Articolo 135 Codice Della Strada

L'articolo 135 del Codice della Strada, rubricato "Servizi di polizia stradale", rappresenta una pietra miliare nell'architettura normativa che disciplina la sicurezza e la regolarità della circolazione sulle strade italiane. La sua importanza trascende la semplice elencazione di competenze, configurandosi come un vero e proprio pilastro su cui si fonda l'efficacia dell'azione di vigilanza e controllo da parte degli organi preposti.
Analizzare a fondo l'articolo 135 significa immergersi in un tessuto complesso di disposizioni, interpretazioni giurisprudenziali e prassi operative che delineano il perimetro entro cui si muove la Polizia Stradale e gli altri corpi abilitati. Non si tratta, dunque, di una mera elencazione di compiti, ma di un sistema integrato volto a garantire la sicurezza degli utenti della strada, la fluidità del traffico e il rispetto delle norme che governano la circolazione.
La comprensione approfondita dell'articolo 135 richiede un'analisi dettagliata dei suoi commi, ciascuno dei quali delinea specifiche attribuzioni e responsabilità. Un approccio superficiale rischia di banalizzare la portata innovativa e la rilevanza pratica di questa norma fondamentale.
Attribuzioni e Competenze: Un'Analisi Dettagliata
Il primo comma dell'articolo 135 stabilisce inequivocabilmente che la Polizia Stradale è l'organo primario deputato all'espletamento dei servizi di polizia stradale. Questa affermazione, apparentemente semplice, racchiude in realtà una serie di implicazioni di notevole portata. In primo luogo, sancisce la specializzazione della Polizia Stradale nel settore della viabilità, conferendole una competenza esclusiva e prioritaria rispetto ad altri corpi di polizia. In secondo luogo, definisce l'ambito di intervento della Polizia Stradale, che si estende a tutte le attività connesse alla prevenzione, all'accertamento e alla repressione delle violazioni del Codice della Strada.
Il comma successivo elenca, in maniera non esaustiva, le principali attività rientranti nei servizi di polizia stradale. Tra queste, spiccano la prevenzione e l'accertamento delle violazioni, la regolazione del traffico, la scorta per la sicurezza della circolazione, la rilevazione degli incidenti stradali, la tutela e il controllo sull'uso della strada, nonché l'esecuzione dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria e amministrativa in materia di circolazione. Questa elencazione, pur non essendo tassativa, offre un quadro completo delle funzioni che la Polizia Stradale è chiamata a svolgere quotidianamente.
Un aspetto cruciale è rappresentato dalla regolazione del traffico. La Polizia Stradale, in caso di necessità o di eventi particolari, è autorizzata a impartire ordini e direttive agli utenti della strada, al fine di garantire la fluidità della circolazione e prevenire situazioni di pericolo. Questi ordini e direttive, impartiti attraverso segnali manuali, acustici o luminosi, sono vincolanti per gli utenti della strada e devono essere scrupolosamente osservati.
La scorta per la sicurezza della circolazione rappresenta un'altra attribuzione di rilievo. La Polizia Stradale può essere chiamata a scortare veicoli che trasportano merci pericolose, convogli militari, o altri mezzi che richiedono una particolare protezione. In questi casi, la scorta ha lo scopo di garantire la sicurezza del trasporto e prevenire incidenti o attentati.
La rilevazione degli incidenti stradali è un compito delicato e complesso, che richiede una specifica preparazione e professionalità. La Polizia Stradale, in caso di incidente, deve intervenire tempestivamente per mettere in sicurezza l'area, soccorrere i feriti, raccogliere le prove e ricostruire la dinamica dell'evento. La relazione di incidente redatta dalla Polizia Stradale costituisce un documento fondamentale per l'accertamento delle responsabilità e la liquidazione dei danni.
La tutela e il controllo sull'uso della strada comprendono una vasta gamma di attività, tra cui la verifica del rispetto delle norme relative alla sosta, al transito dei veicoli pesanti, all'occupazione del suolo pubblico, alla pubblicità stradale. La Polizia Stradale vigila affinché l'uso della strada sia conforme alle disposizioni di legge e non comprometta la sicurezza o la fluidità della circolazione.
L'esecuzione dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria e amministrativa in materia di circolazione rappresenta un'ulteriore attribuzione di grande importanza. La Polizia Stradale è tenuta a dare esecuzione alle ordinanze di sospensione della patente di guida, ai sequestri di veicoli, ai fermi amministrativi, e ad altri provvedimenti emessi dalle autorità competenti.
