Oltre La Spera Che Più Larga Gira Figure Retoriche
Capita a volte di leggere un testo, magari un sonetto di Dante o un passaggio della Divina Commedia, e sentirsi disorientati. Le parole sono lì, chiare sulla pagina, ma il significato sembra sfuggire, avvolto in un velo di complessità. Ti sei mai chiesto perché? Spesso, la risposta risiede nelle figure retoriche, strumenti linguistici potentissimi utilizzati per dare profondità, colore e forza espressiva al discorso. In questo articolo, esploreremo le figure retoriche presenti nel verso dantesco "Oltre la spera che più larga gira", cercando di svelarne i segreti e di rendere più accessibile la bellezza della poesia.
Comprendere il Contesto: Inferno, Paradiso, e il Viaggio di Dante
Prima di addentrarci nell'analisi specifica del verso, è fondamentale comprendere il contesto in cui si colloca. Dante Alighieri, nel suo capolavoro, la Divina Commedia, intraprende un viaggio allegorico attraverso l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Questo viaggio rappresenta il percorso dell'anima verso la salvezza, un cammino costellato di incontri, prove e rivelazioni. Il Paradiso, in particolare, è la cantica dedicata all'ascensione dell'anima verso Dio, un'ascesa graduale attraverso i nove cieli concentrici dell'universo tolemaico. Questo sistema, basato sull'idea che la Terra fosse al centro dell'universo, con il Sole, la Luna e le stelle che le ruotavano attorno, era la visione cosmologica dominante al tempo di Dante.
Il verso "Oltre la spera che più larga gira" si riferisce proprio a questo sistema. La "spera che più larga gira" è il Primo Mobile, il nono cielo, l'ultimo confine dell'universo fisico. Oltre questo cielo, secondo la cosmologia dantesca, si estende l'Empireo, la sede di Dio e dei beati. Capire questa struttura cosmologica è essenziale per decifrare il significato profondo del verso e le figure retoriche che lo caratterizzano.
"Oltre la Spera che Più Larga Gira": Un'Analisi Dettagliata
Analizziamo ora il verso parola per parola, individuando le figure retoriche più significative:
- "Oltre": Questa parola semplice, ma carica di significato, introduce l'idea di trascendimento, di superamento dei limiti fisici e materiali. Suggerisce un passaggio verso una dimensione superiore, immateriale e divina.
- "La spera che più larga gira": Questa espressione si riferisce, come già detto, al Primo Mobile. La sua ampiezza, il suo movimento incessante, simboleggiano la vastità dell'universo fisico e la sua incessante attività. Qui possiamo individuare una perifrasi, ovvero una figura retorica che consiste nell'esprimere un concetto non con il suo termine proprio, ma con un giro di parole. Invece di dire semplicemente "il Primo Mobile", Dante utilizza una descrizione che ne enfatizza la caratteristica principale: la sua ampiezza e la sua rotazione.
Ma la vera forza espressiva del verso risiede nella sua capacità di evocare un senso di infinito e di mistero. Dante non si limita a descrivere un luogo, ma suggerisce un'esperienza, un'ascesa spirituale che va oltre la comprensione razionale. E questo è reso possibile proprio dall'utilizzo sapiente delle figure retoriche.
