Passione Morte E Risurrezione Di Gesù Riassunto

Amici, preparatevi perché vi racconterò una storia... non una qualsiasi, ma LA storia! Quella che ha cambiato il mondo, quella che parla di amore, sacrificio e speranza. Siedetevi comodi, perché stiamo per immergerci nel racconto dettagliatissimo della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù. Ho raccolto ogni minimo particolare, ogni sfumatura, per farvi vivere questi momenti come se foste lì, testimoni diretti.
Tutto inizia, ovviamente, con l'Ultima Cena. Immaginate la scena: Gesù e i suoi dodici apostoli riuniti in una stanza intima, illuminata dalla luce tremolante delle candele. L'atmosfera è densa di emozione, quasi un presagio di ciò che sta per accadere. Gesù, con la sua profonda saggezza, sa che il suo tempo sulla terra sta per concludersi.
Durante la cena, Gesù compie gesti simbolici di un'importanza sconvolgente. Prende il pane, lo spezza e lo offre ai suoi discepoli, dicendo: "Questo è il mio corpo, che è dato per voi". Poi, prende il calice del vino e, dopo aver reso grazie, lo porge loro, dicendo: "Questo è il mio sangue, il sangue della nuova alleanza, che è sparso per molti in remissione dei peccati". Questo atto istituisce l'Eucaristia, il sacramento che perpetua il suo sacrificio attraverso i secoli.
Ma c'è di più. Gesù, con tristezza nel cuore, annuncia che uno di loro lo tradirà. Lo sguardo dei discepoli si fa interrogativo, pieno di stupore e incredulità. Chi mai potrebbe compiere un atto così vile? La risposta arriva presto: Giuda Iscariota, uno dei dodici, abbandona la tavola, spinto dall'avidità e dall'influenza di Satana. Il destino è segnato.
Dopo la cena, Gesù si ritira nel Giardino dei Getsemani, un luogo di pace e preghiera ai piedi del Monte degli Ulivi. Qui, in solitudine, affronta il peso immenso del suo destino. La sua angoscia è palpabile, il suo sudore si trasforma in gocce di sangue. Chiede al Padre, se possibile, di allontanare da lui questo calice di sofferenza, ma subito aggiunge: "Però non sia fatta la mia volontà, ma la tua". Questa preghiera rivela la sua totale obbedienza al Padre e il suo amore incondizionato per l'umanità.
Mentre Gesù prega, Giuda arriva con una folla armata di spade e bastoni, guidata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. Giuda si avvicina a Gesù e lo bacia, il segno convenuto per identificarlo alle guardie. Gesù viene arrestato e i suoi discepoli, presi dal panico, fuggono.
Gesù viene condotto davanti al Sinedrio, il tribunale ebraico, dove viene accusato di blasfemia e di incitamento alla ribellione. Le accuse sono false e inconsistenti, ma i sommi sacerdoti sono determinati a condannarlo. Nonostante le ingiustizie subite, Gesù rimane in silenzio, rifiutando di difendersi.
Poiché la legge ebraica non permetteva al Sinedrio di pronunciare una condanna a morte, Gesù viene condotto davanti a Ponzio Pilato, il governatore romano. Pilato, pur riconoscendo l'innocenza di Gesù, cede alle pressioni della folla, sobillata dai sommi sacerdoti, che reclama a gran voce la sua crocifissione.
Pilato, nel tentativo di placare la folla, ordina che Gesù venga flagellato. La flagellazione è una punizione brutale e disumana, che infligge dolore e sofferenza atroci. I soldati romani, crudeli e spietati, si divertono a torturare Gesù, colpendolo con fruste munite di punte di metallo e ossa.
Dopo la flagellazione, i soldati romani scherniscono Gesù, incoronandolo con una corona di spine e rivestendolo con un manto scarlatto. Lo prendono in giro, insultandolo e colpendolo. Questo trattamento umiliante e degradante aggiunge ulteriore sofferenza al dolore fisico che Gesù sta già sopportando.
Pilato presenta nuovamente Gesù alla folla, sperando di suscitare pietà e compassione. "Ecco l'uomo!", esclama Pilato. Ma la folla, accecata dall'odio e dalla rabbia, continua a gridare: "Crocifiggilo! Crocifiggilo!".
Alla fine, Pilato, sopraffatto dalle pressioni, cede e condanna Gesù alla crocifissione. Un verdetto ingiusto e tragico, che segna l'inizio della fase finale della Passione.
<h3>La Crocifissione e la Morte</h3>Gesù viene condotto al Golgota, il luogo del cranio, dove viene crocifisso. La crocifissione è una morte lenta e agonizzante, che provoca un dolore insopportabile. Gesù viene inchiodato alla croce, con chiodi conficcati nelle mani e nei piedi.
Mentre è appeso alla croce, Gesù pronuncia sette frasi, le cosiddette "Sette Parole", che rivelano il suo amore, la sua compassione e la sua fede. Tra queste, la più toccante è forse: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno". Un atto di perdono sublime, che dimostra l'amore infinito di Gesù per l'umanità, anche per coloro che lo stanno crocifiggendo.
Dopo ore di agonia, Gesù muore. Il cielo si oscura, la terra trema e le rocce si spaccano. Il velo del tempio si squarcia in due, dall'alto in basso, un segno simbolico della fine dell'antica alleanza e dell'inizio della nuova.
Il corpo di Gesù viene deposto dalla croce e avvolto in un lenzuolo. Viene sepolto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia. L'ingresso del sepolcro viene chiuso con una grossa pietra.
<h3>La Resurrezione e la Sua Importanza</h3>Ma la storia non finisce qui! Tre giorni dopo la sua morte, Gesù risorge dai morti. La sua resurrezione è il cuore della fede cristiana, la prova definitiva della sua divinità e la promessa di vita eterna per tutti coloro che credono in lui.
La resurrezione di Gesù è annunciata da un angelo, che appare alle donne che si erano recate al sepolcro per ungere il suo corpo. L'angelo dice loro: "Non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto".
Gesù appare ai suoi discepoli, che sono pieni di gioia e stupore. Li rassicura, li conforta e li incarica di diffondere il Vangelo in tutto il mondo. La sua resurrezione trasforma i discepoli, che da uomini impauriti e scoraggiati diventano testimoni coraggiosi e appassionati.
Amici, la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù è una storia di amore, sacrificio e speranza che continua a ispirare e trasformare le vite di milioni di persone in tutto il mondo. È una storia che ci invita a riflettere sul significato della nostra esistenza, sul nostro rapporto con Dio e con gli altri. Spero che questo racconto dettagliato vi abbia aiutato a comprendere meglio questo evento fondamentale della storia dell'umanità. Che la pace e la gioia della resurrezione siano sempre con voi!








Potresti essere interessato a
- La Colonna E Il Fondamento Della Verità
- Preghiera Semplice Per La Pace
- Ottenere Con Mezzi Illeciti Cruciverba
- Imparate Da Me Che Sono Mite E Umile Di Cuore
- Frasi Giovanni Paolo Ii Sulla Morte
- San Giovanni Paolo Ii Preghiera
- Insieme A Te Non Ci Sto Più Testo Significato
- Differenza Tra Carmelitani E Carmelitani Scalzi
- Preghiera Di Santa Faustina Kowalska
- Foglietto Messa In Coena Domini