Riforma Cartabia Pignoramento Presso Terzi Fac Simile

Ti sei mai trovato nella difficile situazione di dover recuperare un credito, magari dopo lunghe attese e promesse non mantenute? La procedura di pignoramento presso terzi può sembrare un labirinto burocratico, soprattutto dopo le modifiche introdotte dalla Riforma Cartabia. Capire come funziona, quali sono i passi da seguire e come compilare correttamente la modulistica è fondamentale per tutelare i tuoi diritti e velocizzare il processo. In questo articolo, cercheremo di fare chiarezza, fornendoti una guida pratica e un fac simile per affrontare il pignoramento presso terzi con maggiore consapevolezza.

La Riforma Cartabia, entrata in vigore con il D.Lgs. 149/2022, ha introdotto diverse novità in materia di esecuzione forzata, tra cui il pignoramento presso terzi. Queste modifiche mirano a snellire le procedure, ridurre i tempi e garantire una maggiore tutela del debitore, ma richiedono una conoscenza più approfondita delle nuove regole. Cerchiamo di districarci insieme tra le varie novità.

Cos'è il Pignoramento Presso Terzi?

Il pignoramento presso terzi è una procedura esecutiva che permette al creditore di soddisfare il proprio credito prelevando le somme dovute al debitore da un terzo soggetto, ad esempio la banca (dove il debitore ha il conto corrente), il datore di lavoro (per lo stipendio), oppure un cliente del debitore. In pratica, anziché agire direttamente sui beni del debitore, si "aggredisce" il credito che quest'ultimo vanta verso un altro soggetto.

Esempio pratico: Immagina di aver prestato dei soldi a un amico che non ti ha ancora restituito. Dopo aver ottenuto un decreto ingiuntivo (un ordine del giudice che obbliga l'amico a pagarti), puoi avviare un pignoramento presso terzi, ad esempio presso la banca dove il tuo amico ha il conto corrente. La banca, in questo caso, è il "terzo pignorato" e sarà obbligata a trattenere le somme dovute e versarle a te, il creditore.

Le Novità Introdotte dalla Riforma Cartabia

La Riforma Cartabia ha introdotto alcune modifiche significative nella procedura di pignoramento presso terzi. Ecco le principali:

1. Deposito dell'Atto di Pignoramento:

L'art. 543 c.p.c., modificato dalla riforma, prevede che l'atto di pignoramento debba essere depositato telematicamente presso la cancelleria del tribunale competente entro 30 giorni dalla notifica al debitore e al terzo pignorato. Il mancato rispetto di questo termine rende il pignoramento inefficace.

Importante: Questo termine è perentorio, quindi è fondamentale rispettarlo per non vanificare l'intera procedura.

2. Dichiarazione del Terzo:

Il terzo pignorato, dopo aver ricevuto l'atto di pignoramento, è tenuto a rendere una dichiarazione in cui specifica quali somme o beni deve al debitore. La Riforma Cartabia ha introdotto maggiori dettagli su come deve essere resa questa dichiarazione e quali informazioni deve contenere.

La dichiarazione del terzo deve indicare:

• Le somme o le cose dovute al debitore.
• Il titolo da cui deriva il debito.
• Eventuali pignoramenti o cessioni del credito già esistenti.

Attenzione: La dichiarazione del terzo deve essere veritiera. In caso di dichiarazione falsa o reticente, il terzo può essere chiamato a rispondere personalmente del debito del debitore.

3. Udienza di Accertamento:

Se la dichiarazione del terzo è contestata dal creditore o dal debitore, oppure se il terzo non rende alcuna dichiarazione, il giudice fissa un'udienza di accertamento per verificare l'esistenza del credito del debitore verso il terzo.

La Riforma Cartabia ha rafforzato i poteri del giudice in questa fase, consentendogli di acquisire d'ufficio documenti e informazioni utili per accertare la verità dei fatti.

4. Limiti alla Pignorabilità:

La legge prevede dei limiti alla pignorabilità di alcune somme, come ad esempio lo stipendio o la pensione. Questi limiti sono stati in parte modificati dalla Riforma Cartabia, con l'obiettivo di garantire al debitore un minimo vitale per il sostentamento.

In generale, lo stipendio o la pensione possono essere pignorati nella misura massima di un quinto, salvo che si tratti di crediti per alimenti, nel qual caso il giudice può autorizzare una percentuale maggiore.

Fac Simile Atto di Pignoramento Presso Terzi (Aggiornato alla Riforma Cartabia)

Di seguito, ti forniamo un fac simile di atto di pignoramento presso terzi, aggiornato alle disposizioni della Riforma Cartabia. Ricorda: questo è solo un modello, e va adattato al tuo caso specifico. È sempre consigliabile rivolgersi a un avvocato per una consulenza personalizzata.