Collaborazione e Concorso di Altri Organi
L'articolo 135 non attribuisce l'esclusiva dei servizi di polizia stradale alla sola Polizia Stradale. Il comma 3 prevede infatti che anche altri organi di polizia, come la Polizia Municipale, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, possano concorrere all'espletamento di tali servizi, nei limiti delle proprie attribuzioni e competenze. Questa previsione mira a garantire una maggiore capillarità dei controlli e una più efficace presenza delle forze dell'ordine sul territorio.
Tuttavia, è importante sottolineare che il concorso di altri organi di polizia non deve pregiudicare la competenza prioritaria della Polizia Stradale. In caso di contrasto o sovrapposizione di competenze, prevale sempre l'intervento della Polizia Stradale, in quanto organo specializzato nel settore della viabilità.
La collaborazione tra i diversi organi di polizia è fondamentale per garantire l'efficacia dei servizi di polizia stradale. La Polizia Stradale, la Polizia Municipale, i Carabinieri e la Guardia di Finanza devono operare in sinergia, scambiandosi informazioni e coordinando le proprie attività, al fine di prevenire e contrastare le violazioni del Codice della Strada.
Sanzioni e Responsabilità
La violazione delle disposizioni contenute nell'articolo 135, da parte degli agenti di polizia stradale o di altri organi di polizia concorrenti, può comportare sanzioni disciplinari, amministrative e penali. Gli agenti che non adempiono ai propri doveri o che compiono atti illegittimi possono essere soggetti a procedimenti disciplinari da parte delle proprie amministrazioni di appartenenza.
Inoltre, gli agenti che commettono violazioni del Codice della Strada o che causano danni a terzi nell'esercizio delle proprie funzioni possono essere chiamati a rispondere civilmente e penalmente delle proprie azioni. La responsabilità degli agenti di polizia stradale è disciplinata dalle norme generali del diritto civile e penale, nonché dalle disposizioni specifiche del Codice della Strada e delle altre leggi speciali.
Evoluzione Normativa e Interpretazioni Giurisprudenziali
L'articolo 135 del Codice della Strada ha subito nel corso degli anni diverse modifiche e integrazioni, volte ad adeguarlo alle mutate esigenze della circolazione e alle nuove tecnologie. Le interpretazioni giurisprudenziali hanno contribuito a precisare il significato e la portata delle disposizioni contenute in questa norma fondamentale.
La giurisprudenza ha chiarito, ad esempio, che la Polizia Stradale ha il potere di fermare i veicoli e di effettuare controlli sui documenti di circolazione e sull'idoneità alla guida dei conducenti. La giurisprudenza ha inoltre stabilito che la Polizia Stradale può effettuare controlli alcolemici e tossicologici sui conducenti, al fine di accertare l'eventuale assunzione di alcol o di sostanze stupefacenti.
Le sentenze della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato hanno fornito importanti chiarimenti in merito alla ripartizione delle competenze tra la Polizia Stradale e la Polizia Municipale. La giurisprudenza ha affermato che la Polizia Municipale ha una competenza generale in materia di circolazione urbana, mentre la Polizia Stradale ha una competenza specifica in materia di circolazione extraurbana e sulle autostrade.
Implicazioni Pratiche e Sfide Future
L'articolo 135 del Codice della Strada ha importanti implicazioni pratiche per gli utenti della strada, per gli operatori del settore dei trasporti e per gli organi di polizia. La corretta applicazione di questa norma fondamentale contribuisce a garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, a prevenire gli incidenti stradali e a tutelare l'ambiente.
Tuttavia, l'articolo 135 pone anche delle sfide future per gli organi di polizia. L'aumento del traffico, la diffusione delle nuove tecnologie e la crescente complessità delle normative richiedono una costante preparazione e un continuo aggiornamento professionale degli agenti di polizia stradale.
Il ruolo della formazione e dell'aggiornamento professionale
La formazione e l'aggiornamento professionale degli agenti di polizia stradale rappresentano un elemento cruciale per garantire l'efficacia dei servizi di polizia stradale. Gli agenti devono essere costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie, sulle nuove normative e sulle nuove tecniche di controllo e di intervento.
La formazione deve essere incentrata non solo sull'aspetto giuridico e normativo, ma anche sull'aspetto pratico e operativo. Gli agenti devono essere addestrati all'uso delle nuove tecnologie, alla gestione delle situazioni di emergenza, alla comunicazione con gli utenti della strada e alla prevenzione degli incidenti stradali.
Un investimento adeguato nella formazione e nell'aggiornamento professionale degli agenti di polizia stradale rappresenta un elemento fondamentale per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione e per tutelare l'ambiente. Solo agenti preparati e motivati possono affrontare le sfide future e garantire un servizio di polizia stradale efficiente ed efficace.









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