Supplica Madonna Di Monte Berico

Amici vicentini e non, preparatevi ad immergervi in una delle tradizioni più sentite e partecipate del nostro territorio: la Supplica alla Madonna di Monte Berico. Non si tratta semplicemente di una preghiera, ma di un vero e proprio atto d'amore e di fiducia che lega indissolubilmente Vicenza alla sua Celeste Patrona. E credetemi, di storie e aneddoti da raccontare ce ne sono a bizzeffe!
La storia della Supplica è strettamente intrecciata con quella del Santuario di Monte Berico e delle apparizioni della Vergine Maria al contadino Bortolomeo Montavo nel lontano 1426 e 1428. Immaginate la scena: Bortolomeo, un uomo semplice, che riceve per ben due volte la visita della Madonna sul colle Berico, in un periodo segnato dalla peste e dalla miseria. La Vergine promette la fine dell'epidemia se i vicentini avessero costruito un santuario in suo onore. E così fu! La peste cessò e la devozione mariana crebbe esponenzialmente.
Ma torniamo alla nostra Supplica. Essa nasce molto più tardi, nel XIX secolo, precisamente nel 1836. Ancora una volta, Vicenza si trovava ad affrontare una terribile epidemia, questa volta di colera. La disperazione era palpabile, la paura serpeggiava tra la popolazione. Fu allora che Monsignor Antonio Farina, vescovo di Vicenza, ispirato dalla fede incrollabile dei suoi fedeli, compose una preghiera speciale, un accorato appello alla Madonna di Monte Berico per intercedere presso Dio e porre fine al flagello.
Quella preghiera era proprio la nostra Supplica! Recitata per la prima volta il 25 agosto 1836, ottenne un effetto miracoloso. Proprio come ai tempi di Bortolomeo Montavo, l'epidemia di colera iniziò a regredire, portando sollievo e speranza alla città. Da quel giorno, la Supplica è diventata un appuntamento fisso, un momento di profonda comunione spirituale per tutti i vicentini, ripetuto ogni anno il 25 agosto.
La bellezza della Supplica risiede nella sua semplicità e immediatezza. Le parole sono dirette, sincere, intrise di un amore filiale verso la Madonna. È una preghiera che nasce dal cuore, un grido di aiuto che si eleva verso il cielo, confidando nella materna protezione di Maria. E la cosa meravigliosa è che chiunque può partecipare, indipendentemente dalla propria età, provenienza o condizione sociale. Durante la recita della Supplica, ci si sente parte di un'unica grande famiglia, unita dalla fede e dall'affetto per la Madonna di Monte Berico.
Ricordo ancora quando ero bambino e partecipavo alla Supplica con i miei nonni. Era un'esperienza indimenticabile! La basilica gremita di persone, il profumo dell'incenso, le luci soffuse, le voci che si univano in un unico coro. E poi, la solennità del momento, la consapevolezza di essere lì, insieme a migliaia di altre persone, a chiedere l'aiuto della Madonna. Era qualcosa di magico, di trascendente, che mi riempiva il cuore di gioia e di speranza.
Ogni anno, il 25 agosto, la Basilica di Monte Berico si riempie di fedeli provenienti da tutta la provincia e anche da fuori. Molti arrivano a piedi, percorrendo anche diversi chilometri, come segno di penitenza e di devozione. Altri, invece, preferiscono salire in autobus o in macchina. Ma l'importante è esserci, partecipare a questo momento così speciale.
La recita della Supplica è preceduta da una processione solenne, durante la quale viene portata in spalla l'immagine miracolosa della Madonna di Monte Berico. È un momento di grande emozione, durante il quale si possono vedere persone commosse fino alle lacrime, intente a pregare e a chiedere grazie.
Dopo la processione, inizia la recita della Supplica, guidata dal vescovo di Vicenza. Le parole della preghiera risuonano nella basilica, avvolgendo tutti i presenti in un'atmosfera di profonda spiritualità. E quando si arriva al momento dell'invocazione finale, "O Maria, Madre di Grazia, Madre di Misericordia, difendici dal nemico e accoglici nell'ora della morte", si sente un brivido percorrere la schiena. È un momento di grande intensità, durante il quale si avverte la presenza della Madonna vicina e protettiva.