Figure Retoriche Chiave nel Verso
Oltre alla perifrasi già menzionata, possiamo individuare altre figure retoriche che contribuiscono alla ricchezza semantica del verso:
* Metafora: L'intero viaggio di Dante nel Paradiso può essere interpretato come una grande metafora del percorso dell'anima verso Dio. Ogni cielo, ogni incontro, ogni visione rappresentano tappe di questo cammino interiore. Il superamento della "spera che più larga gira" simboleggia il distacco dal mondo terreno e l'unione con il divino. * Iperbole: La descrizione della "spera che più larga gira" può essere vista come un'iperbole, un'esagerazione volta a enfatizzare la vastità dell'universo fisico. Questa esagerazione serve a sottolineare, per contrasto, la trascendenza della dimensione divina, che si estende oltre i limiti dell'universo conosciuto. * Antitesi: Il verso stesso può essere interpretato come un'antitesi tra il finito (la "spera che più larga gira") e l'infinito (l'"oltre"). Questa contrapposizione crea una tensione dinamica che spinge il lettore a interrogarsi sulla natura della realtà e sul rapporto tra il mondo terreno e quello divino.L'Importanza delle Figure Retoriche nella Divina Commedia
Le figure retoriche non sono solo ornamenti stilistici, ma strumenti fondamentali per la comprensione della Divina Commedia. Dante le utilizza per:
* Arricchire il significato: Le figure retoriche aggiungono strati di significato al testo, rendendolo più complesso e suggestivo. * Creare immagini vivide: Attraverso metafore, similitudini e altre figure retoriche, Dante riesce a creare immagini potenti e memorabili nella mente del lettore. * Esprimere concetti astratti: Le figure retoriche permettono a Dante di esprimere concetti complessi e astratti, come la natura di Dio, la beatitudine celeste e la corruzione del peccato, in modo accessibile e coinvolgente. * Coinvolgere emotivamente il lettore: Le figure retoriche suscitano emozioni nel lettore, creando un legame empatico con il poeta e con i personaggi della sua opera.Uno studio del 2018 pubblicato sul Journal of Literary Semantics ha evidenziato come l'uso strategico delle figure retoriche nella Divina Commedia influenzi significativamente la percezione del lettore, amplificando l'impatto emotivo e la comprensione dei temi trattati (Rossi, 2018).
Consigli Pratici per Apprezzare le Figure Retoriche
Come possiamo, quindi, apprezzare appieno la bellezza e la profondità della poesia di Dante, e in particolare l'uso delle figure retoriche? Ecco alcuni consigli pratici:
* Leggi attentamente il testo: Presta attenzione alle parole, alle immagini e ai suoni. Non limitarti a una lettura superficiale, ma cerca di cogliere le sfumature e i significati nascosti. * Consulta un buon commento: I commenti alla Divina Commedia sono strumenti preziosi per comprendere il contesto storico, culturale e letterario dell'opera. Ti aiuteranno a identificare le figure retoriche e a interpretarne il significato. * Utilizza un dizionario di retorica: Un dizionario di retorica ti fornirà definizioni precise e esempi di ogni figura retorica, aiutandoti a riconoscerle e a comprenderne la funzione. * Esercitati a individuare le figure retoriche: Leggi poesie e testi letterari di diversi autori e prova a individuare le figure retoriche presenti. Questo ti aiuterà a sviluppare la tua sensibilità linguistica e a apprezzare la ricchezza espressiva della lingua italiana. * Condividi le tue scoperte con altri: Discuti con amici, familiari o colleghi le tue interpretazioni delle figure retoriche. Il confronto con altre prospettive ti arricchirà e ti aiuterà a comprendere meglio il testo.Ricorda, la lettura della Divina Commedia è un viaggio che richiede tempo, pazienza e curiosità. Ma la ricompensa è immensa: la scoperta di un universo di bellezza, saggezza e umanità che continua a risuonare nei secoli.
Conclusione
Il verso "Oltre la spera che più larga gira" è un esempio perfetto della maestria di Dante nell'utilizzo delle figure retoriche. Attraverso una combinazione sapiente di perifrasi, metafore, iperboli e antitesi, Dante riesce a evocare un senso di infinito e di mistero, invitando il lettore a trascendere i limiti della realtà terrena e a contemplare la bellezza del divino. Studiare le figure retoriche presenti in questo verso, e in tutta la Divina Commedia, non è solo un esercizio accademico, ma un'occasione per approfondire la nostra comprensione della poesia, della lingua italiana e della condizione umana.
Non lasciarti scoraggiare dalla complessità del testo. Affrontalo con curiosità e apertura mentale, e lasciati guidare dalla bellezza delle parole di Dante. Scoprirai un tesoro inestimabile che ti accompagnerà per tutta la vita.




