Chiesa Di Santa Rita Da Cascia Roma

Nel cuore pulsante di Roma, in quella trama secolare di vicoli e piazze che raccontano la storia della cristianità, sorge un santuario di rara bellezza e profonda spiritualità: la Chiesa di Santa Rita da Cascia. Non una semplice costruzione, ma un luogo di pellegrinaggio, un rifugio per l’anima, un punto di incontro tra il terreno e il divino. Le pietre stesse di questo edificio paiono risuonare con le preghiere sussurrate, le lacrime silenziose e le speranze ardenti di innumerevoli fedeli che, nei secoli, hanno cercato conforto e intercessione presso la Santa degli Impossibili.
La storia di questa chiesa, come quella della sua santa patrona, è intrisa di fede, resilienza e miracoli. Le sue origini si perdono nella nebbia del tempo, ma i documenti storici ne attestano l'esistenza già nel XVII secolo. Inizialmente modesta cappella, dedicata a Santa Maria Maddalena delle Convertite, l’edificio subì diverse trasformazioni nel corso dei decenni, riflettendo i mutamenti sociali e le esigenze spirituali della comunità romana.
La svolta decisiva, il punto di non ritorno che avrebbe segnato per sempre il destino di questo luogo sacro, avvenne nel 1900. In quell’anno, Papa Leone XIII decise di affidare la chiesa alle Suore Agostiniane di Santa Rita, trasferendola dalla sua precedente sede in via delle Botteghe Oscure. Questo trasferimento sancì l'inizio di una nuova era per la chiesa, che assunse la denominazione che conosciamo oggi: Chiesa di Santa Rita da Cascia.
La scelta di dedicare la chiesa a Santa Rita non fu casuale. La devozione alla santa umbra, famosa per la sua intercessione nei casi disperati, era in costante crescita, e la comunità romana sentiva la necessità di un luogo di culto a lei dedicato. Roma, città eterna, aveva bisogno di un angolo di cielo, di un faro di speranza per coloro che si sentivano smarriti e senza via d'uscita. La Chiesa di Santa Rita da Cascia divenne quel faro.
Ben presto, si decise di ampliare e rinnovare la chiesa per accogliere il numero crescente di pellegrini. L'incarico fu affidato all'architetto Aristide Leonori, una figura di spicco nel panorama architettonico romano dell'epoca. Leonori, con maestria e sensibilità, seppe trasformare la vecchia cappella in un santuario degno della sua santa patrona. Il suo progetto, improntato a uno stile neobarocco sobrio ed elegante, diede vita a un edificio imponente ma accogliente, capace di trasmettere un senso di sacralità e di pace interiore.
L'Architettura e l'Arte: Un Dialogo tra Fede e Bellezza
Entrando nella Chiesa di Santa Rita da Cascia, si viene immediatamente colpiti dalla luminosità dell’ambiente e dalla ricchezza delle decorazioni. La navata, ampia e solenne, è scandita da pilastri in stucco che sorreggono un soffitto a cassettoni finemente decorato. Gli affreschi che adornano le pareti e la volta narrano episodi della vita di Santa Rita, offrendo ai fedeli un racconto visivo della sua storia di fede e di sacrificio.
Particolarmente pregevole è l'altare maggiore, realizzato in marmi policromi e sormontato da una statua della Santa, opera dello scultore Enrico Quattrini. La statua, di grande espressività, raffigura Santa Rita in atteggiamento di preghiera, con lo sguardo rivolto al cielo. Ai lati dell'altare, si possono ammirare due tele di Giovanni Capranesi raffiguranti San Nicola da Tolentino e Sant'Agostino, figure importanti nell'ordine agostiniano.
Le cappelle laterali, ognuna dedicata a un santo diverso, offrono ulteriori spunti di riflessione e di preghiera. Nella cappella dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, si trova una copia dell'icona miracolosa venerata a Genazzano, meta di pellegrinaggi da secoli. Nella cappella di San Giuseppe, patrono dei lavoratori, si può ammirare un altare in legno intagliato e dorato, sormontato da una statua del santo.
Un elemento di particolare interesse è l'organo a canne, situato sulla cantoria sopra l'ingresso principale. Questo strumento, costruito dalla ditta Tamburini nel 1950, è uno dei più grandi e prestigiosi di Roma. Le sue sonorità potenti e suggestive accompagnano le celebrazioni liturgiche, creando un'atmosfera di profonda spiritualità.
Ma l'arte presente nella chiesa non si limita agli elementi architettonici e decorativi. Numerose opere d'arte, tra dipinti, sculture e oggetti sacri, arricchiscono l'ambiente, testimoniando la fede e la devozione della comunità romana nei confronti di Santa Rita e degli altri santi. Ogni opera, con il suo linguaggio simbolico e la sua bellezza intrinseca, invita alla contemplazione e alla preghiera.
Un Centro di Spiritualità e Accoglienza
La Chiesa di Santa Rita da Cascia non è solo un monumento storico e artistico, ma soprattutto un luogo di culto vivo e pulsante. Ogni giorno, centinaia di fedeli si recano qui per pregare, assistere alla messa, confessarsi o semplicemente trovare un momento di pace e di riflessione. Le suore Agostiniane, che custodiscono la chiesa con amore e dedizione, offrono un servizio di accoglienza e di ascolto a tutti coloro che ne hanno bisogno.
La chiesa è particolarmente frequentata in occasione delle festività dedicate a Santa Rita, in particolare il 22 maggio, giorno della sua morte. In questa data, la chiesa si riempie di fedeli provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo. Le celebrazioni liturgiche, le processioni e le veglie di preghiera si susseguono per tutta la giornata, culminando con la benedizione delle rose, simbolo della santa.
La rosa, infatti, è uno degli attributi iconografici di Santa Rita. La leggenda narra che, in pieno inverno, la santa chiese a una parente di portarle una rosa dal giardino della sua casa natale. La parente, incredula, si recò nel giardino e, con sua grande sorpresa, trovò una rosa fiorita in mezzo alla neve. Questo episodio miracoloso è diventato un simbolo della capacità di Santa Rita di intercedere anche nelle situazioni più impossibili.
Oltre alle celebrazioni liturgiche e alle attività di accoglienza, la Chiesa di Santa Rita da Cascia è anche impegnata in diverse iniziative di solidarietà e di aiuto ai bisognosi. Le suore Agostiniane, in collaborazione con associazioni di volontariato, offrono assistenza materiale e spirituale a famiglie in difficoltà, anziani soli e persone senza fissa dimora. La chiesa, quindi, non è solo un luogo di preghiera, ma anche un centro di aggregazione sociale e di promozione umana.
In definitiva, la Chiesa di Santa Rita da Cascia è un tesoro nascosto nel cuore di Roma, un luogo di fede, di arte e di carità. La sua storia secolare, la sua bellezza architettonica e la sua missione spirituale la rendono un punto di riferimento per la comunità romana e per i pellegrini di tutto il mondo. Visitare questa chiesa significa immergersi in un'atmosfera di sacralità e di pace interiore, riscoprendo i valori fondamentali della fede cristiana: l'amore, la speranza e la carità. Un luogo dove il cielo e la terra si incontrano, dove le preghiere trovano eco e dove i miracoli, a volte, accadono. La Chiesa di Santa Rita da Cascia è un invito alla riflessione, alla preghiera e alla riscoperta della bellezza che ci circonda.

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