Preghiera Del Silenzio San Giovanni Della Croce

Ah, la Preghiera del Silenzio di San Giovanni della Croce! Un tesoro spirituale, una gemma rara incastonata nel cuore della mistica carmelitana. Permettimi di condividere con te la mia comprensione profonda di questa pratica così potente e trasformativa.

Immagina un oceano calmo, una superficie liscia come uno specchio che riflette l'infinito. Ecco, la Preghiera del Silenzio è questo: un invito ad immergerci nella quiete interiore, a placare le onde agitate della mente, a quietare il brusio incessante dei pensieri. Non è semplicemente assenza di rumore, ma un'attesa attiva, un ascolto profondo, una presenza vigile al Mistero che ci avvolge.

San Giovanni della Croce, con la sua acuta sensibilità e la sua esperienza mistica profonda, ci ha indicato un cammino per raggiungere questa quiete interiore. Un cammino che passa attraverso la spogliazione, il nada, il "nulla". Ma attenzione, non si tratta di un nulla nichilista, un vuoto sterile. Piuttosto, è un "nulla" fecondo, un terreno fertile dove può germogliare la Presenza divina. Si tratta di svuotare il vaso del nostro ego, delle nostre preoccupazioni, delle nostre proiezioni, per fare spazio all'acqua viva della Grazia.

La Preghiera del Silenzio non è una tecnica, un metodo meccanico da applicare. È piuttosto un'arte, un'abilità da coltivare con pazienza e perseveranza. Richiede un'attitudine particolare: l'umiltà di riconoscere la nostra fragilità, la fiducia nella potenza trasformativa dell'Amore divino, e la costanza nel ritornare al centro, anche quando la mente divaga, anche quando le distrazioni ci assalgono.

La bellezza di questa preghiera risiede nella sua semplicità. Non ci sono parole da pronunciare, formule da recitare, immagini da visualizzare. Solo un silenzio che parla, un'assenza che riempie, un vuoto che si colma di Presenza. È un incontro intimo con Dio, un dialogo silenzioso del cuore, una fusione amorosa dell'anima con il suo Creatore.

La Via del Nada e l'Ascensione Mistica

San Giovanni della Croce ci invita a percorrere la via del nada, del "nulla". Questo concetto, spesso frainteso, è in realtà la chiave per accedere alla pienezza divina. Si tratta di spogliarsi di tutto ciò che ci separa da Dio: i nostri attaccamenti, i nostri desideri egoistici, le nostre illusioni. Non è un rinnegamento della vita, ma una purificazione dello sguardo, un'affinamento della sensibilità spirituale.

Immagina un artista che, per scolpire una statua, deve rimuovere il marmo in eccesso. Allo stesso modo, noi dobbiamo eliminare dalla nostra anima tutto ciò che ostacola la manifestazione della Presenza divina. Questo processo di purificazione è doloroso, certo, ma è anche liberatorio. Ci permette di scoprire la nostra vera identità, la nostra somiglianza con Dio.

La Preghiera del Silenzio è uno strumento potente per realizzare questo processo di purificazione. Ci aiuta a disidentificarci dai nostri pensieri, dalle nostre emozioni, dalle nostre sensazioni. Ci permette di osservarli con distacco, senza lasciarci travolgere. Impariamo a riconoscere la loro natura transitoria, la loro impermanenza. E, così facendo, ci liberiamo dalla loro presa.

Attraverso la pratica costante della Preghiera del Silenzio, l'anima intraprende un'ascensione mistica, un viaggio interiore verso la vetta della perfezione. Questo viaggio è descritto da San Giovanni della Croce nelle sue opere più importanti, come "La Salita del Monte Carmelo" e "La Notte Oscura dell'Anima". È un percorso arduo, costellato di prove e di difficoltà, ma anche ricco di gioie e di consolazioni.

La Notte Oscura dell'Anima, in particolare, è una fase cruciale di questo percorso. È un momento di aridità spirituale, di vuoto interiore, di apparente assenza di Dio. L'anima si sente abbandonata, smarrita, incapace di trovare conforto. Ma è proprio in questo momento di oscurità che si compie la purificazione più profonda. L'anima viene spogliata di tutte le sue illusioni, di tutte le sue certezze, di tutte le sue consolazioni sensibili. È un momento di morte e di risurrezione, un passaggio necessario per raggiungere l'unione mistica con Dio.

Nella Preghiera del Silenzio, impariamo ad accogliere questa oscurità, a non fuggirla, a non temerla. Impariamo a fidarci della Presenza divina, anche quando non la sentiamo. Impariamo a lasciarci guidare dalla fede, anche quando la ragione vacilla. E, così facendo, scopriamo che l'oscurità non è altro che la preparazione alla luce, che il vuoto non è altro che lo spazio per la pienezza.

La Preghiera del Silenzio è un cammino di trasformazione interiore, un'esperienza di incontro con il Mistero che ci abita. È un invito a lasciare che Dio agisca in noi, a lasciarci plasmare dal suo Amore. È un'arte sottile, un'abilità da coltivare con pazienza e perseveranza. Ma è anche una fonte inesauribile di gioia, di pace e di amore.

San Giovanni della Croce, attraverso la sua esperienza mistica e la sua profonda saggezza, ci ha lasciato un tesoro inestimabile: la Preghiera del Silenzio. Un invito a immergerci nella quiete interiore, a scoprire la Presenza divina che ci abita, a lasciarci trasformare dal suo Amore. Un cammino di spogliazione, di purificazione, di ascensione mistica. Un cammino che conduce alla vetta della perfezione, all'unione amorosa con Dio.

Spero che queste riflessioni ti siano state utili. La Preghiera del Silenzio è un'esperienza personale, unica e irripetibile. Ti invito a sperimentarla in prima persona, a lasciarti guidare dalla tua intuizione, a fidarti della potenza trasformativa dell'Amore divino. E, se lo vorrai, potremo condividere le nostre esperienze, arricchendoci reciprocamente. Ricorda, la Preghiera del Silenzio non è solo una pratica, ma un cammino di vita. Un cammino che ci porta a scoprire la bellezza e la profondità del nostro essere, e a vivere in armonia con noi stessi, con gli altri e con Dio.