Relazione Tecnica Di Un Impianto Elettrico

La relazione tecnica di un impianto elettrico è un documento fondamentale che descrive in dettaglio la progettazione, la realizzazione e le caratteristiche di un impianto. Non è solo un adempimento burocratico, ma uno strumento essenziale per garantire la sicurezza, l'efficienza e la conformità normativa di un sistema elettrico. In questo articolo, esploreremo i punti chiave di una relazione tecnica, fornendo una guida dettagliata su cosa include e perché è così importante.
Struttura e Contenuto Essenziale
Una relazione tecnica ben strutturata facilita la comprensione e la consultazione. Generalmente, segue un ordine logico che permette di tracciare l'intero ciclo di vita dell'impianto, dalla progettazione alla messa in servizio e alla manutenzione.
Dati Generali dell'Impianto
Questa sezione fornisce un'identificazione univoca dell'impianto. Deve includere:
- Ubicazione precisa: Indirizzo completo dell'immobile in cui è installato l'impianto.
- Tipologia dell'immobile: Abitazione privata, ufficio, stabilimento industriale, ecc.
- Destinazione d'uso dell'impianto: Illuminazione, forza motrice, riscaldamento, condizionamento, ecc.
- Nome del committente: Chi ha commissionato i lavori.
- Dati dell'installatore: Ragione sociale, indirizzo, partita IVA e numero di iscrizione all'albo professionale (se necessario).
- Data di realizzazione: Data di completamento dell'impianto.
Questi dati permettono di contestualizzare l'impianto e di risalire ai responsabili in caso di necessità.
Descrizione dell'Impianto
Questa è la parte più corposa della relazione tecnica. Descrive minuziosamente le caratteristiche tecniche dell'impianto. Ecco alcuni elementi chiave:
- Schema elettrico unifilare: Un diagramma che rappresenta la struttura dell'impianto, dai quadri elettrici alle utenze, con l'indicazione dei componenti (interruttori, fusibili, cavi, ecc.) e delle loro caratteristiche (corrente nominale, potere di interruzione, sezione dei cavi, ecc.). Lo schema unifilare deve essere chiaro e leggibile, utilizzando una simbologia standardizzata.
- Calcolo della corrente di cortocircuito: Una stima della corrente massima che potrebbe circolare in caso di cortocircuito. Questo calcolo è fondamentale per dimensionare correttamente i dispositivi di protezione (interruttori, fusibili) e per garantire la sicurezza delle persone e delle cose.
- Dimensionamento dei cavi: Indicazione della sezione dei cavi utilizzati, giustificata in base alla corrente che devono trasportare, alla caduta di tensione ammissibile e alle condizioni di posa. Il dimensionamento deve essere conforme alle normative vigenti (es. CEI 64-8).
- Scelta dei dispositivi di protezione: Descrizione degli interruttori differenziali (salvavita), degli interruttori magnetotermici e dei fusibili utilizzati, con l'indicazione delle loro caratteristiche (corrente nominale, potere di interruzione, curva di intervento). La scelta deve essere coordinata con il dimensionamento dei cavi e con il calcolo della corrente di cortocircuito.
- Sistema di messa a terra: Descrizione del sistema di messa a terra (tipo di dispersore, resistenza di terra, collegamenti equipotenziali). Un sistema di messa a terra efficiente è fondamentale per la sicurezza, in quanto protegge dalle scariche elettriche in caso di guasto.
- Descrizione delle utenze: Elenco delle principali utenze collegate all'impianto (illuminazione, prese di corrente, elettrodomestici, macchinari, ecc.), con l'indicazione della loro potenza assorbita e della loro tensione di alimentazione.
Una descrizione accurata dell'impianto permette di valutare la sua conformità alle normative e di individuare eventuali criticità.
Verifiche e Collaudi
Prima della messa in servizio, l'impianto deve essere sottoposto a una serie di verifiche e collaudi per accertare la sua conformità alle normative e il suo corretto funzionamento. La relazione tecnica deve riportare i risultati di queste verifiche, tra cui:
- Misura della resistenza di terra: Per verificare l'efficacia del sistema di messa a terra.
- Verifica della continuità dei conduttori di protezione: Per accertare che i collegamenti equipotenziali siano correttamente realizzati.
- Prova di intervento degli interruttori differenziali: Per verificare che gli interruttori differenziali (salvavita) intervengano correttamente in caso di dispersione di corrente.
