Preghiera A San Francesco Per Gli Animali

Nel cuore della spiritualità francescana, un'eco risuona attraverso i secoli: un'eco di compassione, di rispetto e di profondo amore per ogni creatura che popola il nostro mondo. Questa eco si manifesta in maniera cristallina nella "Preghiera a San Francesco per gli Animali", un'invocazione che trascende la mera petizione, elevandosi a vera e propria dichiarazione d'intenti, a un impegno solenne verso la tutela del creato.
La figura di San Francesco d'Assisi, il "Poverello", è indissolubilmente legata alla natura. La sua vita, un inno alla semplicità e alla rinuncia, è stata costellata di episodi che testimoniano un'empatia singolare verso gli animali, creature che egli considerava fratelli e sorelle, riflessi della bontà divina. Le leggende narrano di Francesco che ammansisce il lupo di Gubbio, che predica agli uccelli, che libera le colombe dalle reti dei cacciatori. Queste narrazioni, al di là della loro valenza agiografica, ci restituiscono l'immagine di un uomo capace di comunicare con il mondo animale, di comprenderne i bisogni e di percepirne la sofferenza.
Ma qual è, precisamente, il nucleo della preghiera a San Francesco per gli animali? Non esiste una versione univoca e universalmente riconosciuta di questa invocazione. Piuttosto, si tratta di una serie di preghiere, di suppliche e di riflessioni che, ispirate dalla spiritualità francescana, invocano la protezione e il benessere degli animali. Queste preghiere spesso si concentrano su temi quali la guarigione, la sicurezza, la liberazione dalla sofferenza e la promozione di un rapporto armonioso tra l'uomo e gli animali.
Una delle versioni più diffuse recita: "Altissimo, onnipotente, bon Signore, tue sono la lode, la gloria, l'onore ed ogni benedizione. A te solo, Altissimo, si confanno, e nessun uomo è degno di nominarti. Laudato si’, mi’ Signore cum tutte le Tue creature, spetialmente messer lo frate Sole, il quale è iorno, e allumini noi per lui. E laudato si’ per sora Luna e le stelle, le quali in cielo hai formate clarite et preziose et belle. Laudato si’ mi’ Signore per frate Vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le Tue creature dai sustentamento. Laudato si’ mi’ Signore per sora Acqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si’ mi’ Signore per frate Focu, per lo quale enallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte. Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba. Laudato si’ mi’ Signore per quelli che perdonano per lo Tuo amore, et sostengono infirmitate et tribulatione. Beati quelli che ’l sosterranno in pace, ca da Te, Altissimo, saranno incoronati. Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare: guai a quelli che morrano ne le peccata mortali; beati quelli che trovarà ne le Tue santissime voluntati, ca la morte secunda no ’l farrà male. Laudate et benedicete mi’ Signore et ringraziate et servitelo cum grande umiltate".
Questa preghiera, pur non essendo specificamente rivolta agli animali, ne celebra l'importanza all'interno del creato, sottolineando la loro dipendenza da Dio e la loro funzione di sostegno alla vita umana. In questa visione, gli animali non sono considerati semplici oggetti a disposizione dell'uomo, ma piuttosto creature degne di rispetto e di considerazione.
Il significato profondo della preghiera
La preghiera a San Francesco per gli animali assume un significato ancora più profondo se contestualizzata all'interno della spiritualità francescana. Francesco, infatti, non si limitava ad amare gli animali, ma vedeva in essi un riflesso del Creatore. La loro innocenza, la loro spontaneità, la loro dipendenza dalla natura erano, ai suoi occhi, qualità che richiamavano la purezza e la semplicità del Vangelo.
Pregare per gli animali, quindi, significa non solo invocare la loro protezione, ma anche riconoscere il loro valore intrinseco, la loro dignità di creature viventi. Significa impegnarsi a tutelare il loro benessere, a rispettare il loro habitat e a promuovere un rapporto di convivenza pacifica tra l'uomo e le altre specie.
Questa preghiera, inoltre, ci invita a riflettere sul nostro ruolo nel mondo. Siamo chiamati a essere custodi del creato, a proteggere la biodiversità, a combattere lo sfruttamento e la crudeltà verso gli animali. Siamo chiamati a vivere in armonia con la natura, riconoscendo la nostra interdipendenza con tutte le forme di vita.
Come recitare la preghiera
Non esiste una formula fissa per recitare la preghiera a San Francesco per gli animali. L'importante è che l'invocazione sia sincera e dettata dal cuore. Si può recitare da soli o in gruppo, in chiesa o in natura, in silenzio o ad alta voce. Si può accompagnare la preghiera con gesti di compassione e di cura verso gli animali, come offrire loro cibo e acqua, curare le loro ferite o difenderli dai maltrattamenti.
Molte persone scelgono di recitare questa preghiera in occasioni speciali, come la Giornata Mondiale degli Animali (4 ottobre), il giorno di San Francesco (4 ottobre) o in momenti di difficoltà per un animale malato o sofferente. Alcune associazioni animaliste organizzano regolarmente incontri di preghiera e di riflessione sulla spiritualità francescana e sulla tutela del creato.
Indipendentemente dalla forma e dall'occasione, la preghiera a San Francesco per gli animali è un potente strumento per risvegliare la nostra coscienza ecologica, per rafforzare il nostro amore per la natura e per impegnarci a costruire un mondo più giusto e più rispettoso per tutte le creature viventi.
L'attualità della preghiera
In un'epoca segnata da crisi ambientali, da estinzioni di massa e da uno sfruttamento intensivo delle risorse naturali, la preghiera a San Francesco per gli animali assume un'importanza ancora maggiore. Essa ci ricorda che la tutela del creato non è solo una questione scientifica o economica, ma anche una questione etica e spirituale.
Questa preghiera ci invita a cambiare il nostro modo di pensare e di agire, a superare una visione antropocentrica del mondo e a riconoscere il valore intrinseco di tutte le forme di vita. Ci spinge a promuovere un'economia sostenibile, a ridurre il nostro impatto ambientale, a combattere il cambiamento climatico e a proteggere la biodiversità.
La preghiera a San Francesco per gli animali è, in definitiva, un appello alla conversione ecologica, un invito a riscoprire la bellezza e la sacralità del creato e a impegnarci a custodirlo per le generazioni future. È un inno alla vita, alla speranza e alla compassione, un messaggio di pace e di armonia per un mondo che ha urgente bisogno di ritrovare la sua anima.
La figura di San Francesco ci guida, con la sua umiltà e il suo amore, verso un futuro in cui l'uomo e la natura possano vivere in equilibrio e in rispetto reciproco. La sua preghiera, un sussurro leggero ma potente, continua a risuonare nel nostro cuore, invitandoci a essere testimoni di una nuova umanità, più consapevole, più responsabile e più amorevole verso tutte le creature che condividono con noi questo meraviglioso pianeta. La sua eredità spirituale è un tesoro prezioso, un faro che illumina il nostro cammino verso un futuro più sostenibile e più giusto, un futuro in cui la compassione e la cura per gli animali siano al centro del nostro agire. Che la sua preghiera ci ispiri e ci guidi sempre.









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