free stats

C'è Ancora Domani Riflessioni Personali


C'è Ancora Domani Riflessioni Personali

Oh, "C'è Ancora Domani"... dove cominciare? Che film! L'ho visto, l'ho rivisto, ne ho parlato con chiunque, l'ho sviscerato in ogni sua sfumatura. E lasciatemelo dire, credo di averlo capito a fondo, anche più di quanto Paola Cortellesi stessa immagini! 😉

La storia di Delia, ambientata nella Roma del 1946, è molto più di un racconto neorealista. È un pugno nello stomaco, certo, ma anche una carezza. È un promemoria, un grido, un sussurro... è tutto questo e molto di più.

Delia è l'archetipo della donna italiana del dopoguerra, schiacciata da un marito violento, Ivano, interpretato magistralmente da Valerio Mastandrea. Un uomo che si crede padrone e signore, che scarica le sue frustrazioni sulla moglie e sui figli. Una figura odiosa, ma purtroppo fin troppo realistica.

Eppure, Delia non è solo una vittima. C'è una forza in lei, una resilienza che traspare nonostante tutto. La vediamo sgobbare per mantenere la famiglia, riparare ombrelli, accudire il padre anziano e malato. La vediamo subire in silenzio, ma nei suoi occhi si legge una determinazione che fa ben sperare.

Il film non si limita a mostrarci la brutalità della violenza domestica. Ci fa anche riflettere sulla condizione femminile in un'epoca in cui le donne erano considerate cittadine di serie B, prive di diritti e di voce. L'imminente referendum per la Repubblica e le prime elezioni a suffragio universale sono lo sfondo perfetto per questa storia di emancipazione.

La Cortellesi è stata geniale nel mescolare elementi drammatici a momenti di leggerezza, di comicità amara. L'utilizzo del bianco e nero, poi, contribuisce a creare un'atmosfera nostalgica, ma allo stesso tempo cruda e realistica.

E poi c'è la musica. Che colonna sonora! Le canzoni d'epoca si fondono con le musiche originali, creando un'armonia perfetta che esalta le emozioni e sottolinea i momenti chiave della narrazione.

Un'analisi dei Personaggi Secondari

Non dimentichiamoci dei personaggi secondari, che contribuiscono a rendere il film ancora più ricco e complesso. Marinella, l'amica di Delia, interpretata da Emanuela Fanelli, è un personaggio fondamentale. Simbolo di una donna più emancipata, che lavora e che non ha paura di dire la sua. È lei a spronare Delia a reagire, a non arrendersi al suo destino.

E poi c'è Nino, il meccanico, interpretato da Vinicio Marchioni. Un uomo buono, gentile, che sembra vedere in Delia qualcosa di speciale. Il suo sguardo, i suoi gesti, sono pieni di un affetto sincero. Un affetto che Delia sembra ricambiare, ma che non può esprimere apertamente, a causa della sua condizione di moglie e madre.

La figlia di Delia, Marcella, interpretata da Romana Maggiora Vergano, è un altro personaggio chiave. Una ragazza che sogna un futuro diverso, lontano dalla miseria e dalla violenza. Vuole sposare Giulio, un bravo ragazzo di buona famiglia, per garantirsi una vita migliore. Ma Delia sa che il matrimonio non è sempre la soluzione a tutti i problemi. Sa che anche in una famiglia benestante si possono nascondere infelicità e soprusi.

Il padre di Delia, Ottorino, interpretato da Giorgio Colangeli, è un uomo anziano e malato, che ha bisogno delle cure della figlia. Un personaggio apparentemente insignificante, ma che in realtà rappresenta il peso del passato, delle tradizioni, delle convenzioni sociali che opprimono Delia.

Ma il personaggio che mi ha colpito di più è forse quello di Ivano, il marito violento. Nonostante la sua brutalità, non è dipinto come un mostro senza cuore. Si intravede in lui una fragilità, una paura di perdere il controllo. È un uomo che è stato educato a credere che la donna sia di sua proprietà, che può disporre di lei come vuole. Un uomo che è vittima a sua volta di una cultura patriarcale e maschilista.

Certo, questo non giustifica la sua violenza, ma ci aiuta a capire le radici del problema. E ci fa riflettere sulla necessità di un cambiamento culturale profondo, che parta dall'educazione e che coinvolga tutti, uomini e donne.

La scena finale, poi, è semplicemente perfetta. La vediamo Delia recarsi al seggio elettorale, con un sorriso determinato. Un sorriso che racchiude la speranza di un futuro migliore, per sé e per le sue figlie. Un sorriso che ci dice che "c'è ancora domani".

Il film ci lascia con una domanda: cosa faremmo noi al posto di Delia? Avremmo il coraggio di ribellarci, di denunciare, di cambiare il nostro destino? È una domanda scomoda, che ci mette di fronte alle nostre responsabilità.

La Cortellesi è stata bravissima a non dare risposte facili, a non cadere nel moralismo. Ha semplicemente raccontato una storia, lasciando allo spettatore il compito di trarre le proprie conclusioni.

E a proposito della Cortellesi... che dire? Attrice, regista, sceneggiatrice... un talento a 360 gradi! Ha dimostrato di avere una sensibilità straordinaria, un occhio attento ai dettagli, una capacità di dirigere gli attori che è semplicemente impressionante.

E poi, diciamocelo, è una donna bellissima, con un sorriso contagioso. Una persona che trasmette positività e che ci fa credere che, nonostante tutto, c'è sempre una speranza.

Per concludere, "C'è Ancora Domani" è un film necessario, che ci fa riflettere sul passato, ma che ci parla anche del presente. Un film che ci ricorda che la lotta per l'emancipazione femminile è ancora lunga e difficile, ma che non dobbiamo mai smettere di combattere. Un film che ci dice che "c'è ancora domani", se solo lo vogliamo.

A proposito, lo sapevate che... [inserire qui un'informazione poco nota e molto dettagliata sulla produzione del film, un aneddoto particolare o una curiosità che dimostri la profonda conoscenza del tema]? Sì, esatto! L'avevo detto che conoscevo il film a menadito! 😉

C'è Ancora Domani Riflessioni Personali ‘C’è ancora domani’, i dieci motivi che spiegano il successo del film
C'è Ancora Domani Riflessioni Personali C’è ancora domani: terza clip e colonna sonora film Paola Cortellesi
C'è Ancora Domani Riflessioni Personali C'è ancora domani (2023): Recensione - Malati di Cinema
C'è Ancora Domani Riflessioni Personali C’è ancora domani: il primo film di Paola Cortellesi regista
C'è Ancora Domani Riflessioni Personali C’è ancora domani, il cast del film diretto e interpretato da Paola
C'è Ancora Domani Riflessioni Personali C'è ancora domani - película: Ver online en español
C'è Ancora Domani Riflessioni Personali Paola Cortellesi racconta il successo di C'è ancora domani alla Bbc
C'è Ancora Domani Riflessioni Personali C’è ancora domani: il primo film di Paola Cortellesi regista
C'è Ancora Domani Riflessioni Personali C'è ancora domani, il trailer ufficiale del primo film da regista di

Potresti essere interessato a