<h3>Il Significato Attuale Della Supplica</h3>Oggi, in un mondo sempre più frenetico e individualista, la Supplica alla Madonna di Monte Berico assume un significato ancora più profondo. È un'occasione per riscoprire i valori della fede, della solidarietà e della speranza. È un momento per riflettere sul significato della nostra vita, per riscoprire le nostre radici e per rafforzare il nostro legame con la comunità.
La Supplica ci ricorda che non siamo soli, che c'è sempre qualcuno che ci ascolta e che ci protegge. Ci ricorda che la fede può aiutarci a superare le difficoltà della vita, a trovare la forza di andare avanti e a non perdere mai la speranza.
E poi, la Supplica è anche un'occasione per riscoprire la bellezza del nostro territorio, per ammirare il panorama mozzafiato che si gode dal colle Berico, per respirare l'aria pura e per godere della tranquillità del luogo. È un momento per staccare la spina dalla routine quotidiana, per rigenerare il corpo e la mente e per ritrovare la pace interiore.
Non dimentichiamo, inoltre, l'importanza del Santuario di Monte Berico come luogo di arte e di storia. La basilica, con la sua architettura imponente e i suoi tesori artistici, è un vero e proprio gioiello del nostro patrimonio culturale. Visitarla è un'esperienza arricchente, che ci permette di conoscere meglio la nostra storia e le nostre tradizioni.
<h3>Aneddoti e Curiosità Sulla Supplica</h3>E ora, qualche aneddoto e curiosità sulla Supplica alla Madonna di Monte Berico. Sapete, ad esempio, che durante la Prima Guerra Mondiale, quando Vicenza fu bombardata, la Supplica fu recitata quotidianamente per chiedere la protezione della Madonna? E che molti soldati, prima di partire per il fronte, si recavano al Santuario per affidarsi alla sua protezione?
E sapete che, in passato, era consuetudine portare in processione, durante la Supplica, le offerte dei fedeli, consistenti in grano, mais e altri prodotti della terra? Era un modo per ringraziare la Madonna per i doni ricevuti e per chiedere la sua benedizione per il raccolto futuro.
Un altro aneddoto riguarda la campana del Santuario, chiamata "la Berica". Si narra che il suo suono miracoloso avesse il potere di allontanare le tempeste e di proteggere i raccolti. Per questo motivo, quando si avvicinava un temporale, i contadini si recavano al Santuario per suonare la campana e chiedere l'aiuto della Madonna.
E infine, un'ultima curiosità: sapete che la Supplica alla Madonna di Monte Berico è stata tradotta in diverse lingue, tra cui l'inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo? Questo dimostra la sua importanza e la sua diffusione a livello internazionale.
<h3>Un Invito Alla Partecipazione</h3>Allora, amici, cosa ne dite? Vi ho convinto a partecipare alla prossima Supplica alla Madonna di Monte Berico? Sono sicuro di sì! Vi assicuro che sarà un'esperienza indimenticabile, che vi riempirà il cuore di gioia e di speranza.
Non importa se siete credenti o meno, se siete vicentini o venite da lontano. La Madonna di Monte Berico accoglie tutti con amore e misericordia. E la Supplica è un'occasione per sentirsi parte di una grande famiglia, unita dalla fede e dall'affetto.
Quindi, segnatevi questa data: 25 agosto. Vi aspetto a Monte Berico, per pregare insieme e per affidarci alla protezione della nostra Celeste Patrona. E non dimenticate di portare con voi un cuore aperto e pieno di speranza.
Ricordate, la Madonna di Monte Berico è sempre pronta ad ascoltarci e ad aiutarci. Basta chiederlo con fede e con amore. E la Supplica è il modo migliore per farlo.








Potresti essere interessato a
- Ama Il Prossimo Tuo Come Te Stesso Testo
- Spiegazione Padre Nostro Per Bambini
- Avevo Fame E Mi Avete Dato Da Mangiare
- Chiesa Parrocchiale Di San Giovanni Crisostomo
- Orari Messa Domenica Delle Palme
- Signore Vieni Presto In Mio Aiuto
- Sognare Acqua In Casa Di Altri
- Ignorare Un Uomo Che Ti Ha Ferito
- Preghiera Di Madre Teresa Di Calcutta Sulla Vita
- Alle Cinque Della Sera Significato