Giurare Su Una Persona è Peccato

Amici, parliamoci chiaro, a cuore aperto, come si fa tra persone che si vogliono bene e che hanno a cuore la verità. So che l'argomento è delicato, che può toccare corde sensibili, ma è proprio per questo che è importante affrontarlo con sincerità e senza timori. Dopotutto, siamo qui per crescere insieme, per capire meglio noi stessi e il mondo che ci circonda, no?
Giurare su una persona. Ecco, già solo a dirlo, si percepisce una certa pesantezza, una solennità che mette un po' a disagio. Quante volte ci è capitato di sentirlo dire? "Te lo giuro su mia madre!", "Giuro sui miei figli che è la verità!", "Lo giuro sulla persona a me più cara!". Gesti, parole che nascono da un'esigenza profonda, quella di voler convincere l'altro della nostra sincerità, della veridicità di ciò che stiamo affermando. Ma siamo sicuri che sia la strada giusta? Siamo sicuri che, pur animati dalle migliori intenzioni, non stiamo commettendo un errore, magari anche grave?
Ho studiato a fondo la questione, ho consultato testi antichi e moderni, ho parlato con esperti di diverse discipline, dai teologi ai filosofi, dagli psicologi agli esperti di diritto. E, credetemi, sono arrivato a delle conclusioni che vorrei condividere con voi, in tutta onestà e trasparenza.
Innanzitutto, partiamo da un presupposto fondamentale: il valore della parola data. La nostra parola dovrebbe essere sufficiente. Dovremmo essere persone integre, affidabili, che mantengono le promesse e dicono la verità, sempre e comunque. Non dovremmo aver bisogno di aggiungere "qualcosa in più" per essere creduti. La nostra credibilità dovrebbe essere intrinseca, radicata nel nostro essere, nel nostro comportamento quotidiano.
Certo, lo so, non è sempre facile. A volte, le circostanze ci mettono a dura prova, le pressioni esterne sono forti, la tentazione di "aggiustare" la verità è grande. Ma è proprio in questi momenti che dobbiamo dimostrare la nostra forza, la nostra integrità, la nostra capacità di resistere alle lusinghe del compromesso.
Pensateci un attimo: quando giuriamo su una persona, cosa stiamo facendo realmente? Stiamo mettendo in gioco qualcuno che amiamo, qualcuno che ci è caro, come garanzia della nostra affermazione. Stiamo caricando quella persona di un peso che non le compete, di una responsabilità che non le spetta. Stiamo, in un certo senso, strumentalizzando l'affetto che proviamo per lei, usandolo come "merce di scambio" per ottenere la fiducia dell'altro.
Ma non solo. Stiamo anche implicando quella persona in una questione che riguarda solo noi. Se ciò che affermiamo non dovesse essere vero, non solo noi perderemmo credibilità, ma anche la persona su cui abbiamo giurato verrebbe coinvolta, magari anche suo malgrado. Verrebbe percepita come "complice" della nostra menzogna, come "garante" di una falsità.
Immaginate la situazione: avete giurato su vostra madre che una certa cosa è vera. Poi, si scopre che non lo è. Come vi sentireste? Come si sentirebbe vostra madre? Non vi sentireste in colpa per averla coinvolta in una situazione spiacevole, per averla esposta al giudizio degli altri? Non vi sentireste in colpa per averla usata, anche se inconsciamente, per i vostri scopi?
E poi, c'è un altro aspetto da considerare: la presunzione. Quando giuriamo su una persona, stiamo implicitamente affermando di avere il controllo sul suo destino, sulla sua vita. Stiamo come dicendo: "Se mento, che accada qualcosa di male a questa persona". Ma chi siamo noi per decidere chi deve soffrire e chi no? Chi siamo noi per invocare il male su una persona che amiamo? Non è forse un atto di superbia, di presunzione, di mancanza di rispetto verso la vita e verso il destino?
Non dimentichiamoci mai che la vita è sacra, che ogni persona è un universo a sé, con la sua storia, i suoi sentimenti, le sue fragilità. Non possiamo permetterci di trattare le persone come oggetti, come strumenti da utilizzare per raggiungere i nostri obiettivi. Dobbiamo rispettare la loro dignità, la loro libertà, il loro diritto di vivere la propria vita senza essere coinvolte in questioni che non le riguardano.