- Verifica della polarità delle prese di corrente: Per accertare che le prese di corrente siano collegate correttamente (fase, neutro, terra).
- Prova di isolamento: Per verificare che l'isolamento dei cavi sia integro e che non vi siano dispersioni di corrente.
I risultati delle verifiche devono essere documentati in modo chiaro e preciso, indicando i valori misurati e i limiti di accettabilità.
Materiali e Componenti Utilizzati
La relazione tecnica deve contenere un elenco dettagliato dei materiali e dei componenti utilizzati per la realizzazione dell'impianto, con l'indicazione delle loro caratteristiche tecniche, dei marchi di conformità (es. CE) e dei riferimenti normativi.
Questo permette di tracciare la provenienza dei materiali e di verificarne la conformità alle normative.
Normative di Riferimento
L'impianto elettrico deve essere progettato e realizzato nel rispetto delle normative vigenti. La relazione tecnica deve indicare le principali normative di riferimento, tra cui:
- CEI 64-8: Norma che disciplina gli impianti elettrici negli edifici civili.
- CEI EN 61439: Norma che disciplina i quadri elettrici di bassa tensione.
- D.M. 37/08: Decreto Ministeriale che disciplina le attività di installazione degli impianti.
La corretta applicazione delle normative è fondamentale per garantire la sicurezza e l'affidabilità dell'impianto.
Manutenzione
La relazione tecnica può includere delle raccomandazioni per la manutenzione dell'impianto, al fine di garantirne nel tempo l'efficienza e la sicurezza. Queste raccomandazioni possono riguardare la periodicità dei controlli, la sostituzione dei componenti usurati e la verifica del sistema di messa a terra.
Esempio Pratico e Dati Reali
Immaginiamo un piccolo appartamento di 70 mq. La relazione tecnica, nella sezione "Descrizione dell'Impianto," potrebbe specificare che il quadro elettrico principale è dotato di un interruttore differenziale da 30mA (salvavita) di tipo A, con corrente nominale di 25A. La corrente di cortocircuito calcolata nel punto più lontano dell'impianto è di 1.2kA, e gli interruttori magnetotermici a protezione delle prese sono dimensionati per 16A, con curva di intervento C. Il sistema di messa a terra è di tipo TN-S, con resistenza di terra misurata pari a 12 Ohm.
Questi dati, apparentemente tecnici, sono cruciali. Un interruttore differenziale di tipo A è più adatto a proteggere da correnti di guasto con componente continua, presenti in molti elettrodomestici moderni. La corrente di cortocircuito calcolata verifica che gli interruttori a protezione siano in grado di interrompere la corrente in caso di guasto. La bassa resistenza di terra (12 Ohm) garantisce un efficace smaltimento delle correnti di guasto verso terra, proteggendo le persone.
Un altro esempio potrebbe riguardare un impianto industriale. La relazione tecnica potrebbe evidenziare la necessità di un sistema di rifasamento per ridurre la potenza reattiva assorbita, con conseguente risparmio energetico. I dati potrebbero mostrare un cosφ (coseno phi) iniziale di 0.7, migliorato a 0.95 dopo l'installazione del rifasamento, con una riduzione della potenza apparente di circa il 25%.
Importanza della Relazione Tecnica
La relazione tecnica è un documento indispensabile per:
- Garantire la sicurezza: Identificando e mitigando i rischi elettrici.
- Assicurare la conformità normativa: Verificando il rispetto delle leggi e delle norme tecniche.
- Facilitare la manutenzione: Fornendo informazioni dettagliate sull'impianto.
- Documentare le modifiche: Tracciando la storia dell'impianto.
- Fornire una base per eventuali perizie: In caso di controversie o sinistri.
Conclusioni e Call to Action
In conclusione, la relazione tecnica di un impianto elettrico è un documento vitale che non deve essere trascurato. Richiedete sempre una relazione tecnica completa e dettagliata al vostro installatore. Assicuratevi che sia redatta da un professionista qualificato e che contenga tutte le informazioni necessarie per garantire la sicurezza, l'efficienza e la conformità normativa del vostro impianto. La sicurezza non è mai troppa, e una relazione tecnica ben fatta è il primo passo per un impianto elettrico affidabile e sicuro.
Non esitate a richiedere chiarimenti al vostro installatore in caso di dubbi. Un professionista serio sarà lieto di fornirvi tutte le spiegazioni necessarie.







