La Parabola Di Giona Riassunto Per Bambini
Immagina di essere un bambino a cui viene affidato un compito molto importante, ma che invece di seguirlo, scappa via! Questa è, in poche parole, la storia di Giona, un racconto biblico pieno di avventura, disobbedienza, e soprattutto, di seconda possibilità. Forse ti è già capitato di non voler fare qualcosa che ti era stato chiesto, magari riordinare la tua stanza o finire i compiti. Vediamo cosa succede a Giona!
Giona Riceve un Ordine Impossibile
Dio, che nel racconto è molto potente e saggio, dice a Giona: "Va' nella grande città di Ninive e predica contro di essa, perché la loro malvagità è salita fino a me." Ninive era una città grande e piena di persone considerate cattive.
Immagina: Dio ti chiede di andare in un posto sconosciuto, dove la gente non è gentile e dire loro che stanno sbagliando. Non sarebbe un po' spaventoso? Ecco perché Giona, invece di obbedire, decide di scappare!
La Fuga di Giona
Giona non vuole andare a Ninive. Invece di dirigersi verso est, come Dio gli aveva detto, va a Giaffa, un porto dove trova una nave diretta a Tarsis, una città molto lontana, in direzione opposta. Pensa: "Se mi allontano il più possibile, Dio non mi troverà e non dovrò fare quello che mi ha chiesto".
Ma scappare da Dio è impossibile. Dio è ovunque e vede tutto. E infatti, non lascia che Giona si allontani senza conseguenze.
La Tempesta e la Balena (o Pesce Grande!)
Mentre la nave è in mare aperto, Dio scatena una terribile tempesta. Le onde sono altissime, il vento soffia fortissimo e la nave rischia di affondare! I marinai sono terrorizzati e pregano i loro dei per essere salvati.
Si accorgono che qualcosa non va. Decidono di tirare a sorte per scoprire chi ha causato la tempesta. Indovina un po'? La sorte cade proprio su Giona!
I marinai chiedono a Giona chi è, da dove viene e perché questa tempesta si è abbattuta su di loro. Giona confessa di essere un profeta che sta scappando da Dio. Spiega che è lui la causa della tempesta.
I marinai, spaventati, gli chiedono cosa devono fare per calmare il mare. Giona dice loro di gettarlo in mare. Sembra una cosa terribile, ma Giona sa che è l'unico modo per salvare tutti.
Inghiottito da un Pesce Gigante
I marinai, dopo aver cercato di remare per raggiungere la riva, capiscono che non c'è altra soluzione. Con riluttanza, gettano Giona in mare. Immediatamente, la tempesta si placa. I marinai sono pieni di gratitudine e offrono un sacrificio a Dio.
Ma la storia di Giona non finisce qui! Dio prepara un enorme pesce, o una balena, a inghiottire Giona. Giona rimane nella pancia del pesce per tre giorni e tre notti!
Immagina di essere chiuso in un posto buio e puzzolente per tre giorni! Giona è spaventato, pentito e si rende conto di aver fatto un grande errore.
La Preghiera di Giona
Nella pancia del pesce, Giona fa una preghiera a Dio. Lo ringrazia per averlo salvato dalla morte e promette che se Dio lo libererà, obbedirà al suo comando e andrà a Ninive.
La preghiera di Giona è sincera. Si pente di aver disobbedito e chiede a Dio di perdonarlo. E Dio, che è pieno di misericordia, ascolta la sua preghiera.
Giona Viene Vomitato
Dopo tre giorni e tre notti, Dio ordina al pesce di vomitare Giona sulla spiaggia. Puoi immaginare la sua sorpresa e il suo sollievo quando si ritrova sulla terraferma!
Giona è spaventato ma determinato. Sa che deve obbedire a Dio e andare a Ninive.
Giona Predica a Ninive
Dio ripete l'ordine a Giona: "Alzati, va' a Ninive, la grande città, e proclama loro il messaggio che ti do". Questa volta, Giona obbedisce. Va a Ninive e comincia a predicare.
