Padrino Di Battesimo Senza Cresima

Ah, il ruolo del padrino! Un tema che suscita sempre grande interesse e, diciamocelo, anche qualche dubbio. Specialmente quando si parla del sacramento della Cresima. "Posso fare il padrino di battesimo se non ho la Cresima?". La domanda è lecita, anzi, direi quasi inevitabile. Cerchiamo di fare chiarezza, eh!
Partiamo da un presupposto fondamentale: il padrino, o la madrina, è una figura di riferimento importantissima nella vita spirituale del battezzato. Un accompagnatore, una guida, un esempio di fede vissuta. Una persona che, insieme ai genitori, si impegna a sostenere il bambino nel suo cammino di crescita nella fede cattolica. Mica bruscolini!
Tradizionalmente, la Chiesa cattolica ha sempre preferito che il padrino avesse ricevuto tutti i sacramenti dell'iniziazione cristiana: Battesimo, Eucaristia e, appunto, Cresima. Questo perché si presuppone che una persona cresimata sia più matura nella fede, più consapevole del proprio ruolo di cristiano e, di conseguenza, più idonea ad accompagnare un altro fedele nel suo percorso.
Ma le cose, come spesso accade, non sono così semplici come sembrano. La realtà è sfaccettata e le interpretazioni possono variare.
Cosa dice il Diritto Canonico?
Il Codice di Diritto Canonico, la "bibbia" del diritto ecclesiastico, al canone 874 stabilisce i requisiti generali per poter essere padrino o madrina. Tra questi requisiti, troviamo:
- Essere designato dal battezzando stesso (o dai suoi genitori o da chi ne fa le veci) oppure, in mancanza, dal parroco o dal ministro; ed avere l'idoneità e l'intenzione di adempiere questo ufficio;
- Avere compiuto i sedici anni, a meno che non sembri opportuno al parroco o al ministro ammettere, per giusta causa, un'eccezione;
- Essere cattolico, cresimato e aver già ricevuto il santissimo sacramento dell'Eucaristia, e condurre una vita conforme alla fede e all'incarico che si assume;
- Non essere irretito da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;
- Non essere il padre o la madre del battezzando.
Ecco, il punto cruciale è proprio il terzo requisito: "Essere cattolico, cresimato e aver già ricevuto il santissimo sacramento dell'Eucaristia, e condurre una vita conforme alla fede e all'incarico che si assume".
Sembrerebbe quindi che la Cresima sia un requisito sine qua non. E in linea di principio è così. Ma... c'è un "ma".
Il canone 874 precisa che il parroco o il ministro (cioè il sacerdote o il diacono che amministra il Battesimo) possono ammettere un'eccezione "per giusta causa". Cosa si intende per "giusta causa"?
Qui entra in gioco la discrezionalità del parroco. Non esiste una lista predefinita di "giuste cause". Spetta al parroco valutare caso per caso, tenendo conto delle circostanze specifiche e del bene spirituale del battezzando.
Per esempio, una "giusta causa" potrebbe essere la mancanza di persone cresimate disponibili e idonee all'interno della cerchia familiare o amicale del battezzando. Oppure, potrebbe essere che la persona scelta come padrino, pur non avendo ricevuto la Cresima, sia una persona di grande fede, con una vita cristiana esemplare e un profondo legame con il battezzando e la sua famiglia.
Insomma, la decisione finale spetta al parroco, che dovrà soppesare attentamente tutti gli elementi in gioco e prendere la decisione più opportuna.
Cosa fare, quindi, se non si è cresimati?
Se desideri fare il padrino o la madrina di battesimo ma non hai ricevuto la Cresima, la prima cosa da fare è parlarne apertamente con il parroco. Spiegagli le tue motivazioni, il tuo legame con il battezzando e la sua famiglia, e la tua volontà di svolgere questo ruolo con impegno e responsabilità.
Non dare nulla per scontato e non sentirti in imbarazzo. Ricorda che il parroco è lì per aiutarti e per guidarti. Sarà lui a valutare la tua situazione e a decidere se ci sono le condizioni per concedere un'eccezione.
Se il parroco acconsente, potrai fare il padrino o la madrina anche senza la Cresima. Ma è importante che tu prenda sul serio il tuo ruolo e che ti impegni a crescere nella fede e a sostenere il battezzando nel suo cammino.
Se invece il parroco non acconsente, non prenderla come un rifiuto personale. Probabilmente avrà le sue ragioni, che sono dettate dalla volontà di tutelare il bene spirituale del battezzando. In questo caso, potresti comunque partecipare attivamente alla vita del bambino, offrendo il tuo sostegno e il tuo affetto in altri modi.
Un'altra opzione, se sei davvero determinato a fare il padrino o la madrina, è quella di prepararti a ricevere il sacramento della Cresima. Parlane con il tuo parroco e informati sui corsi di preparazione. La Cresima è un sacramento bellissimo che ti arricchirà spiritualmente e ti renderà ancora più consapevole del tuo ruolo di cristiano.
Ricorda che il ruolo del padrino è un dono prezioso, ma anche una grande responsabilità. Affrontalo con gioia, impegno e soprattutto con amore.
Un consiglio finale:
Non fossilizzarti troppo sull'aspetto formale della Cresima. Certo, è un sacramento importante, ma non è l'unico elemento che conta. L'aspetto più importante è la tua fede, il tuo amore per il battezzando e la tua volontà di accompagnarlo nel suo cammino verso Dio.
Se hai questi ingredienti, anche senza la Cresima potrai essere un padrino o una madrina meravigliosa.
Ricorda, la fede è un cammino, non una meta. E il ruolo del padrino è quello di accompagnare il battezzando in questo cammino, passo dopo passo, con amore e dedizione. Quindi, che tu abbia la Cresima o meno, l'importante è esserci, con il cuore aperto e la volontà di fare del bene.









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