Striscia Di Gaza Dove Si Trova

La Striscia di Gaza, un nome che evoca immagini di conflitto e complessità geopolitica, è un territorio spesso menzionato nelle notizie internazionali. Ma dove si trova esattamente, e perché è così importante capirne la posizione e il contesto?
Localizzazione Geografica e Confini
La Striscia di Gaza è una stretta fascia di terra situata sulla costa orientale del Mar Mediterraneo. Si estende per circa 41 chilometri di lunghezza e varia in larghezza da 6 a 12 chilometri, coprendo un'area totale di circa 360 chilometri quadrati. Confina a nord e a est con Israele, a sud con l'Egitto (attraverso il valico di Rafah), e a ovest con il Mar Mediterraneo.
Dettagli sui Confini
È cruciale comprendere la natura dei suoi confini. Il confine con Israele è pesantemente fortificato e controllato, con diversi punti di passaggio. Il valico di Rafah, il confine con l'Egitto, è l'unico punto di accesso a Gaza non controllato direttamente da Israele, ma anche questo è soggetto a periodiche restrizioni e chiusure.
L'accesso al Mar Mediterraneo è teoricamente garantito, ma di fatto limitato. La marina israeliana mantiene un blocco navale, sostenendo che sia necessario per prevenire l'ingresso di armi. Questo blocco ha un impatto significativo sulla pesca e sul commercio marittimo, elementi vitali per l'economia di Gaza.
Il Contesto Storico-Politico
La storia della Striscia di Gaza è complessa e segnata da conflitti. Per comprendere la sua attuale situazione, è necessario considerare alcuni eventi chiave.
Dal Mandato Britannico alla Guerra dei Sei Giorni
Dopo la fine del Mandato Britannico sulla Palestina nel 1948, la Striscia di Gaza passò sotto il controllo egiziano. Durante la guerra arabo-israeliana del 1967 (la Guerra dei Sei Giorni), Israele occupò la Striscia di Gaza, insieme alla Cisgiordania, al Golan e alla penisola del Sinai. Questa occupazione segnò l'inizio di un periodo di controllo israeliano diretto.
Il Processo di Pace di Oslo e il Disimpegno Israeliano
Negli anni '90, il processo di pace di Oslo portò alla creazione dell'Autorità Palestinese (AP) e alla graduale trasferimento di poteri in alcune aree della Cisgiordania e della Striscia di Gaza. Nel 2005, Israele attuò un disimpegno unilaterale dalla Striscia di Gaza, ritirando le truppe e smantellando gli insediamenti israeliani presenti nel territorio. Tuttavia, Israele mantenne il controllo dei confini, dello spazio aereo e delle acque territoriali.
Il Controllo di Hamas
Nel 2006, Hamas vinse le elezioni legislative palestinesi. Nel 2007, a seguito di scontri con Fatah (il partito dominante nell'Autorità Palestinese), Hamas prese il controllo completo della Striscia di Gaza. Da allora, la Striscia è governata da Hamas, che è considerato un'organizzazione terroristica da Israele, dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea.
La Situazione Umanitaria
La Striscia di Gaza è uno dei luoghi più densamente popolati del mondo, con una popolazione di oltre 2 milioni di persone. La situazione umanitaria è precaria, aggravata dal blocco israeliano e dai ripetuti conflitti.
Blocco e Restrizioni
Israele impone un blocco sulla Striscia di Gaza, limitando il movimento di persone e merci. Israele sostiene che il blocco è necessario per prevenire l'ingresso di armi e materiali che potrebbero essere utilizzati per attacchi contro Israele. Tuttavia, le organizzazioni umanitarie e le Nazioni Unite criticano il blocco, affermando che ha un impatto devastante sulla vita dei civili, limitando l'accesso a cibo, medicine, acqua potabile e materiali da costruzione.
Condizioni di Vita
Le infrastrutture di Gaza sono in gran parte distrutte o deteriorate a causa dei conflitti. La disoccupazione è altissima, e la povertà diffusa. L'accesso all'acqua potabile è limitato, e il sistema sanitario è al collasso. La dipendenza dagli aiuti umanitari internazionali è elevata.
Esempi Concreti
Secondo le Nazioni Unite, oltre l'80% della popolazione di Gaza dipende dagli aiuti umanitari. La disoccupazione giovanile supera il 60%. La mancanza di energia elettrica è cronica, con interruzioni di corrente che durano spesso per ore al giorno. Le strutture sanitarie sono sovraffollate e mancano di attrezzature e forniture mediche essenziali. Un rapporto dell'ONU ha previsto che Gaza potrebbe diventare "invivibile" entro il 2020, se le condizioni non migliorano drasticamente. Sebbene il 2020 sia passato, la situazione rimane estremamente critica.
Implicazioni Geopolitiche
La Striscia di Gaza è un punto focale del conflitto israelo-palestinese e ha implicazioni geopolitiche più ampie.
Il Conflitto Israelo-Palestinese
La Striscia di Gaza è un territorio palestinese occupato, secondo il diritto internazionale. La sua situazione è strettamente legata alla questione della creazione di uno Stato palestinese indipendente. La presenza di Hamas, che non riconosce Israele e ha lanciato ripetuti attacchi contro il territorio israeliano, complica ulteriormente la situazione.
Interessi Regionali e Internazionali
Diversi attori regionali e internazionali sono coinvolti nella situazione di Gaza. L'Egitto svolge un ruolo importante come mediatore tra Israele e Hamas. Gli Stati Uniti, l'Unione Europea e altri paesi forniscono aiuti umanitari e cercano di promuovere una soluzione pacifica al conflitto. La Turchia e il Qatar sono tra i principali sostenitori di Hamas.
Il Futuro della Striscia di Gaza
Il futuro della Striscia di Gaza è incerto. Una soluzione duratura al conflitto israelo-palestinese è essenziale per migliorare la situazione umanitaria e garantire la sicurezza e la stabilità nella regione.
Possibili Scenari
Diversi scenari sono possibili. Un accordo di pace tra Israele e i palestinesi potrebbe portare alla fine del blocco e alla creazione di uno Stato palestinese indipendente che includa la Striscia di Gaza. In alternativa, la situazione potrebbe rimanere in uno stato di conflitto permanente, con cicli ricorrenti di violenza. Un altro scenario potrebbe vedere un'ulteriore escalation del conflitto, con conseguenze devastanti per la popolazione civile.
Cosa Possiamo Fare
È fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e sostenere le organizzazioni che forniscono aiuti e assistenza alla popolazione. È importante sostenere il dialogo e la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto israelo-palestinese. Possiamo anche fare pressione sui governi e le istituzioni internazionali affinché si impegnino attivamente per migliorare la situazione a Gaza e promuovere una pace giusta e duratura nella regione. Informarsi, donare, e far sentire la propria voce sono passi importanti per contribuire a un futuro migliore per la Striscia di Gaza.







