Il Mar Nero è Un Lago

Vi siete mai chiesti se il Mar Nero, con la sua immensità apparentemente infinita, sia in realtà più simile a un lago gigante che a un mare vero e proprio? Forse non ci avete mai pensato, presi come siamo dalla sua importanza strategica, dalle sue coste suggestive e dalle leggende che lo avvolgono. Ma se vi dicessi che ci sono solide ragioni scientifiche per considerarlo tale?
Molti di noi associano subito la parola "mare" a vastità, profondità abissali e connessione diretta con l'oceano mondiale. Tuttavia, il Mar Nero presenta caratteristiche uniche che lo differenziano notevolmente dagli altri mari, spingendo alcuni scienziati e geologi a classificarlo come un "lago oceanico" o un "mare relitto". Approfondiamo insieme le ragioni di questa affermazione, cercando di capire se il paragone con un lago sia davvero così azzardato.
Salinità: Un Mare Poco Salato?
Una delle differenze più evidenti tra il Mar Nero e gli altri mari è la sua salinità relativamente bassa. Mentre la salinità media degli oceani si aggira intorno al 35‰ (parti per mille), quella del Mar Nero è significativamente inferiore, attestandosi intorno al 17-18‰. Questo significa che l'acqua del Mar Nero è quasi la metà meno salata rispetto a quella degli oceani.
Ma perché questa differenza? La risposta sta principalmente nell'enorme afflusso di acqua dolce proveniente dai grandi fiumi che vi sfociano, come il Danubio, il Dnepr, il Don e altri ancora. Questi fiumi riversano nel Mar Nero ingenti quantità di acqua dolce, diluendo la sua salinità. Inoltre, le precipitazioni sono superiori all'evaporazione, contribuendo ulteriormente ad abbassare il livello di salinità.
Come spiega il Professor Ivanov, oceanografo presso l'Università di Sofia, "L'abbondante afflusso di acqua dolce dai fiumi trasforma il Mar Nero in un bacino in cui la salinità superficiale è sensibilmente inferiore a quella dei mari aperti. Questo fenomeno ha un impatto significativo sulla biodiversità marina e sulla stratificazione delle acque."
Stratificazione delle Acque: Un Ecosistema Unico (e Precario)
La bassa salinità in superficie crea un'importante stratificazione delle acque. L'acqua dolce, meno densa, galleggia sopra l'acqua salata, più densa, impedendo una miscelazione efficiente. Questo porta alla formazione di due strati distinti: uno strato superficiale ossigenato e uno strato profondo anossico, cioè privo di ossigeno.
Questa caratteristica è forse la più peculiare e problematica del Mar Nero. L'acqua anossica rappresenta circa l'87% del volume totale del mare, rendendolo il più grande bacino anossico del mondo. Questo strato è ricco di idrogeno solforato (H2S), un gas tossico che impedisce la vita a quasi tutti gli organismi marini, ad eccezione di alcuni batteri anaerobici.
Le conseguenze di questa stratificazione sono notevoli. La vita marina è confinata allo strato superficiale, relativamente sottile. Eventuali alterazioni delle condizioni ambientali, come l'inquinamento o il riscaldamento globale, possono compromettere ulteriormente questo delicato equilibrio, provocando la risalita dell'idrogeno solforato e la morte di massa degli organismi marini.
Immaginate un lago con uno strato superficiale brulicante di vita e un fondo oscuro e inospitale, dominato da gas tossici. Ecco, il Mar Nero, in un certo senso, assomiglia a questa immagine.
Connessione Limitata con l'Oceano: Una Stretta Porta
Un altro elemento che distingue il Mar Nero dai mari "veri" è la sua connessione limitata con l'oceano mondiale. È collegato al Mar Mediterraneo attraverso lo stretto dei Dardanelli, il Mar di Marmara e lo stretto del Bosforo. Questi stretti, stretti e poco profondi, fungono da "collo di bottiglia", limitando notevolmente lo scambio di acqua tra il Mar Nero e il Mediterraneo.
Questa connessione ristretta influisce sulla circolazione delle correnti marine e sulla capacità del Mar Nero di "scaricare" le sue acque in eccesso e di ricevere acqua fresca e ossigenata dall'oceano. Lo stretto del Bosforo, in particolare, è un punto cruciale. L'acqua più densa e salata del Mediterraneo fluisce verso il Mar Nero sul fondo dello stretto, mentre l'acqua meno salata del Mar Nero fluisce verso il Mediterraneo in superficie. Questo scambio, pur esistente, è limitato rispetto a quello che si verifica in altri mari con connessioni oceaniche più ampie.
"La morfologia degli stretti che collegano il Mar Nero al Mediterraneo agisce come un filtro, limitando lo scambio di specie marine e di nutrienti", afferma la Dottoressa Petrova, biologa marina presso l'Istituto di Oceanologia di Varna.
Un Mare "Giovane": La Sua Storia Geologica
Dal punto di vista geologico, il Mar Nero è relativamente "giovane". Si è formato solo circa 6.000-8.000 anni fa, in seguito all'innalzamento del livello del mare dopo l'ultima era glaciale. In precedenza, era un lago d'acqua dolce chiamato Lago Euxine. L'innalzamento del livello del mare ha fatto sì che le acque del Mediterraneo si riversassero nel lago, trasformandolo gradualmente in un mare, seppur con caratteristiche uniche e peculiari.
Questa storia geologica spiega anche la presenza di sedimenti specifici e la particolare composizione delle acque del Mar Nero. La sua origine come lago d'acqua dolce ha lasciato un'impronta indelebile, che si manifesta ancora oggi nella sua bassa salinità e nella stratificazione delle acque.
Cosa Significa Tutto Questo?
Quindi, il Mar Nero è un lago o un mare? La risposta, come spesso accade, non è semplice. È una via di mezzo, un ibrido. Presenta caratteristiche tipiche sia dei mari che dei laghi. La sua bassa salinità, la stratificazione delle acque, la connessione limitata con l'oceano e la sua storia geologica lo rendono un bacino unico e differente dagli altri mari.
Piuttosto che concentrarci sulla definizione, dovremmo focalizzarci sulla sua vulnerabilità e sulla necessità di proteggerlo. L'inquinamento, la pesca eccessiva, il cambiamento climatico e altre attività umane stanno mettendo a dura prova questo ecosistema fragile. La sua stratificazione, che lo rende unico, lo rende anche particolarmente sensibile a qualsiasi alterazione ambientale.
Cosa possiamo fare? Sostenere pratiche di pesca sostenibile, ridurre l'inquinamento delle acque, promuovere l'uso di energie rinnovabili e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di preservare questo tesoro naturale. Anche un piccolo gesto, come ridurre il consumo di plastica, può fare la differenza.
Il Mar Nero, che sia un lago o un mare, è un patrimonio prezioso che dobbiamo proteggere per le generazioni future.







