Vuolsi Così Colà Dove Si Puote Ciò Che Si Vuole

Capita a volte, non è vero, di sentirsi frustrati? Di sbattere contro un muro invisibile, una barriera che sembra innalzarsi proprio quando ci si impegna di più? Che sia nel lavoro, nelle relazioni personali, o persino nel tentativo di cambiare una piccola abitudine, l'esperienza di sentirsi impotenti è universalmente umana. Questa sensazione di impotenza ci porta a volte a pronunciare, magari tra i denti, la frase "Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole". Una frase che racchiude in sé un amaro fatalismo, un'accettazione rassegnata di un'imposizione superiore.
Ma cosa significa veramente questa frase, resa immortale da Dante Alighieri nell'Inferno, e come possiamo affrontarla nella nostra vita quotidiana? Esploriamo insieme il significato profondo di questa espressione e cerchiamo di capire se sia davvero una condanna ineluttabile, o se nasconda invece un'opportunità di crescita e di azione.
Comprendere l'origine e il significato
"Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole" letteralmente significa "Si vuole così là dove si può ciò che si vuole". Dante la fa pronunciare a Virgilio per placare Caronte, il traghettatore infernale, che si oppone al passaggio di Dante attraverso l'Acheronte. In questo contesto, la frase rappresenta l'autorità divina, un potere incontestabile a cui è inutile opporsi. È un ordine, una dichiarazione di forza che annulla qualsiasi resistenza.
Tuttavia, al di là del suo significato letterale e del contesto dantesco, la frase ha assunto un significato più ampio nel linguaggio comune. Viene spesso utilizzata per esprimere:
- Rassegnazione: Di fronte a una situazione ineluttabile, si accetta passivamente il proprio destino.
- Impotenza: Si riconosce di non avere il potere di cambiare le cose.
- Critica implicita: Può sottintendere una critica a un'autorità percepita come ingiusta o arbitraria.
L'impatto reale sulla nostra vita
L'utilizzo frequente di questa frase, soprattutto in situazioni di difficoltà, può avere un impatto negativo sulla nostra vita. Se ci convinciamo che "si vuole così" e che non c'è nulla che possiamo fare per cambiare le cose, rischiamo di cadere in un circolo vizioso di passività e vittimismo. Questo può portare a:
- Perdita di motivazione: Se pensiamo che i nostri sforzi siano inutili, smettiamo di provarci.
- Aumento dello stress e dell'ansia: L'impotenza percepita può generare un forte senso di frustrazione e preoccupazione.
- Peggiore qualità delle relazioni: La rassegnazione può influire negativamente sui nostri rapporti interpersonali.
- Mancanza di crescita personale: Rinunciare a lottare per ciò che desideriamo ci impedisce di sviluppare il nostro potenziale.
Immaginate, ad esempio, un dipendente che si sente demotivato perché non vede riconosciuto il proprio valore. Se si rassegna pensando "Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole" e smette di impegnarsi, rischia di confermare le aspettative negative che il suo capo potrebbe avere nei suoi confronti, perpetuando una situazione di insoddisfazione.
Affrontare le obiezioni
Alcuni potrebbero obiettare che a volte, effettivamente, ci troviamo di fronte a situazioni in cui non abbiamo alcun controllo. Ci sono eventi imprevisti, decisioni prese da altri, o leggi che ci vincolano. È vero. Ma anche in queste circostanze, è importante distinguere tra ciò che non possiamo cambiare e ciò che possiamo influenzare.
Anche di fronte a un evento apparentemente ineluttabile, possiamo sempre scegliere il nostro atteggiamento, il modo in cui reagiamo. Possiamo scegliere di imparare dalla situazione, di cercare alternative, di chiedere aiuto, di sostenere chi si trova nella stessa situazione. L'azione, anche piccola, è l'antidoto alla rassegnazione.
Il potere dell'influenza, non del controllo
È fondamentale accettare che il controllo totale è un'illusione. La vita è fatta di interdipendenze, di relazioni, di contesti che sfuggono al nostro controllo. Tuttavia, questo non significa che siamo completamente impotenti. Possiamo esercitare un'influenza, possiamo seminare semi, possiamo ispirare cambiamenti.
Pensate a un attivista che si batte per una causa in cui crede. Non ha il potere di cambiare le leggi da solo, ma può sensibilizzare l'opinione pubblica, organizzare proteste, influenzare le decisioni dei politici. La sua azione, anche se apparentemente piccola, può contribuire a un cambiamento significativo.
Soluzioni pratiche per superare la rassegnazione
Come possiamo, quindi, trasformare questa amara constatazione in un'opportunità di crescita? Ecco alcune strategie pratiche:
- Identificare le aree di controllo: Analizzare la situazione e individuare gli aspetti su cui possiamo effettivamente agire.
- Definire obiettivi SMART: Stabilire obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporalmente definiti.
- Agire, anche in piccolo: Iniziare con piccoli passi concreti per creare slancio e aumentare la fiducia in sé stessi.
- Cercare supporto: Parlare con amici, familiari, o professionisti per ricevere sostegno e consigli.
- Cambiare la prospettiva: Concentrarsi sulle opportunità piuttosto che sui limiti, cercando il lato positivo anche nelle situazioni difficili.
- Praticare la gratitudine: Apprezzare le cose positive della nostra vita per contrastare il senso di impotenza.
Ad esempio, se ci sentiamo bloccati in un lavoro che non ci piace, possiamo iniziare a esplorare nuove opportunità, aggiornare il nostro curriculum, fare networking, o seguire corsi di formazione. Anche se non possiamo cambiare lavoro immediatamente, possiamo intraprendere azioni concrete per migliorare la nostra situazione.
Un esempio concreto:
Se vi sentite sopraffatti dalle notizie negative e dalla sensazione che il mondo stia andando a rotoli, non rassegnatevi a pensare che "vuolsi così". Invece, concentratevi su ciò che potete fare nel vostro piccolo: partecipate a un'associazione di volontariato, sostenete una causa che vi sta a cuore, siate gentili con il prossimo, informatevi in modo critico e consapevole. Ogni piccolo gesto contribuisce a creare un mondo migliore.
In conclusione: Un invito all'azione
La frase "Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole" può rappresentare una scusa per l'inazione, una giustificazione per rinunciare a lottare per ciò in cui crediamo. Ma può anche essere un punto di partenza per una riflessione profonda sul nostro potere di influenzare la realtà.
Ricordiamoci che anche se non possiamo controllare tutto, possiamo sempre scegliere il nostro atteggiamento, le nostre azioni, il nostro modo di affrontare le sfide. Non lasciamoci sopraffare dalla rassegnazione, ma trasformiamo la frustrazione in energia creativa.
Quali sono le "colà" della vostra vita, le situazioni in cui vi sentite impotenti? E quali piccoli passi potete compiere oggi per riprendere il controllo e riaffermare il vostro potere di agire?