Le Alternative Esistono
Fortunatamente, esistono alternative al giuramento su una persona. Alternative che ci permettono di esprimere la nostra sincerità senza coinvolgere terzi, senza caricare gli altri di pesi che non gli competono.
La prima alternativa, la più semplice e la più efficace, è dire la verità. Semplicemente. Senza bisogno di aggiungere nulla, senza bisogno di giuramenti, senza bisogno di garanzie esterne. La verità ha una forza intrinseca, una potenza che la rende inattaccabile. Se diciamo la verità, non abbiamo nulla da temere, non abbiamo nulla da nascondere. La nostra parola sarà sufficiente, perché sarà corroborata dalla nostra integrità, dalla nostra coerenza, dalla nostra onestà.
Se poi sentiamo il bisogno di rafforzare ulteriormente la nostra affermazione, possiamo ricorrere ad altre forme di espressione, come la promessa solenne, l'impegno formale, la dichiarazione giurata davanti a un'autorità competente. Sono tutti strumenti che ci permettono di attestare la nostra sincerità senza coinvolgere persone che non c'entrano nulla.
Possiamo anche cercare di essere più convincenti nel nostro modo di comunicare, usando argomentazioni solide, portando prove concrete, esprimendo le nostre emozioni in modo autentico e sincero. Se l'altro percepisce la nostra buona fede, la nostra onestà intellettuale, sarà più propenso a crederci, anche senza bisogno di giuramenti.
Un Cambiamento di Mentalità
Ma, in fondo, la vera alternativa è un cambiamento di mentalità, un cambiamento di paradigma. Dobbiamo smettere di pensare che la nostra parola non sia sufficiente, che abbiamo bisogno di "qualcosa in più" per essere creduti. Dobbiamo fidarci di più di noi stessi, della nostra capacità di essere persone integre, affidabili, degne di fiducia.
Dobbiamo anche imparare a fidarci di più degli altri. Non dobbiamo partire dal presupposto che tutti siano bugiardi, che tutti vogliano ingannarci. Dobbiamo dare agli altri il beneficio del dubbio, dobbiamo credere nella loro buona fede, almeno finché non ci danno prova del contrario.
Certo, lo so, non è facile. Ci sono persone che mentono, che ingannano, che tradiscono la fiducia degli altri. Ma non possiamo lasciare che queste persone ci condizionino, che ci portino a generalizzare, a diffidare di tutti. Dobbiamo rimanere aperti, fiduciosi, disponibili a credere nella bontà degli altri.
E, soprattutto, dobbiamo impegnarci a essere noi stessi persone migliori, persone che mantengono le promesse, che dicono la verità, che rispettano gli altri e la loro dignità. Se siamo noi i primi a dare il buon esempio, a comportarci in modo corretto e onesto, saremo più credibili, più convincenti, più capaci di influenzare positivamente il mondo che ci circonda.
Ricordatevi sempre: la nostra parola è il nostro biglietto da visita, è ciò che ci definisce come persone. Cerchiamo di far sì che sia un biglietto da visita pulito, onesto, trasparente. Un biglietto da visita che ci renda orgogliosi di noi stessi e che ci permetta di guardare gli altri negli occhi senza timore e senza vergogna.
E, soprattutto, smettiamo di giurare sulle persone che amiamo. Non ne hanno bisogno. Hanno bisogno del nostro amore, del nostro rispetto, della nostra fiducia. Hanno bisogno che siamo persone integre, affidabili, degne della loro stima. E questo, credetemi, vale molto più di qualsiasi giuramento.









Potresti essere interessato a
- Vita Vangelo Preghiera Parole Immagini
- Bomboniere Per Padrino E Madrina
- Vangelo Di Domenica 4 Agosto 2024
- Mese Di Giugno Dedicato Al Sacro Cuore
- Preghiera Di Salomone Per La Sapienza
- 16 Frasi Di Auguri Di Compleanno Speciali Per Un Figlio
- Spiegazione Parabola Del Figliol Prodigo Per Bambini
- Ti Ho Voluto Bene Veramente Significato
- Amare Chi Non Ti Ama Psicologia
- Mi Viene Da Piangere Senza Motivo