Il Giro Del Mondo In 80 Giorni Personaggi
Il Giro del Mondo in 80 Giorni, pubblicato nel 1872 da Jules Verne, è un romanzo d'avventura che ha affascinato generazioni di lettori. Al centro della narrazione, oltre alla sfida geografica, si trovano personaggi indimenticabili, ognuno con le proprie peculiarità e motivazioni, che contribuiscono al fascino e alla complessità dell'opera. Esaminiamo in dettaglio i personaggi principali e secondari, analizzando il loro ruolo nello sviluppo della trama e i temi che rappresentano.
Phileas Fogg: L'Impassibile Gentleman
Phileas Fogg è il protagonista indiscusso del romanzo. È un ricco gentiluomo inglese, noto per la sua meticolosità, il suo rigore e la sua apparente impassibilità. Membro del Reform Club, scommette con i suoi compagni di club 20.000 sterline (una somma considerevole all'epoca) che riuscirà a compiere il giro del mondo in soli 80 giorni. La scommessa è la molla che innesca l'avventura, ma il vero motore di Fogg sembra essere più la volontà di dimostrare la fattibilità del viaggio, la sua fede nella precisione e nella potenza del progresso tecnologico.
La sua calma e la sua sangue freddo sono caratteristiche fondamentali del suo personaggio. Affronta le innumerevoli difficoltà del viaggio (tempeste, treni in ritardo, arresti ingiusti) con una stoica tranquillità, senza mai cedere alla disperazione. Questa impassibilità, tuttavia, non lo rende un personaggio privo di emozioni. Anzi, sotto la superficie della sua apparente freddezza, si intravede un uomo di grande onore, coraggio e persino compassione.
Un simbolo della rivoluzione industriale
Fogg può essere interpretato come un simbolo della fiducia nell'epoca della rivoluzione industriale. La sua fede nella tecnologia (treni, navi a vapore) e nella possibilità di dominare il tempo e lo spazio riflette l'ottimismo e la fiducia nel progresso scientifico che caratterizzava il XIX secolo. Tuttavia, Verne non idealizza completamente il suo personaggio. La sua rigidità e la sua eccessiva fiducia nella razionalità possono essere viste anche come una critica ai limiti di una visione del mondo esclusivamente basata sulla logica.
Jean Passepartout: Il Compagno Leale
Jean Passepartout, il valletto francese di Fogg, rappresenta un contrasto netto con il suo padrone. È impulsivo, entusiasta, emotivo e spesso si lascia trasportare dagli eventi. La sua presenza è fondamentale per alleggerire la serietà di Fogg e per fornire un punto di vista più umano e accessibile sulla storia. Passepartout è anche fonte di umorismo e di situazioni comiche, ma è anche un compagno leale e devoto, pronto a tutto per aiutare il suo padrone.
Il suo adattamento culturale è un aspetto interessante del personaggio. Inizialmente, è disorientato dalle culture e dalle usanze che incontra durante il viaggio, ma gradualmente impara ad apprezzarle e ad accettarle. La sua ingenuità lo porta spesso a cacciarsi nei guai, come quando viene ingaggiato in un circo giapponese, ma è proprio grazie alla sua intraprendenza che riesce a risolvere situazioni complicate e a contribuire al successo del viaggio.
Un contrasto necessario
Passepartout incarna l'elemento umano dell'avventura. Mentre Fogg si affida alla precisione dei piani e alla tecnologia, Passepartout si affida all'istinto, all'improvvisazione e alla sua capacità di adattamento. Questo contrasto tra razionalità e istinto è uno dei temi centrali del romanzo.
Ispettore Fix: L'Antagonista Determinato
L'ispettore Fix è l'antagonista principale del romanzo. È un detective di Scotland Yard convinto che Phileas Fogg sia il ladro che ha rapinato la Banca d'Inghilterra. Lo insegue in tutto il mondo, cercando di arrestarlo e di impedirgli di completare il suo viaggio. La sua ossessione per la cattura di Fogg lo porta a commettere errori e a ostacolare involontariamente il suo stesso obiettivo.
La sua inflessibilità e la sua testardaggine lo rendono un personaggio interessante. Anche quando inizia a dubitare della colpevolezza di Fogg, continua a perseguire la sua indagine, spinto dalla sua ambizione e dal suo senso del dovere. Ironia della sorte, è proprio l'arresto di Fogg a Liverpool che causa un ritardo che sembra compromettere la vittoria della scommessa.
Un'incarnazione della giustizia?
Fix rappresenta l'applicazione rigida della legge. La sua ossessione per la cattura di Fogg dimostra i pericoli di un'interpretazione troppo letterale e inflessibile delle regole. La sua incapacità di vedere al di là delle apparenze lo porta a commettere un errore giudiziario che ha conseguenze significative.
Auda: La Donna Salvata
Auda, una giovane donna indiana di origini parsi, viene salvata da Fogg e Passepartout dal sacrificio suttee (una pratica che prevedeva che la vedova fosse bruciata viva sulla pira funeraria del marito). Auda rappresenta l'innocenza e la vulnerabilità, ma anche la forza e la gratitudine. Si unisce al gruppo e diventa un elemento fondamentale del viaggio, portando un tocco di romanticismo e di calore umano.
La sua influenza su Fogg è significativa. La sua presenza sembra ammorbidire il suo carattere e risvegliare in lui sentimenti più profondi. Il suo incontro con Fogg cambia radicalmente la sua vita, offrendole una nuova opportunità e una nuova speranza.
Un simbolo di speranza
Auda è un simbolo della possibilità di cambiamento e di rinascita. Il suo salvataggio rappresenta un atto di coraggio e di compassione che ha un impatto profondo su tutti i personaggi coinvolti.
Altri Personaggi
Oltre ai personaggi principali, Il Giro del Mondo in 80 Giorni è popolato da una miriade di figure secondarie che contribuiscono a creare un quadro vivido e dettagliato del mondo in cui si svolge l'avventura. Tra questi, troviamo:
- I membri del Reform Club: I compagni di club di Fogg rappresentano la società inglese dell'epoca, con le sue rigidità e le sue convenzioni.
- Il giudice Obadiah: Un giudice di San Francisco che aiuta Fogg durante il suo soggiorno in America.
- Gli indiani Sioux: Un gruppo di nativi americani che attaccano il treno di Fogg in America.
Questi personaggi, pur essendo secondari, contribuiscono ad arricchire la trama e a fornire un contesto storico e culturale preciso.
Conclusione
Il Giro del Mondo in 80 Giorni è un romanzo che va oltre la semplice avventura. Attraverso i suoi personaggi indimenticabili, Verne esplora temi complessi come la fiducia nel progresso, il contrasto tra razionalità e istinto, l'importanza della lealtà e della compassione, e la possibilità di cambiamento e di rinascita. Invito i lettori a rileggere o a scoprire questo classico della letteratura, prestando attenzione alla profondità e alla complessità dei suoi personaggi, che continuano a parlare al pubblico di oggi con la stessa forza di un secolo e mezzo fa.
Analizzare i personaggi ci permette di comprendere meglio le sfumature della narrazione e di apprezzare la genialità di Verne nell'aver creato un'opera che, pur essendo ambientata in un'epoca specifica, affronta temi universali che sono ancora rilevanti oggi.
