Storia Di Roma Di Tito Livio

La Storia di Roma dalla sua fondazione (in latino: Ab Urbe Condita Libri), opera monumentale di Tito Livio, è un resoconto dettagliato della storia romana, dalla sua leggendaria fondazione fino al principato di Augusto. Composta da 142 libri, di cui solo 35 ci sono pervenuti integralmente, l'opera rappresenta una fonte inestimabile per la comprensione del mondo romano, pur presentando delle criticità legate alla sua natura di opera letteraria e alle fonti utilizzate dall'autore.
Le Caratteristiche Principali dell'Opera
Un'Opera Storiografica e Letteraria
La Storia di Roma non è semplicemente un elenco di fatti. Tito Livio ambiva a creare un'opera che fosse al tempo stesso accurata dal punto di vista storico e avvincente dal punto di vista letterario. Utilizzava la narrazione per trasmettere valori morali e patriottici, presentando esempi di virtù e vizio, di eroismo e codardia. Questo approccio rende l'opera affascinante, ma impone al lettore un approccio critico.
Livio non si limitava a riportare gli eventi. Li interpretava, offrendo il suo punto di vista e quello dei personaggi coinvolti. I discorsi, spesso ricostruiti dall'autore, sono un elemento chiave della narrazione, permettendo di comprendere le motivazioni e le strategie dei protagonisti.
La Struttura dell'Opera
L'opera era originariamente divisa in decadi (gruppi di dieci libri). Purtroppo, solo la prima, la terza, la quarta e parte della quinta decade sono giunte a noi integralmente, insieme a frammenti di altre decadi. Questa lacuna rende difficile avere una visione completa dell'opera nel suo insieme.
I libri pervenuti coprono periodi cruciali della storia romana: dalla fondazione di Roma (753 a.C.) alla fine della Seconda Guerra Punica (201 a.C.). I libri perduti avrebbero trattato le guerre macedoniche, la guerra civile tra Mario e Silla, l'ascesa di Cesare, le guerre civili successive e infine il principato di Augusto. Conoscere anche solo i titoli e i sommari dei libri perduti, tramite epitomi, ci fornisce una vaga idea dell'ampiezza del lavoro di Livio.
Le Fonti di Tito Livio
Livio si basò su una varietà di fonti per la sua opera. Utilizzò gli annalisti, scrittori precedenti che avevano compilato cronache degli eventi romani. Tra questi, Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento e Valerio Anziate. Consultò anche documenti ufficiali, come i fasti consulares (liste dei consoli) e i trattati con altre città e popoli.
Tuttavia, è importante notare che le fonti di Livio non erano sempre affidabili. Gli annalisti tendevano a esagerare le gesta dei Romani e a idealizzare il passato. Inoltre, la trasmissione dei documenti attraverso i secoli poteva comportare errori e manipolazioni. Pertanto, l'accuratezza storica dell'opera di Livio è oggetto di dibattito tra gli studiosi.
Punti Chiave e Argomenti Trattati
La Fondazione di Roma e i Primi Secoli
I primi libri della Storia di Roma narrano la leggendaria fondazione della città da parte di Romolo e Remo, le guerre con le città vicine, l'istituzione della monarchia e la sua successiva abolizione. Livio racconta le storie di personaggi leggendari come Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio e Tarquinio Prisco, attribuendo loro importanti riforme politiche e militari.
Questi racconti, pur essendo intrisi di elementi mitici e leggendari, riflettono le concezioni dei Romani sulla loro identità e sulle loro origini. Essi enfatizzano i valori della virtù, del coraggio, della disciplina e del rispetto per gli dei, che erano considerati fondamentali per il successo di Roma.
L'Epoca Repubblicana
La maggior parte dei libri pervenuti di Livio è dedicata all'epoca repubblicana. L'autore narra le guerre con i popoli italici, l'espansione di Roma in Italia, le Guerre Puniche con Cartagine e le prime conquiste al di fuori della penisola italiana.
Livio dedica ampio spazio alle figure di grandi generali e statisti, come Lucio Quinzio Cincinnato, simbolo di virtù civica, Marco Furio Camillo, salvatore di Roma dopo l'invasione gallica, e Publio Cornelio Scipione, vincitore di Annibale. Attraverso i loro esempi, Livio illustra le qualità che rendevano i Romani superiori agli altri popoli.
Le Guerre Puniche
Le Guerre Puniche, in particolare la Seconda, occupano un posto di rilievo nella Storia di Roma. Livio descrive dettagliatamente le battaglie, le strategie militari e le difficoltà affrontate dai Romani durante il conflitto con Cartagine.
La figura di Annibale è presentata come un avversario formidabile, capace di infliggere pesanti sconfitte ai Romani. Tuttavia, Livio sottolinea la tenacia, la resilienza e la capacità di recupero dei Romani, che alla fine riuscirono a sconfiggere Cartagine e a diventare la potenza dominante nel Mediterraneo occidentale.
Esempio Concreto: L'Episodio di Cincinnato
L'episodio di Lucio Quinzio Cincinnato è un esempio emblematico del valore che Livio attribuiva alla virtù civica e all'abnegazione. Secondo il racconto, Cincinnato era un semplice contadino che viveva modestamente nella sua fattoria. Quando Roma fu minacciata da un'invasione, fu nominato dittatore per affrontare l'emergenza.
Cincinnato lasciò immediatamente i suoi campi, assunse il comando dell'esercito romano e sconfisse il nemico in una sola battaglia. Dopo aver compiuto la sua missione, rinunciò al potere dittatoriale e tornò alla sua vita di contadino, rifiutando onori e ricchezze. Questo episodio fu visto come un esempio di dedizione al bene pubblico e di rifiuto dell'ambizione personale.
Conclusioni
La Storia di Roma dalla sua fondazione di Tito Livio è un'opera fondamentale per la comprensione della storia e della cultura romana. Pur presentando delle limitazioni legate alle fonti utilizzate e all'approccio letterario dell'autore, essa rimane una testimonianza preziosa del mondo romano e un'opera che continua a essere letta e studiata ancora oggi.
La lettura dell'opera di Livio offre la possibilità di immergersi nel passato romano, di conoscere le gesta di grandi personaggi, di comprendere i valori e le istituzioni che hanno plasmato la civiltà romana. Invito il lettore ad avvicinarsi a quest'opera con spirito critico e desiderio di conoscenza, per scoprire un mondo affascinante e complesso.
Approfondire la conoscenza di Tito Livio non solo arricchisce la nostra comprensione della storia romana, ma ci offre anche spunti di riflessione sui temi universali della virtù, del potere, della guerra e della pace. La sua opera rimane un tesoro inestimabile del patrimonio culturale dell'umanità.







