Chiedeva a Gesù di riversare il suo amore infinito sui cuori induriti, di consolare gli afflitti e di donare la pace ai tormentati.
- L’offerta di sé: Madre Speranza si offriva costantemente come vittima di espiazione per i peccati del mondo. Nella preghiera, rinnovava questa offerta, chiedendo a Dio di accettare le sue sofferenze e di trasformarle in grazia per gli altri. Era disposta a sopportare qualsiasi dolore pur di alleviare la sofferenza altrui e di contribuire alla salvezza delle anime.
- La profonda umiltà: Nonostante i doni straordinari che aveva ricevuto, Madre Speranza si considerava sempre l'ultima tra i servi di Dio. Nella preghiera, riconosceva la sua indegnità e supplicava il Signore di non guardare ai suoi meriti, ma alla sua immensa miseria. Questa umiltà profonda la rendeva un canale ancora più puro per la grazia divina.
- La fiducia incrollabile: Nonostante le difficoltà e le prove che aveva dovuto affrontare, Madre Speranza non ha mai perso la fiducia in Dio. Nella preghiera, esprimeva la sua fede incrollabile nella Provvidenza Divina, confidando che Dio avrebbe provveduto a tutte le sue necessità e a quelle di coloro che si affidavano a lei.
- L’intercessione per gli altri: Una parte significativa della sua preghiera era dedicata all'intercessione per gli altri. Portava nel suo cuore le gioie e i dolori di tutti coloro che si rivolgevano a lei, presentandoli a Dio con amore e compassione. Era una madre spirituale per tutti, sempre pronta ad ascoltare, consigliare e pregare per i suoi figli spirituali. Immaginate le persone che le chiedevano aiuto! Matrimoni in crisi, malattie, problemi finanziari... Madre Speranza accoglieva tutti e, dopo la Messa, presentava queste difficoltà a Dio, chiedendo una soluzione, una grazia, un raggio di speranza.
Non esistono trascrizioni complete e ufficiali di queste preghiere. La loro natura intima e personale le rendeva inadatte ad essere fissate in forma scritta. Tuttavia, grazie alle testimonianze di coloro che le erano vicini, siamo in grado di ricostruire alcuni dei temi ricorrenti e delle invocazioni che utilizzava più frequentemente.
Ad esempio, spesso invocava lo Spirito Santo, chiedendo luce e guida per discernere la volontà di Dio e per compiere le opere che Egli le chiedeva. Pregava per la santificazione dei sacerdoti, affinché fossero degni ministri del Vangelo e guide sicure per il popolo di Dio. Intercedeva per i malati, chiedendo la guarigione fisica e spirituale e consolazione nel dolore. E, soprattutto, supplicava la misericordia di Dio per i peccatori, offrendo le sue sofferenze in riparazione per i loro peccati.
Chi la vedeva pregare dopo la Messa, testimonia di un'aura di pace e serenità che la circondava. Era come se fosse immersa in un dialogo intimo con Dio, dimentica del mondo esterno. Il suo volto irradiava una luce interiore, segno della presenza dello Spirito Santo in lei. Spesso, i suoi occhi si riempivano di lacrime, non di tristezza, ma di amore e compassione per le sofferenze dell'umanità.
Un Esempio per Noi
La preghiera di Madre Speranza dopo la messa non è solo un episodio del passato, ma un esempio luminoso per tutti noi. Ci invita a riscoprire la bellezza e la potenza della preghiera, a fare dell'incontro con Cristo nell'Eucaristia il centro della nostra vita spirituale. Ci insegna ad amare e a confidare nella misericordia di Dio, ad offrire noi stessi come strumenti del Suo amore e a intercedere per i nostri fratelli e sorelle.
E se pensate di non saper pregare come Madre Speranza, non scoraggiatevi. La preghiera non è questione di formule perfette o di parole ricercate, ma di cuore aperto e sincero. Basta presentarsi davanti a Dio con umiltà e fiducia, esprimendo i nostri bisogni, le nostre gioie e le nostre preoccupazioni. Basta ascoltare la voce dello Spirito Santo che risuona nel nostro cuore e lasciarsi guidare dalla Sua ispirazione.
Magari, dopo la prossima Messa, provate a rimanere qualche minuto in silenzio, in raccoglimento. Chiudete gli occhi e lasciate che la grazia dell'Eucaristia vi avvolga. Parlate con Gesù come fareste con un amico fidato, confidandogli le vostre gioie, le vostre paure, le vostre speranze. Chiedetegli di guidarvi nel cammino della vita e di rendervi strumenti del Suo amore misericordioso.
Sono sicuro che, poco a poco, anche voi scoprirete la bellezza e la potenza della preghiera, e che la vostra vita si trasformerà in un canto di lode alla gloria di Dio.
E ricordate sempre le parole di Madre Speranza: "Dove non c'è carità, metteteci carità e troverete carità". Ecco, questa carità che lei metteva in ogni suo gesto, in ogni sua preghiera, è l'eredità più preziosa che ci ha lasciato. Cerchiamo di imitarla, di vivere secondo il suo esempio, e allora il mondo diventerà un posto migliore, più giusto, più fraterno.
Spero che queste parole vi abbiano toccato il cuore e che vi abbiano ispirato a pregare con più fervore e fiducia. La preghiera è un dono prezioso che Dio ci ha fatto, non sprechiamolo! Usiamolo per crescere nell'amore di Dio e per portare il Suo amore nel mondo.









Potresti essere interessato a
- Differenza Tra Catecumeni E Cattolici
- La Messa Della Veglia Pasquale Vale Come Messa Di Pasqua
- Preghiera San Giuseppe Della Montagna
- Come Manifestare Una Persona 3-6-9
- Preghiera Per Un Figlio Lontano
- Versetti Dio Ascolta La Tua Preghiera
- Buona Domenica La Vita Di Tutto E Di Più
- Rosario Al Sacro Cuore Di Gesù
- Esempi Di Motivi Personali E Familiari
- Le Pagine Della Nostra Vita Citazioni