Annuncia agli abitanti di Ninive: "Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta!". Immagina cosa devono aver pensato gli abitanti di Ninive sentendo questo annuncio! Avevano solo quaranta giorni per cambiare le loro vite!
Il Pentimento degli Abitanti di Ninive
Gli abitanti di Ninive credono al messaggio di Giona. Decidono di pentirsi dei loro peccati. Il re di Ninive si toglie le sue vesti regali, si veste di sacco (un tessuto ruvido) e si siede nella cenere, in segno di dolore e umiltà.
Il re proclama un digiuno per tutta la città. Nessuno, né uomo né animale, deve mangiare o bere. Tutti devono pregare Dio e chiedere perdono. Devono abbandonare la loro malvagità e violenza.
Tutta la città si pente. E questo è un evento straordinario!
La Misericordia di Dio
Dio vede che gli abitanti di Ninive si sono pentiti sinceramente. Vede che hanno cambiato il loro comportamento e si sono allontanati dal male. Allora, Dio si pente del male che aveva minacciato di fare loro e non li distrugge.
Dio è pieno di misericordia. È disposto a perdonare anche le persone che hanno fatto cose molto cattive, se si pentono sinceramente.
La Rabbia di Giona
Giona, però, non è contento che Dio abbia perdonato Ninive. Si arrabbia molto. Pensa che Dio avrebbe dovuto distruggere la città, come aveva annunciato.
Giona dice a Dio: "Lo sapevo che saresti stato misericordioso e compassionevole, lento all'ira e ricco di amore! Per questo ho cercato di scappare a Tarsis! Era meglio per me morire che vedere questo!"
Giona non capisce la misericordia di Dio. Pensa che Dio debba punire tutti i cattivi, anche se si pentono.
La Lezione di Giona e della Zucca
Giona esce dalla città e si siede a est di essa. Si costruisce una capanna e si siede all'ombra, per vedere cosa sarebbe successo alla città.
Dio fa crescere una pianta di zucca sopra Giona per dargli ombra e proteggerlo dal sole. Giona è molto contento della zucca.
Ma il giorno dopo, Dio manda un verme a rosicchiare la zucca e la zucca appassisce. Poi, Dio manda un vento caldo da est e il sole picchia sulla testa di Giona, che si sente male.
Giona si arrabbia di nuovo e dice: "Era meglio per me morire che vivere!".
La Domanda di Dio
Dio chiede a Giona: "Ti dispiace tanto per la zucca?".
Giona risponde: "Sì, mi dispiace da morire!".
Allora Dio dice: "Tu hai pietà di una zucca per la quale non hai faticato e che non hai fatto crescere, che è nata in una notte e in una notte è perita. E io non dovrei avere pietà di Ninive, la grande città, nella quale ci sono più di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e anche molti animali?".
Con questa domanda, Dio insegna a Giona una lezione importante. La vita umana è preziosa e merita di essere salvata, anche quella di chi ha sbagliato. La misericordia e il perdono sono valori importanti e Dio li offre a tutti.
Cosa Impariamo dalla Storia di Giona?
La storia di Giona ci insegna molte cose importanti:
- L'importanza dell'obbedienza: Anche se un compito sembra difficile o spaventoso, è importante obbedire a Dio e fare ciò che ci chiede.
- La misericordia di Dio: Dio è sempre pronto a perdonare chi si pente sinceramente.
- Il valore della vita: Ogni vita è preziosa e merita di essere salvata.
- Non si può scappare da Dio: Dio è ovunque e vede tutto. Non possiamo nasconderci da lui.
- Il pentimento è possibile per tutti: Anche chi ha fatto cose molto cattive può cambiare la propria vita e trovare il perdono di Dio.
La storia di Giona è un racconto avventuroso e pieno di significato. Ci insegna che anche quando sbagliamo, c'è sempre una seconda possibilità e che la misericordia di Dio è infinita.
Pensa a come puoi applicare queste lezioni nella tua vita di tutti i giorni. Forse c'è qualcosa che devi fare e che stai rimandando. Forse c'è qualcuno che ha bisogno del tuo perdono. Ricorda la storia di Giona e scegli di fare la cosa giusta!
