La Guerra Dell'oppio Riassunto Terza Media

Ciao ragazzi di terza media! Avete presente quando c'è un bullo che prende sempre la merenda agli altri? Ecco, la Guerra dell'Oppio, in un certo senso, è stata un po' così. Solo che al posto della merenda c'erano il tè, la seta e un sacco di altre cose preziose, e al posto del bullo... beh, c'era un paese molto potente. Prepariamoci a scoprire questa pagina importante della storia!
Cos'è stata la Guerra dell'Oppio?
La Guerra dell'Oppio, o meglio, le Guerre dell'Oppio (perché ce ne sono state due!), sono stati due conflitti armati che hanno visto contrapporsi la Cina e la Gran Bretagna nel XIX secolo. Non si trattava di una guerra per territorio, o per motivi politici diretti, ma per una questione molto particolare: il commercio dell'oppio.
Un commercio molto... particolare
Per capire bene, dobbiamo fare un passo indietro. La Cina, all'epoca, era un impero molto ricco e potente, ma anche molto chiuso. Aveva poche relazioni commerciali con l'estero e preferiva l'autosufficienza. La Gran Bretagna, invece, era una potenza industriale in piena espansione e aveva un gran bisogno di prodotti cinesi come il tè, la seta e la porcellana. Il problema? I cinesi non erano molto interessati ai prodotti britannici.
Quindi, come facevano gli inglesi a pagare i loro acquisti? Usavano l'argento. Ma l'argento era prezioso e gli inglesi ne stavano spendendo troppo. Ecco che allora hanno avuto un'idea... discutibile.
L'oppio: la radice del problema
La Gran Bretagna, che all'epoca controllava l'India, iniziò a coltivare l'oppio, una droga molto potente e che crea dipendenza. Poi, di contrabbando, lo vendeva in Cina. I cinesi, attratti dal basso costo e dalle proprietà che alterano la percezione, iniziarono a consumarlo in massa. Questo creò una forte dipendenza nella popolazione, un grave problema sociale e un enorme danno economico per la Cina, che vedeva l'argento defluire verso la Gran Bretagna.
Immaginate che un vostro compagno di classe inizi a vendere caramelle che creano dipendenza. All'inizio sembrano fantastiche, ma poi tutti le vogliono sempre di più, spendono tutti i loro soldi per comprarle e non riescono più a concentrarsi su nient'altro. Una situazione disastrosa, no? Ecco, in Cina era simile, ma su scala nazionale!
La prima Guerra dell'Oppio (1839-1842)
L'imperatore cinese, vedendo i danni causati dall'oppio, decise di vietarne il commercio e di confiscare le scorte di oppio britannico. Questo gesto, considerato dagli inglesi un attacco ai loro interessi commerciali, fu la scintilla che fece scoppiare la prima Guerra dell'Oppio.
- La Cina era militarmente inferiore: L'esercito cinese era equipaggiato con armi obsolete, mentre la Gran Bretagna aveva una flotta navale moderna e potente.
- Sconfitta cinese: La guerra si concluse con una schiacciante vittoria britannica.
- Trattato di Nanchino (1842): Questo trattato fu un disastro per la Cina. Dovette:
- Aprire cinque porti al commercio britannico, tra cui Hong Kong, che fu ceduta alla Gran Bretagna.
- Pagare un'enorme indennità di guerra.
- Legalizzare il commercio dell'oppio (anche se in realtà continuò ad essere un contrabbando).
Tra la prima e la seconda Guerra: una tregua apparente
Il Trattato di Nanchino non portò la pace vera e propria. La tensione tra Cina e Gran Bretagna rimase alta. Gli inglesi volevano ancora più concessioni commerciali, mentre i cinesi cercavano di limitare l'influenza straniera.
La seconda Guerra dell'Oppio (1856-1860)
La seconda Guerra dell'Oppio scoppiò per un incidente: la nave cinese "Arrow", battente bandiera britannica, fu sequestrata dalle autorità cinesi. Questo fu usato come pretesto dalla Gran Bretagna e dalla Francia (che si unì al conflitto) per attaccare di nuovo la Cina.
- Un'altra sconfitta cinese: Anche questa volta, la Cina fu sconfitta facilmente.
- Saccheggio del Palazzo d'Estate (1860): Le truppe anglo-francesi saccheggiarono e distrussero il Palazzo d'Estate a Pechino, un simbolo della cultura e della ricchezza cinese. Questo atto barbarico resta una ferita ancora aperta nella memoria cinese.
- Trattati di Tientsin (1858) e Convenzione di Pechino (1860): Questi trattati imposero alla Cina ulteriori umiliazioni:
- Apertura di altri porti al commercio straniero.
- Legalizzazione dell'oppio.
- Libertà di movimento per i missionari cristiani.
- Cessione di altri territori.
Conseguenze delle Guerre dell'Oppio
Le Guerre dell'Oppio ebbero conseguenze devastanti per la Cina:
- Debolezza dell'Impero Cinese: L'Impero Cinese fu umiliato e indebolito, perdendo il suo prestigio e la sua autorità.
- Dipendenza dall'Oppio: La dipendenza dall'oppio continuò a diffondersi, causando enormi problemi sociali ed economici.
- Influenza Straniera: La Cina fu costretta ad aprirsi al commercio e all'influenza straniera, che portò a sfruttamento e perdita di sovranità.
- Inizio del "Secolo dell'Umiliazione": Le Guerre dell'Oppio segnarono l'inizio di un periodo buio nella storia cinese, conosciuto come il "Secolo dell'Umiliazione", caratterizzato da invasioni straniere, instabilità politica e difficoltà economiche.
- Modernizzazione Forzata: La Cina fu costretta a modernizzarsi per poter competere con le potenze occidentali.
Cosa ci insegna la Guerra dell'Oppio?
La Guerra dell'Oppio è una storia complessa e triste, ma ci insegna molte cose importanti:
- L'importanza dell'etica nel commercio: Non si può fare profitto a qualsiasi costo, soprattutto se si danneggia la salute e il benessere delle persone.
- Gli effetti devastanti della dipendenza: La dipendenza è un problema grave che può distruggere vite e società intere.
- Le conseguenze dell'imperialismo: Lo sfruttamento e la sottomissione di altri paesi portano a sofferenza e ingiustizia.
- La necessità di proteggere la propria sovranità: Un paese deve essere in grado di difendere i propri interessi e la propria cultura.
Pensateci la prossima volta che sentite parlare di commercio internazionale o di relazioni tra paesi. La Guerra dell'Oppio ci ricorda che la storia è piena di errori che non dobbiamo ripetere!
Spero che questo riassunto vi sia stato utile. Ricordatevi di approfondire l'argomento sui vostri libri di testo e con l'aiuto dei vostri insegnanti! Buono studio!




