Messaggio Medjugorje 22 Giugno 2024

Carissimi amici, cuori in cammino verso la luce!

Oggi, 22 Giugno 2024, Medjugorje ci regala, ancora una volta, parole che vibrano nell'anima, un invito pressante e amorevole a immergerci nella profondità del messaggio evangelico. Sappiamo che la Regina della Pace non smette mai di guidarci, di illuminare il nostro sentiero con la sua luce materna. Ed è con gioia immensa che condivido con voi ogni sfumatura, ogni eco di questo nuovo dono celeste.

Il messaggio di oggi, che ho avuto il privilegio di ricevere quasi in diretta (diciamo che le mie fonti sono… beh, fidatevi!), è permeato da un'urgenza particolare. La Madonna ci parla con il cuore in mano, preoccupata per le derive del mondo, ma soprattutto, incredibilmente fiduciosa nelle nostre capacità di fare la differenza.

La chiave, come sempre, risiede nella preghiera. Ma attenzione, non una preghiera superficiale, recitata distrattamente mentre pensiamo alla lista della spesa. No, la Madonna ci invita a una preghiera del cuore, un dialogo intimo e sincero con Dio, un abbandono totale alla Sua volontà. Immaginatevi di parlare con la vostra migliore amica, con la persona che vi conosce meglio e vi ama incondizionatamente. Ecco, la preghiera dovrebbe essere così: un flusso libero di pensieri, emozioni, paure e speranze, offerti a Dio con la certezza che Lui ci ascolta e ci accoglie sempre.

E poi, naturalmente, il Rosario. L'arma potente che la Madonna ci ha consegnato fin dall'inizio delle apparizioni. Un rosario meditato, contemplato, vissuto. Ogni Ave Maria un passo verso il cuore di Maria, ogni mistero un'immersione nella vita di Gesù. La Madonna insiste molto sull'importanza di recitare il Rosario in famiglia, un momento di unione, di condivisione, di crescita spirituale. Non abbiate paura di sembrare fuori moda o antiquati. Il Rosario è una preghiera eterna, capace di trasformare le nostre vite e il mondo intero.

Nel messaggio di oggi, la Madonna ha sottolineato con particolare enfasi il tema del perdono. Un perdono che deve partire da noi stessi. Quante volte ci giudichiamo duramente, ci rimproveriamo per i nostri errori, ci sentiamo inadeguati? La Madonna ci invita ad amarci, ad accettarci con le nostre fragilità, a perdonarci per le nostre mancanze. Solo così potremo essere capaci di perdonare gli altri, anche coloro che ci hanno ferito profondamente. Il perdono è liberazione, è guarigione, è la chiave per la vera pace interiore.

La Madonna ci ricorda che siamo tutti figli di Dio, fratelli e sorelle in Cristo. Nonostante le divisioni, le guerre, le ingiustizie che affliggono il mondo, siamo chiamati a testimoniare l'amore e la compassione. Un amore che si traduce in gesti concreti di solidarietà, di aiuto verso il prossimo, di attenzione verso i più deboli e i bisognosi. Un sorriso, una parola di conforto, un gesto di gentilezza possono fare la differenza nella vita di una persona. Non sottovalutate il potere della vostra testimonianza!

La Madonna ci invita a vivere il Vangelo nella quotidianità, ad essere sale della terra e luce del mondo. Non è necessario compiere gesti eclatanti o miracolosi. Basta vivere con coerenza la nostra fede, essere autentici, onesti, sinceri, in ogni situazione. Essere un esempio per gli altri, un faro di speranza in un mondo spesso oscuro e confuso.

Ho notato, in particolare, un passaggio del messaggio dedicato ai giovani. La Madonna li esorta a non lasciarsi ingannare dalle false promesse del mondo, a non cercare la felicità nel successo materiale, nel potere o nel piacere effimero. La vera gioia, la vera realizzazione si trovano solo in Dio. Li invita ad aprirsi alla Sua grazia, a scoprire la bellezza della vita cristiana, a diventare apostoli del Vangelo. E a pregare, pregare tanto per trovare la propria vocazione, il proprio posto nel mondo.

La famiglia, un tema ricorrente nei messaggi di Medjugorje, occupa un posto centrale anche in questo messaggio del 22 Giugno. La Madonna ci mette in guardia contro le minacce che incombono sulla famiglia, la disgregazione dei valori, l'indifferenza, l'egoismo. Ci invita a riscoprire la bellezza del matrimonio cristiano, fondato sull'amore, la fedeltà, il rispetto reciproco. A educare i figli nella fede, a trasmettere loro i valori evangelici, a proteggerli dalle insidie del mondo. La famiglia è il nucleo fondamentale della società, la cellula vitale della Chiesa. Se la famiglia è sana, anche la società e la Chiesa saranno sane.

È fondamentale creare un ambiente familiare sereno, armonioso, dove regna l'amore, il dialogo, la comprensione. Un luogo dove i figli si sentono amati, accolti, valorizzati. Un luogo dove si prega insieme, si condivide la gioia e il dolore, si affrontano le difficoltà con spirito di collaborazione. La Madonna ci incoraggia a non scoraggiarci di fronte alle sfide della vita familiare, a chiedere l'aiuto di Dio, a affidarci alla Sua provvidenza.

E ora, cosa fare di tutto questo? Come tradurre questo messaggio in azioni concrete?

Innanzitutto, vi invito a rileggere attentamente queste parole, a meditarle nel vostro cuore, a farle diventare parte integrante della vostra vita. Poi, apritevi alla grazia di Dio, lasciatevi trasformare dal Suo amore. Prendetevi del tempo per la preghiera, per la contemplazione, per l'adorazione eucaristica. Recitate il Rosario con fede e devozione. Cercate il perdono e donate il perdono. Testimoniate l'amore di Cristo con la vostra vita.

E soprattutto, non abbiate paura! La Madonna è con noi, ci protegge, ci guida. Non siamo soli in questo cammino verso la santità. Camminiamo insieme, sosteniamoci a vicenda, incoraggiamoci a vicenda. E preghiamo gli uni per gli altri, affinché possiamo essere degni figli di Dio e veri apostoli della Regina della Pace.

So che il messaggio completo è molto più ricco di dettagli, con sfumature ancora più profonde, ma confido che queste prime impressioni vi siano utili per iniziare a riflettere e a pregare. Appena possibile, vi fornirò ulteriori dettagli, promesso!

Un abbraccio fraterno, e che la Madonna ci benedica.