[INTESTAZIONE DEL CREDITORE (Nome, Cognome, Indirizzo, Codice Fiscale)]

Atto di Pignoramento Presso Terzi

Io sottoscritto/a [Nome e Cognome dell'Ufficiale Giudiziario], Ufficiale Giudiziario addetto all'Ufficio Notifiche del Tribunale di [Città], su istanza di [Nome e Cognome del Creditore], nato/a a [Luogo di Nascita] il [Data di Nascita], residente in [Indirizzo], C.F. [Codice Fiscale], elettivamente domiciliato/a in [Indirizzo] presso lo studio dell'Avv. [Nome e Cognome dell'Avvocato], C.F. [Codice Fiscale dell'Avvocato], giusta procura speciale allegata al presente atto;

NOTIFICO

A [Nome e Cognome del Debitore], nato/a a [Luogo di Nascita] il [Data di Nascita], residente in [Indirizzo], C.F. [Codice Fiscale];

E

A [Nome e Ragione Sociale del Terzo Pignorato], con sede legale in [Indirizzo], C.F./P.IVA [Codice Fiscale/Partita IVA];

ATTO DI PIGNORAMENTO

Premesso che:

• Il Sig./Sig.ra [Nome e Cognome del Debitore] è debitore nei confronti del Sig./Sig.ra [Nome e Cognome del Creditore] della somma di € [Importo] (di cui € [Importo] per capitale, € [Importo] per interessi ed € [Importo] per spese legali), in forza di [Titolo Esecutivo: ad esempio, decreto ingiuntivo n. ... emesso dal Tribunale di ... in data ...];
• Il suddetto titolo esecutivo è stato notificato al debitore in data [Data di Notifica];
• Nonostante la notifica del titolo esecutivo, il debitore non ha provveduto al pagamento di quanto dovuto.

Tutto ciò premesso, io sottoscritto/a Ufficiale Giudiziario, in forza del titolo esecutivo sopra indicato, PIGNORO, nei limiti dell'importo di € [Importo] (comprensivo di capitale, interessi, spese legali e successive occorrende) tutte le somme e le cose che il terzo pignorato [Nome e Ragione Sociale del Terzo Pignorato] deve o dovrà al debitore [Nome e Cognome del Debitore] a qualsiasi titolo, ivi compresi stipendi, salari, pensioni, indennità, provvigioni, compensi, somme depositate su conti correnti bancari o postali, crediti commerciali, ecc.

AVVERTO il debitore che, ai sensi dell'art. 492 c.p.c., è tenuto ad astenersi da qualsiasi atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito le somme e le cose pignorate.

INVITO il terzo pignorato [Nome e Ragione Sociale del Terzo Pignorato] a rendere, ai sensi dell'art. 547 c.p.c., entro 10 giorni dalla notifica del presente atto, dichiarazione in cui specifica quali somme o cose deve al debitore, indicando:

• Le somme o le cose dovute al debitore.
• Il titolo da cui deriva il debito.
• Eventuali pignoramenti o cessioni del credito già esistenti.

La dichiarazione deve essere resa a mezzo raccomandata A.R. o a mezzo PEC all'indirizzo [Indirizzo PEC del Creditore] oppure comparendo innanzi al sottoscritto Ufficiale Giudiziario.

AVVERTO il terzo pignorato che, in caso di mancata dichiarazione o di dichiarazione falsa o reticente, potrà essere chiamato a rispondere personalmente del debito del debitore, ai sensi dell'art. 548 c.p.c.

SI AVVISA il creditore procedente che, a norma dell'art. 543, comma 4, c.p.c., come modificato dal D.Lgs. 149/2022, il presente atto di pignoramento, unitamente alla nota di iscrizione a ruolo, dovrà essere depositato telematicamente presso la cancelleria del Tribunale di [Tribunale Competente] entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di notifica, a pena di inefficacia del pignoramento.

Luogo e Data: [Luogo e Data]

Firma dell'Ufficiale Giudiziario

[Timbro dell'Ufficiale Giudiziario]

Consigli Utili

Ecco alcuni consigli pratici per affrontare al meglio il pignoramento presso terzi:

• Verifica sempre la correttezza dei dati: Assicurati che l'atto di pignoramento contenga tutti i dati corretti, sia del debitore che del terzo pignorato.
• Rispetta i termini: Presta particolare attenzione ai termini previsti dalla legge, soprattutto quello per il deposito dell'atto di pignoramento.
• Chiedi aiuto a un professionista: Rivolgiti a un avvocato esperto in materia di esecuzioni forzate per una consulenza personalizzata e per la redazione dell'atto di pignoramento.
• Sii tempestivo: Agisci tempestivamente per tutelare i tuoi diritti e non perdere tempo prezioso.

Il pignoramento presso terzi, con le sue nuove regole introdotte dalla Riforma Cartabia, può sembrare complesso, ma con la giusta informazione e l'assistenza di un professionista, puoi recuperare il tuo credito in modo efficace e tutelare i tuoi interessi.

Speriamo che questa guida ti sia stata utile. Ricorda, la conoscenza è il primo passo per affrontare qualsiasi sfida legale!