La Ringrazio E Le Porgo Cordiali Saluti

Capita a tutti. Arriva quel momento in cui devi concludere una comunicazione formale, che sia una email di lavoro, una lettera di presentazione o un messaggio a un fornitore. Vuoi lasciare un'impressione positiva, che trasmetta professionalità e cortesia. Ma qual è la formula migliore? "La ringrazio e le porgo cordiali saluti" è una scelta classica, ma come utilizzarla al meglio?
Questo articolo è pensato per guidarti attraverso l'uso corretto di questa formula di chiusura, esplorando le sue sfumature e offrendo alternative per diverse situazioni. Analizzeremo il significato, il contesto appropriato e come evitare errori comuni, assicurandoti di comunicare sempre in modo efficace e impeccabile.
Significato e Contesto di Utilizzo
La frase "La ringrazio e le porgo cordiali saluti" è una formula di chiusura formale utilizzata in italiano. Traduce un sentimento di gratitudine accompagnato da un augurio di cordialità. Ogni elemento ha un suo peso:
- "La ringrazio": Esprime riconoscenza per l'attenzione, il tempo o l'aiuto ricevuto dal destinatario. Questo è cruciale perché dimostra apprezzamento e costruisce una relazione positiva. Il ringraziamento può essere implicito (per l'aver letto la comunicazione) o esplicito (per un favore specifico).
- "E le porgo cordiali saluti": Rappresenta la formula di saluto vera e propria. "Cordiali saluti" è un'espressione di cortesia ampiamente accettata in contesti formali.
Questa formula è particolarmente adatta quando ci si rivolge a:
- Superiori gerarchici
- Clienti
- Fornitori
- Figure istituzionali
- Persone con cui si ha un rapporto professionale, ma non confidenziale
In sostanza, quando è richiesta una comunicazione formale e rispettosa, "La ringrazio e le porgo cordiali saluti" rappresenta una scelta sicura e appropriata.
Alternative Valide: Adattare la Formula al Contesto
Sebbene "La ringrazio e le porgo cordiali saluti" sia una formula consolidata, esistono diverse alternative che possono risultare più adatte a seconda del contesto specifico e del rapporto con il destinatario. La chiave è trovare un equilibrio tra formalità e personalizzazione. Considera le seguenti opzioni:
- "Ringraziandola, le porgo cordiali saluti": Una variante leggermente più concisa, ma ugualmente formale. Ottima se si vuole evitare una ripetizione eccessiva di parole.
- "Ringraziandola per la sua attenzione, le porgo i miei più cordiali saluti": Questa opzione sottolinea l'apprezzamento per l'attenzione dedicata dal destinatario. Funziona bene quando si richiede uno sforzo da parte dell'altra persona.
- "In attesa di un suo riscontro, le porgo cordiali saluti": Adeguata quando ci si aspetta una risposta. Indica implicitamente che si è in attesa di una comunicazione da parte del destinatario.
- "Cordiali saluti": Semplicemente "Cordiali saluti" è sufficiente in alcune situazioni, specialmente se il tono generale della comunicazione non richiede un ringraziamento esplicito.
- "Distinti saluti": Un'alternativa altrettanto formale a "Cordiali saluti". La scelta tra le due è spesso una questione di preferenza personale.
- (Più informale, ma comunque professionale) "Un cordiale saluto": Se il rapporto con il destinatario è leggermente più amichevole, pur mantenendo un tono professionale, questa formula può essere appropriata.
La scelta dell'alternativa migliore dipende da diversi fattori, tra cui:
- Il livello di formalità richiesto: Più formale è la situazione, più appropriata sarà "La ringrazio e le porgo cordiali saluti" o "Distinti saluti".
- La natura del rapporto con il destinatario: Se il rapporto è consolidato e amichevole, si può optare per un'alternativa leggermente meno formale.
- Lo scopo della comunicazione: Se si sta chiedendo un favore o si è in attesa di una risposta, è utile esprimerlo nella formula di chiusura.
Esempio pratico:
Immagina di dover inviare una email di follow-up dopo un colloquio di lavoro. Potresti scrivere:
"La ringrazio nuovamente per l'opportunità di aver sostenuto il colloquio. Sono rimasto molto interessato alla posizione e alle sfide che presenta. In attesa di un suo riscontro, le porgo cordiali saluti."
In questo caso, la formula di chiusura esprime gratitudine per il tempo dedicato e indica l'attesa di una risposta.
Errori Comuni da Evitare
Anche con una formula apparentemente semplice come "La ringrazio e le porgo cordiali saluti", è possibile commettere errori che possono compromettere l'impressione generale. Ecco alcuni errori comuni da evitare:
- Utilizzare la formula in contesti informali: Inviare una email a un collega con cui si ha un rapporto amichevole concludendo con "La ringrazio e le porgo cordiali saluti" può sembrare eccessivamente formale e persino distante.
- Abusare della formula: Ripetere la stessa formula di chiusura in ogni comunicazione, anche quando non è strettamente necessaria, può risultare monotono e impersonale.
- Utilizzare la formula in modo inappropriato: Se la comunicazione è negativa (ad esempio, un reclamo o una lettera di licenziamento), utilizzare una formula di saluto che esprime gratitudine può sembrare insincero o addirittura sarcastico.
- Errori di grammatica o ortografia: Un errore di grammatica o ortografia nella formula di chiusura, come "La ringrazio e le porgo cordiali saluti" (mancanza dell'apostrofo), può minare la credibilità. Rileggi sempre attentamente prima di inviare.
- Confondere "Le" con "La": Ricorda che "Le" si utilizza per dare del "Lei" (forma di cortesia), mentre "La" si riferisce a un oggetto (es: "La ringrazio per l'informazione").
Evitare questi errori è fondamentale per garantire che la tua comunicazione sia percepita come professionale, rispettosa e appropriata.
Quando Non Utilizzare "La Ringrazio E Le Porgo Cordiali Saluti"
Come accennato in precedenza, ci sono contesti in cui questa formula non è appropriata:
- Comunicazioni interne tra colleghi con un rapporto informale: In questo caso, un semplice "Ciao" o "A presto" è più che sufficiente.
- Messaggi rapidi e informali: Per esempio, una risposta veloce a una domanda via chat o un breve promemoria.
- Comunicazioni negative: Se stai comunicando una cattiva notizia, evita formule che implicano gratitudine. In questo caso, una formula di chiusura neutra come "Cordiali saluti" è più appropriata.
- Comunicazioni molto confidenziali: Se stai scrivendo a un amico o a un familiare, usa formule più personali.
In generale, è sempre meglio valutare attentamente il contesto e il tuo rapporto con il destinatario prima di scegliere la formula di chiusura. L'obiettivo è comunicare in modo efficace e appropriato, trasmettendo il messaggio desiderato nel modo più chiaro e rispettoso possibile.
Conclusione
"La ringrazio e le porgo cordiali saluti" è una formula di chiusura valida e ampiamente utilizzata in italiano, ma è importante utilizzarla con consapevolezza. Comprendere il suo significato, il contesto appropriato e le alternative disponibili ti permetterà di comunicare in modo efficace e professionale, lasciando un'impressione positiva. Ricorda sempre di valutare attentamente il contesto e il tuo rapporto con il destinatario per scegliere la formula più adatta e di evitare gli errori comuni. Con un po' di attenzione e pratica, potrai padroneggiare l'arte della comunicazione formale e raggiungere i tuoi obiettivi professionali.







