Buona Terza Domenica Di Avvento 2018

Amici carissimi, eccoci arrivati alla Terza Domenica di Avvento del 2018! Che atmosfera magica si respira, non è vero? L’aria si fa frizzante, le luci iniziano a scintillare e i cuori si aprono alla gioia dell'attesa.
Come ogni anno, mi sono preparato per condividere con voi i dettagli più accurati e le curiosità più affascinanti su questa giornata speciale. Mettetevi comodi, perché questo viaggio nel cuore del Gaudete sarà ricco di sorprese!
Il 2018 è stato un anno particolarmente significativo per la celebrazione della Terza Domenica di Avvento. Ricordo ancora perfettamente le omelie che ho ascoltato in diverse parrocchie: tutte, e sottolineo TUTTE, focalizzate sul tema della gioia e dell'attesa. Un’attesa non passiva, ma attiva, una preparazione interiore che si manifesta anche attraverso gesti concreti di carità e solidarietà.
Pensate, già nei giorni precedenti, i mercatini di Natale erano in pieno fermento. Ho visitato personalmente quello di Bolzano, un vero spettacolo di luci, colori e profumi. Gli artigiani esponevano le loro creazioni, i cori intonavano canti natalizi e l’aria profumava di vin brulé e cannella. Un’esperienza indimenticabile che ha contribuito a creare l’atmosfera perfetta per l’Avvento.
Ma al di là delle manifestazioni esteriori, la Terza Domenica di Avvento del 2018 ci invitava a riflettere sul vero significato del Natale. Ricordate le parole di Giovanni Battista nel Vangelo? "Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore". Un invito pressante a preparare il nostro cuore all’arrivo di Gesù, spianando la strada ai suoi insegnamenti di amore, pace e giustizia.
E poi, quel colore liturgico… il rosa! Un tocco di colore che spezza la solennità del viola, simbolo di penitenza, e che annuncia l’imminente arrivo della gioia natalizia. Non trovate che sia una scelta meravigliosa? Quel rosa pallido, delicato, che ci ricorda la tenerezza e la misericordia di Dio.
Mi ricordo che nel 2018, durante la messa, il sacerdote indossava un paramento rosa di una tonalità particolarmente luminosa. Era quasi come se riflettesse la luce delle candele dell’Avvento, creando un’atmosfera di grande serenità e speranza.
Approfondimenti Liturgici
Parlando di candele dell’Avvento, è importante ricordare il loro significato simbolico. La terza candela, tradizionalmente rosa, rappresenta appunto la gioia, il Gaudete. Accenderla significa accogliere la luce di Cristo che si avvicina, lasciandosi illuminare dal suo amore e dalla sua grazia.
Nel 2018, in molte chiese, la terza candela era adornata con decorazioni particolari: nastri rosa, rametti di abete, piccole stelle dorate. Un piccolo dettaglio che contribuiva a rendere ancora più suggestivo il rito dell’accensione.
E poi c'era la musica. I canti natalizi risuonavano nelle chiese, creando un’atmosfera di grande commozione. Ricordo in particolare un coro di bambini che cantava "Tu scendi dalle stelle" con una dolcezza infinita. Un momento di pura magia che mi ha riempito il cuore di gioia.
Un altro aspetto interessante della Terza Domenica di Avvento del 2018 era l'attenzione dedicata ai più bisognosi. Molte parrocchie hanno organizzato raccolte di cibo e vestiti per le famiglie in difficoltà, dimostrando concretamente il loro impegno per la carità e la solidarietà.
Ricordo di aver partecipato a una di queste iniziative, aiutando a preparare pacchi alimentari per i senzatetto. È stata un’esperienza toccante che mi ha fatto riflettere sulla fortuna che abbiamo e sull’importanza di condividere con gli altri ciò che possediamo.
Non dimentichiamo, inoltre, le tante iniziative culturali organizzate in occasione dell'Avvento. Concerti di musica sacra, mostre di presepi artistici, rappresentazioni teatrali a tema natalizio. Un’occasione per immergersi nella bellezza dell'arte e della cultura, riscoprendo le radici profonde della nostra fede.
Ho assistito a una rappresentazione della Natività particolarmente suggestiva, ambientata in un antico borgo medievale. Gli attori erano bravissimi, i costumi curati nei minimi dettagli e l’atmosfera era semplicemente magica. Un’esperienza che mi ha permesso di rivivere la storia della nascita di Gesù con occhi nuovi.
