Come Si Chiama La Tovaglia Dell'altare

Nel cuore della liturgia cattolica, ogni dettaglio, ogni tessuto, ogni oggetto riveste un significato profondo, radicato in secoli di tradizione e simbolismo. Tra questi elementi, la tovaglia che adorna l'altare assume un'importanza cruciale, non solo come copertura funzionale, ma come segno di rispetto, purezza e preparazione per il Sacrificio Eucaristico. Molti si chiedono: "Come si chiama la tovaglia dell'altare?". La risposta, pur semplice, apre un mondo di sfumature e dettagli che meritano di essere esplorati. Approfondiamo quindi la terminologia, la storia, i materiali, le regole e il simbolismo legato a questo elemento essenziale della celebrazione eucaristica.
La risposta più immediata e corretta alla domanda è: Tovaglia d'altare.
Tuttavia, limitarsi a questa denominazione sarebbe riduttivo. La tovaglia d'altare, infatti, non è semplicemente un drappo di tessuto. È un elemento codificato, regolamentato e intriso di significato. La sua presenza, il suo numero e il suo aspetto sono prescritti dalle norme liturgiche e variano a seconda del rito e della solennità della celebrazione.
Tradizionalmente, si utilizzano tre tovaglie d'altare. Questa pratica, sebbene non obbligatoria ovunque, è fortemente raccomandata e radicata in molte tradizioni liturgiche. Queste tre tovaglie non sono identiche e ciascuna ha una funzione specifica.
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La prima tovaglia, quella a diretto contatto con l'altare, è spesso realizzata in lino bianco e deve coprire interamente la mensa dell'altare. La sua funzione principale è quella di proteggere l'altare da eventuali macchie o danni, garantendo al contempo una superficie pulita e dignitosa per la celebrazione.
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La seconda tovaglia, posta sopra la prima, è generalmente più elaborata e può essere arricchita da ricami o pizzi. Anche questa è preferibilmente in lino bianco, ma talvolta si possono utilizzare altri tessuti nobili. Questa tovaglia funge da elemento decorativo e contribuisce alla solennità della celebrazione.
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La terza tovaglia, detta anche "superior", è la più esterna e quella più visibile ai fedeli. Spesso, questa tovaglia è realizzata in un tessuto pregiato e può essere ornata con ricami complessi, simboli religiosi o bordi decorativi. La scelta del tessuto e del disegno di questa tovaglia può variare in base al tempo liturgico e alla solennità della celebrazione. Ad esempio, durante il tempo di Avvento o Quaresima, si possono utilizzare tovaglie di colore viola o con decorazioni più sobrie, mentre durante il tempo di Pasqua o Natale si possono utilizzare tovaglie di colore bianco o oro con decorazioni più elaborate.
Oltre alle tre tovaglie principali, è importante menzionare anche il corporale, un piccolo quadrato di lino bianco utilizzato durante la celebrazione eucaristica. Il corporale viene steso sull'altare prima della consacrazione e serve a raccogliere eventuali frammenti dell'ostia consacrata o gocce del vino consacrato. Pur non essendo una "tovaglia" nel senso stretto del termine, il corporale è strettamente legato alla tovaglia d'altare e ne condivide il simbolismo di purezza e rispetto verso il Santissimo Sacramento.
Materiali e Simbolismo
La scelta dei materiali per le tovaglie d'altare non è casuale. Il lino è il tessuto più tradizionale e raccomandato, grazie alla sua purezza, resistenza e capacità di assorbire l'umidità. Il lino è anche un simbolo di pulizia e umiltà, qualità che si addicono alla mensa del Signore. In passato, si utilizzava spesso il lino grezzo, non sbiancato, per la tovaglia più interna, mentre le tovaglie superiori potevano essere realizzate in lino più fine e candido.
Oltre al lino, si possono utilizzare altri tessuti nobili, come il cotone o la seta, soprattutto per le tovaglie superiori. Tuttavia, è importante che il tessuto sia sempre di alta qualità e di aspetto dignitoso, in armonia con la sacralità del luogo e della celebrazione.
Il colore bianco è il colore liturgico più utilizzato per le tovaglie d'altare, in quanto simboleggia la purezza, la gioia e la gloria. Il bianco è il colore della risurrezione, della luce divina e della Santissima Trinità. Tuttavia, come accennato in precedenza, il colore delle tovaglie può variare in base al tempo liturgico. Il viola, ad esempio, è il colore della penitenza e dell'attesa, e viene utilizzato durante l'Avvento e la Quaresima. Il verde è il colore della speranza e della vita, e viene utilizzato durante il tempo ordinario. Il rosso è il colore del sangue e del fuoco, e viene utilizzato durante le feste dei martiri e nella Domenica delle Palme.
I ricami e le decorazioni presenti sulle tovaglie d'altare possono raffigurare simboli religiosi, come la croce, l'agnello di Dio, l'uva e il grano (simboli dell'Eucaristia), la colomba (simbolo dello Spirito Santo), o motivi floreali. Questi simboli contribuiscono ad arricchire il significato della celebrazione e a ricordare ai fedeli i misteri della fede.
Norme Liturgiche e Cura
Le norme liturgiche riguardanti le tovaglie d'altare sono contenute nel Missale Romanum e nelle istruzioni generali per la celebrazione eucaristica. Queste norme specificano le dimensioni, i materiali, il numero e il colore delle tovaglie, nonché le modalità di disposizione sull'altare. È importante che le tovaglie siano sempre pulite, stirate e ben disposte, in segno di rispetto verso il Santissimo Sacramento e verso l'assemblea dei fedeli.
La cura delle tovaglie d'altare è un compito importante, spesso affidato a volontari o a membri della sacrestia. Le tovaglie devono essere lavate regolarmente, preferibilmente a mano o con un ciclo delicato in lavatrice, utilizzando detersivi neutri e privi di candeggina. È importante asciugare le tovaglie all'aria aperta o in asciugatrice a bassa temperatura, per evitare di danneggiare le fibre del tessuto. Dopo l'asciugatura, le tovaglie devono essere stirate con cura, prestando particolare attenzione ai ricami e alle decorazioni. Le tovaglie devono essere conservate in un luogo pulito e asciutto, al riparo dalla polvere e dalla luce diretta del sole.
Una corretta manutenzione delle tovaglie d'altare non solo ne preserva la bellezza e la durata, ma contribuisce anche a onorare il luogo sacro in cui vengono utilizzate e a manifestare il rispetto e l'amore verso il Santissimo Sacramento.
In conclusione, la "tovaglia d'altare" è molto più di un semplice telo. È un elemento essenziale della liturgia cattolica, intriso di significato simbolico e regolamentato da precise norme liturgiche. La sua presenza, il suo numero, i suoi materiali e le sue decorazioni contribuiscono ad arricchire la celebrazione eucaristica e a manifestare il rispetto e la venerazione verso il Santissimo Sacramento. Comprendere il significato e la funzione delle tovaglie d'altare aiuta ad apprezzare la bellezza e la profondità della liturgia cattolica e a partecipare in modo più consapevole alla celebrazione dei misteri della fede.









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