Cresima Doni Dello Spirito Santo

Amico mio,
Avviciniamoci insieme, in punta di piedi, a questo sacramento così denso di significato, la Cresima, l'unzione dello Spirito Santo. Non aver timore, non c'è nulla da temere, solo da scoprire, da accogliere, da far germogliare dentro di noi. Prendiamoci un momento, un respiro profondo, e lasciamo che la comprensione si riveli, dolce e chiara come un mattino di primavera.
La Cresima, sai, è molto più di una semplice cerimonia. È un'effusione, un'immersione nello Spirito Santo, il Paraclito promesso da Gesù. È un rafforzamento, una conferma della grazia che abbiamo ricevuto nel Battesimo. È un'investitura, una chiamata a testimoniare la nostra fede con coraggio e gioia.
Pensa al Battesimo come a un seme. Un seme di fede piantato nel terreno fertile della nostra anima. La Cresima, allora, è come il sole e la pioggia che nutrono quel seme, permettendogli di crescere, di sviluppare radici profonde e di fiorire in tutta la sua bellezza. Senza la Cresima, quel seme potrebbe rimanere dormiente, incapace di esprimere il suo pieno potenziale.
E cosa fa lo Spirito Santo, ti chiederai? Ci dona i suoi doni. Non sono regali impacchettati, no. Sono qualità, potenze, capacità interiori che ci permettono di vivere la nostra vita cristiana in modo più pieno e autentico. Sono strumenti che ci aiutano a discernere la volontà di Dio, a superare le difficoltà, a amare il prossimo come noi stessi.
Tradizionalmente, si elencano sette doni dello Spirito Santo: Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timor di Dio. Ma non fermiamoci alla lista. Entriamo nel cuore di ciascun dono, cercando di capire come si manifesta nella nostra vita.
Approfondiamo i Doni, Un Passo alla Volta
Considera la Sapienza. Non si tratta semplicemente di accumulare conoscenze. È la capacità di vedere la realtà con gli occhi di Dio, di gustare le cose eterne, di apprezzare la bellezza e la bontà che ci circondano. È una prospettiva che va oltre il materiale, che ci porta a contemplare il mistero della creazione e dell'amore divino. Come un artista che sa cogliere l'anima di un paesaggio, così la Sapienza ci permette di penetrare il significato profondo dell'esistenza.
Poi c'è l'Intelletto. Anche qui, non parliamo solo di intelligenza, di capacità di ragionamento. L'Intelletto è la luce che illumina la nostra mente, che ci permette di comprendere le verità della fede, di penetrare il significato delle Scritture, di afferrare il senso dei dogmi. È un'intuizione, una comprensione immediata che va oltre la logica e il ragionamento. Come un lampo che squarcia l'oscurità, così l'Intelletto illumina la nostra comprensione delle cose divine.
E il Consiglio? È la voce dello Spirito Santo che ci guida nelle nostre scelte, che ci suggerisce la via giusta da seguire, che ci aiuta a discernere il bene dal male. Non è un comando imperativo, ma un suggerimento delicato, una voce interiore che ci parla al cuore. È la capacità di ascoltare, di discernere, di prendere decisioni sagge e prudenti, in armonia con la volontà di Dio. Come un navigatore che si affida alla bussola, così il Consiglio ci guida attraverso le tempeste della vita.
La Fortezza è la forza interiore che ci permette di superare le difficoltà, di affrontare le prove, di testimoniare la nostra fede con coraggio e perseveranza. Non è l'assenza di paura, ma la capacità di andare avanti nonostante la paura. È la determinazione, la resilienza, la fiducia in Dio che ci sostiene nei momenti difficili. Come un guerriero che combatte per la giustizia, così la Fortezza ci permette di affrontare le sfide della vita con coraggio e dignità.
La Scienza, a sua volta, è la conoscenza delle cose create, ma non solo dal punto di vista scientifico. È la consapevolezza che tutto ciò che esiste è opera di Dio, che ogni creatura è portatrice di un messaggio, che ogni elemento della natura riflette la bellezza e la bontà del Creatore. È la capacità di leggere il libro della creazione, di comprendere il linguaggio della natura, di rispettare e proteggere l'ambiente che ci circonda. Come un botanico che conosce le proprietà di ogni pianta, così la Scienza ci permette di apprezzare la ricchezza e la diversità del creato.
La Pietà è l'amore filiale verso Dio, la consapevolezza della sua presenza nella nostra vita, il desiderio di rendergli onore e gloria. È la preghiera, la partecipazione ai sacramenti, la pratica della carità, l'attenzione ai bisogni degli altri. È un atteggiamento di umiltà, di gratitudine, di fiducia in Dio che ci sostiene e ci guida. Come un figlio che ama il proprio padre, così la Pietà ci porta ad amare Dio con tutto il nostro cuore.
Infine, il Timor di Dio. Non è la paura di un Dio punitivo, ma il rispetto reverenziale verso la sua santità, la consapevolezza della sua grandezza e della nostra piccolezza. È il timore di offenderlo, di allontanarci da lui, di perdere il suo amore. È un sentimento che ci porta a vivere in modo retto e giusto, a evitare il peccato, a cercare sempre la sua volontà. Come un servitore che teme di disobbedire al suo signore, così il Timor di Dio ci spinge a vivere in conformità alla sua legge.
Questi doni, amico mio, non sono automaticamente acquisiti con la Cresima. Sono semi che vengono piantati nel nostro cuore, e che hanno bisogno di essere coltivati, nutriti, fatti crescere. Richiedono impegno, preghiera, apertura allo Spirito Santo. Richiedono la nostra collaborazione, il nostro desiderio di diventare strumenti nelle mani di Dio.
E come coltivare questi doni? Attraverso la preghiera, innanzitutto. Parlare con Dio, aprirgli il nostro cuore, chiedergli di illuminarci, di guidarci, di rafforzarci. Attraverso la lettura e la meditazione della Parola di Dio. Lasciarsi interpellare dalle Scritture, cercare di comprendere il loro significato profondo, applicare i loro insegnamenti alla nostra vita. Attraverso la partecipazione ai sacramenti, in particolare all'Eucaristia. Nutrirsi del Corpo e del Sangue di Cristo, ricevere la sua grazia, rafforzare la nostra unione con lui. Attraverso la pratica della carità. Amare il prossimo come noi stessi, servire i bisognosi, condividere i nostri doni con gli altri. Attraverso il discernimento. Imparare ad ascoltare la voce dello Spirito Santo, a distinguere il bene dal male, a prendere decisioni sagge e prudenti.
Ricorda, la Cresima è solo l'inizio di un cammino. Un cammino di crescita, di scoperta, di trasformazione. Un cammino che ci porta ad assomigliare sempre più a Cristo, a diventare testimoni del suo amore nel mondo. Non aver paura di metterti in gioco, di donare te stesso, di lasciare che lo Spirito Santo ti guidi.
La Cresima non è un punto di arrivo, ma una ripartenza. Un nuovo inizio, una nuova opportunità per vivere la nostra fede con più consapevolezza e impegno. È un invito a diventare adulti nella fede, a prendere sulle nostre spalle la responsabilità della nostra vita cristiana, a testimoniare il Vangelo con coraggio e gioia.
E non dimenticare mai che non sei solo in questo cammino. Lo Spirito Santo è sempre con te, a sostenerti, a illuminarti, a guidarti. E la comunità cristiana, la Chiesa, è lì per offrirti il suo sostegno, il suo incoraggiamento, la sua preghiera.
Abbraccia i doni che ti sono stati offerti. Lasciali germogliare e fiorire. E diventa, a tua volta, un dono per il mondo.








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