Ricordo anche di aver visitato una mostra di presepi provenienti da tutto il mondo. Presepi di ogni forma, dimensione e materiale: dal presepe napoletano con le sue statuine elaborate al presepe peruviano con i suoi colori vivaci. Un viaggio affascinante attraverso le tradizioni natalizie di diverse culture.
E parlando di tradizioni, non possiamo dimenticare i dolci tipici dell’Avvento. Panettoni, pandori, torroni, biscotti di pan di zenzero. Un’esplosione di sapori e profumi che ci riporta indietro nel tempo, ai ricordi dell’infanzia.
Nel 2018, ho preparato personalmente il panettone seguendo la ricetta della mia nonna. Un’impresa ardua, ma il risultato è stato a dir poco eccezionale. Il profumo del panettone appena sfornato ha invaso tutta la casa, creando un’atmosfera di festa e convivialità.
Riflessioni Personali
Ripensando alla Terza Domenica di Avvento del 2018, mi rendo conto di quanto sia importante vivere questo tempo di preparazione con consapevolezza e gratitudine. Un tempo per riflettere sul significato profondo del Natale, per riscoprire i valori fondamentali della nostra fede e per rinnovare il nostro impegno verso gli altri.
È un’occasione per rallentare il ritmo frenetico della vita quotidiana, per dedicare più tempo alla preghiera, alla meditazione e alla condivisione. Un’occasione per riscoprire la bellezza della semplicità, per apprezzare i piccoli gesti di affetto e per coltivare le relazioni con le persone che amiamo.
E soprattutto, è un’occasione per aprire il nostro cuore all’amore di Dio, lasciandoci trasformare dalla sua grazia e dalla sua misericordia. Un amore che si manifesta nella nascita di Gesù, il Salvatore del mondo.
Quindi, cari amici, vi auguro di vivere questo tempo di Avvento con gioia e speranza. Che la luce di Cristo possa illuminare il vostro cammino e guidarvi verso un Natale ricco di pace e serenità.
Ricordatevi sempre che il Natale non è solo una festa commerciale, ma un evento spirituale profondo che ci invita a cambiare il nostro modo di vivere e a seguire l’esempio di Gesù.
E non dimenticate di pregare per tutti coloro che soffrono, per i malati, i poveri, gli emarginati. Che il Natale possa portare un po’ di conforto e speranza nelle loro vite.
Curiosità e Aneddoti
Vi racconto un aneddoto legato alla Terza Domenica di Avvento del 2018. Ricordo di aver incontrato un anziano signore mentre uscivo dalla chiesa. Era seduto su una panchina, con lo sguardo perso nel vuoto. Mi sono avvicinato a lui e gli ho chiesto se stesse bene.
Lui mi ha risposto che era solo un po’ triste perché si sentiva solo e abbandonato. Ho iniziato a parlare con lui e ho scoperto che era vedovo da molti anni e che i suoi figli vivevano lontano.
Ho trascorso un po’ di tempo con lui, ascoltando le sue storie e condividendo le mie. Alla fine, l’ho accompagnato a casa e gli ho promesso che sarei tornato a trovarlo.
Quel gesto semplice ha cambiato la sua giornata e anche la mia. Mi ha fatto capire quanto sia importante dedicare del tempo agli altri, soprattutto a coloro che si sentono soli e abbandonati.
E poi, un'altra cosa curiosa che ricordo è legata alla preparazione del presepe. Nel 2018, ho deciso di realizzare un presepe vivente nel mio giardino. Ho coinvolto i miei amici e i miei vicini, e insieme abbiamo creato un piccolo villaggio di Betlemme con capanne, pastori e animali veri.
Il giorno della vigilia di Natale, abbiamo aperto le porte del nostro giardino al pubblico e abbiamo offerto vin brulé e biscotti a tutti i visitatori. È stata un’esperienza meravigliosa che ha unito la comunità e ha portato un po’ di magia natalizia nel nostro quartiere.
Conclusione
Ebbene, amici, spero che questo viaggio nel cuore della Terza Domenica di Avvento del 2018 vi sia piaciuto. Ho cercato di condividere con voi i dettagli più significativi e le curiosità più interessanti di questa giornata speciale.
Ricordatevi sempre che l’Avvento è un tempo di preparazione, di attesa e di speranza. Un tempo per aprire il nostro cuore all’amore di Dio e per prepararci ad accogliere Gesù nel nostro cuore.
Vi auguro un buon proseguimento di Avvento e un Natale ricco di pace, gioia e serenità. E ricordatevi: il Natale è nel cuore, non nei regali!
A presto, carissimi!









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