Come Si Chiama Il Candelabro Ebraico

Amico mio, vieni, avvicinati. Lascia che ti racconti di qualcosa di più profondo di un semplice oggetto, di qualcosa che racchiude in sé secoli di storia, di fede, di speranza. Parliamo del candelabro ebraico.
Quando pensiamo al candelabro ebraico, la prima immagine che spesso ci balza alla mente è quella di un oggetto a sette braccia. E hai ragione, è così che lo chiamiamo, la Menorah. La parola deriva dall'ebraico menorah (מְנוֹרָה), che significa semplicemente "lampada". Ma non è solo una lampada, sai? È molto di più. È un simbolo potentissimo, intriso di significato e di storia.
La Menorah che conosciamo, quella a sette braccia, è un riferimento diretto al candelabro che si trovava nel Santo Tempio di Gerusalemme. Immagina la sua luce dorata, scintillante, un riflesso della presenza divina che irradiava attraverso il Tempio. La Torah stessa ci fornisce dettagli minuziosi sulla sua realizzazione, descrivendone la forma, i materiali (oro puro!) e le decorazioni. Si parla di coppe a forma di fiori di mandorlo, pomi e boccioli che adornavano i suoi bracci. Un vero capolavoro artistico e spirituale.
Il candelabro nel Tempio non era lì per caso. Esso serviva a illuminare lo Hekhal, il Sancta Sanctorum, il luogo più sacro del Tempio. Si credeva che la luce perenne della Menorah simboleggiasse la presenza costante di Dio e la sua guida per il popolo ebraico. È un po' come una promessa silenziosa, una garanzia di luce anche nelle ore più buie.
L'immagine della Menorah a sette braccia è così importante che è diventata uno dei simboli principali dell'Ebraismo e dello Stato di Israele. La vedi, per esempio, nello stemma ufficiale dello Stato, affiancata da due rami d'ulivo che simboleggiano la pace. Un'immagine di speranza e di rinascita.
Ma, caro amico, la storia del candelabro ebraico non finisce qui. C'è un altro candelabro, altrettanto importante, che illumina le nostre case e i nostri cuori durante una festa molto speciale: Hanukkah.
La Chanukkià: Otto Luci per Otto Miracoli
E qui introduciamo un altro termine importante: la Chanukkià (חנוכיה). A volte, impropriamente, la chiamiamo anche "Menorah di Hanukkah", ma in realtà è un candelabro distinto, con caratteristiche precise.
La Chanukkià ha nove bracci, non sette. Otto di questi bracci sono destinati alle candele che vengono accese durante le otto notti di Hanukkah, la festa delle luci. Il nono braccio, leggermente più alto o separato dagli altri, serve a sostenere la candela shammash (שַׁמָּשׁ), la "serva", che viene usata per accendere le altre.
La Chanukkià commemora il miracolo dell'olio avvenuto durante la riconsacrazione del Tempio di Gerusalemme, nel II secolo a.C., dopo la vittoria dei Maccabei sugli eserciti greco-siriani. Secondo la tradizione, quando i Maccabei entrarono nel Tempio, trovarono solo una piccola ampolla d'olio consacrato, sufficiente per illuminare la Menorah per un solo giorno. Ma, miracolosamente, l'olio bruciò per otto giorni, il tempo necessario per preparare nuovo olio puro.
Ogni sera di Hanukkah, accendiamo una candela in più sulla Chanukkià, partendo da una e arrivando a otto nell'ultima notte. Ricordiamo così il miracolo, rafforziamo la nostra fede e condividiamo la gioia con la famiglia e gli amici. È un momento di introspezione, di preghiera, ma anche di festa e di giochi, soprattutto per i bambini.
L'atto di accendere le candele ha un significato profondo. Non è solo una rievocazione storica, ma anche un invito ad aumentare la luce nel mondo. Ogni candela accesa è una piccola scintilla di speranza, di gentilezza, di giustizia. Ci ricorda che anche una piccola azione, un piccolo gesto di amore, può fare la differenza.
La luce della Chanukkià è una luce che si espande, che si diffonde, che illumina non solo le nostre case, ma anche le nostre anime. È un promemoria costante del potere della fede, della perseveranza e del miracolo.
Differenze e Simbologie
Ricapitolando, amico mio, abbiamo due candelabri ebraici principali: la Menorah a sette braccia, simbolo del Tempio di Gerusalemme e dell'Ebraismo in generale, e la Chanukkià a nove braccia, utilizzata durante la festa di Hanukkah per commemorare il miracolo dell'olio.
È importante distinguere i due, non solo perché hanno un numero diverso di braccia, ma soprattutto perché hanno significati e utilizzi diversi. La Menorah è un simbolo universale, che rappresenta la luce divina che guida il popolo ebraico. La Chanukkià è un simbolo specifico di Hanukkah, che celebra la vittoria della fede sulla tirannia e il miracolo dell'olio.
Entrambi i candelabri, però, condividono un elemento fondamentale: la luce. La luce come simbolo di speranza, di conoscenza, di presenza divina. La luce come antidoto all'oscurità, alla paura, alla disperazione.
Possiamo trovare Menorah e Chanukkià realizzate in una varietà di materiali e stili. Alcune sono semplici e funzionali, altre sono vere e proprie opere d'arte, decorate con motivi tradizionali o moderni. Ma, al di là dell'aspetto esteriore, ciò che conta è il significato che racchiudono.
Che sia una Menorah dorata, ereditata dai nostri antenati, o una Chanukkià di ceramica fatta a mano, l'importante è accendere le luci con consapevolezza e con il cuore pieno di fede. L'importante è ricordare la storia, celebrare i miracoli e diffondere la luce nel mondo.
Un Simbolo Vivente
Quindi, la prossima volta che vedrai una Menorah o una Chanukkià, spero che ricorderai le parole che ti ho detto. Non guarderai più un semplice oggetto, ma un simbolo vivente, intriso di storia, di fede e di speranza. Un simbolo che ci connette al nostro passato, che illumina il nostro presente e che ci guida verso un futuro migliore.
Non avere timore di approfondire ulteriormente, di esplorare le infinite sfaccettature di questi simboli. Leggi, studia, parla con persone che ne sanno di più. La conoscenza è una luce che illumina il cammino.
E, soprattutto, amico mio, ricorda sempre: anche tu puoi essere una luce nel mondo. Ogni tuo gesto di gentilezza, ogni tua parola di conforto, ogni tuo atto di giustizia contribuisce a illuminare il cammino degli altri. Sii una luce, diffondi la speranza e rendi il mondo un posto migliore.
Ora, dimmi, cosa ne pensi? Hai qualche domanda? Sono qui per te, per condividere con te tutto ciò che so e per accompagnarti in questo viaggio alla scoperta del candelabro ebraico. E ricorda, non è solo un oggetto, è una storia, una fede, una luce che brilla da secoli.







