I 7 Re Di Roma: Riassunto

La leggenda narra di sette re che governarono Roma nel periodo compreso tra la sua mitica fondazione nel 753 a.C. e l'istituzione della Repubblica nel 509 a.C. Questo periodo, sebbene avvolto nel mito e nella leggenda, è fondamentale per comprendere le origini e lo sviluppo della città eterna. Questo articolo fornisce un riassunto dei sette re di Roma, esplorando le loro figure, i loro presunti contributi e il contesto storico (seppur frammentario) in cui operarono. Il nostro obiettivo è rendere accessibile a tutti la conoscenza di questo periodo cruciale, svelandone i misteri e offrendo spunti di riflessione sulla sua importanza per la civiltà occidentale.

Chi erano i Sette Re di Roma?

I sette re di Roma sono figure leggendarie che, secondo la tradizione, governarono la città durante la sua fase monarchica. È importante sottolineare che la storicità di tutti e sette i re è dibattuta. Alcuni studiosi ritengono che alcuni di essi possano essere figure mitologiche o rappresentazioni di periodi storici, piuttosto che individui storicamente accertati. Tuttavia, la loro importanza nella costruzione dell'identità romana è innegabile. Ecco i loro nomi, nell'ordine in cui si susseguirono al potere:

• Romolo: Il fondatore leggendario di Roma.
• Numa Pompilio: Il re pacifico e religioso.
• Tullo Ostilio: Il re guerriero.
• Anco Marzio: Il re costruttore e espansionista.
• Lucio Tarquinio Prisco: Il primo re etrusco.
• Servio Tullio: Il re riformatore.
• Lucio Tarquinio Superbo: L'ultimo re, tirannico e deposto.

Romolo: Il Fondatore Leggendario

Romolo è, senza dubbio, la figura più iconica. La sua storia è intrisa di mito fin dalla nascita: abbandonato insieme al fratello gemello Remo, fu allattato da una lupa (Lupa Capitolina), un'immagine diventata simbolo di Roma. Dopo essere cresciuti, Romolo e Remo decisero di fondare una città, ma una disputa sul luogo esatto portò Romolo a uccidere il fratello. Secondo la leggenda, Romolo fondò Roma il 21 aprile 753 a.C. e ne divenne il primo re. Si dice che abbia creato le prime istituzioni romane, come il Senato e l'esercito, e che abbia popolato la città accogliendo rifugiati e fuorilegge. La sua figura rappresenta la forza e la determinazione necessarie per fondare e difendere una nuova civiltà.

Numa Pompilio: Il Re Pacifico e Religioso

Dopo la morte di Romolo, il potere passò a Numa Pompilio, un sabino noto per la sua saggezza e pietà religiosa. A differenza di Romolo, Numa Pompilio era un re pacifico che si concentrò sull'organizzazione religiosa e giuridica della città. Si dice che abbia istituito i collegi sacerdotali, introdotto il calendario religioso romano e costruito il tempio di Giano, le cui porte venivano chiuse in tempo di pace. Il suo regno rappresentò un periodo di stabilità e prosperità, fondamentale per consolidare le fondamenta di Roma.

Tullo Ostilio: Il Re Guerriero

Il terzo re, Tullo Ostilio, contrastava nettamente con il suo predecessore. Era un re bellicoso e ambizioso che si concentrò sull'espansione militare di Roma. Si dice che abbia distrutto Alba Longa, la città madre di Roma, e incorporato la sua popolazione. Durante il suo regno, Roma divenne una potenza militare regionale. La sua figura simboleggia la forza e l'aggressività necessarie per difendere e ampliare il territorio di una città in crescita.

Anco Marzio: Il Re Costruttore e Espansionista

Anco Marzio, nipote di Numa Pompilio, unì le qualità dei suoi predecessori. Era un re saggio e pietoso come Numa, ma anche ambizioso e attivo in campo militare come Tullo. Si dice che abbia costruito il porto di Ostia, alla foce del Tevere, e che abbia ampliato il territorio romano verso il mare. Il suo regno rappresentò un periodo di crescita economica e di espansione territoriale.

Lucio Tarquinio Prisco: Il Primo Re Etrusco

Con Lucio Tarquinio Prisco, la dinastia dei re romani subì un cambiamento significativo. Era un etrusco proveniente da Tarquinia, che si fece strada fino al trono grazie alla sua ambizione e abilità politica. Introdusse elementi della cultura etrusca a Roma, come i giochi circensi e le fogne. Si dice che abbia iniziato la costruzione del tempio di Giove Ottimo Massimo sul Campidoglio e che abbia modernizzato l'esercito romano. Il suo regno segnò l'inizio dell'influenza etrusca su Roma, un fattore cruciale per lo sviluppo della città.

Servio Tullio: Il Re Riformatore

Servio Tullio, successore di Tarquinio Prisco, è considerato uno dei re più importanti di Roma per le sue riforme sociali e politiche. Si dice che abbia diviso la popolazione romana in classi in base al censo, istituito il comizio centuriato e ampliato le mura della città. Le sue riforme miravano a rendere la società romana più equa e organizzata. La sua figura rappresenta l'importanza dell'innovazione e della giustizia sociale per il progresso di una civiltà.

Lucio Tarquinio Superbo: L'Ultimo Re, Tirannico e Deposto

Lucio Tarquinio Superbo, figlio o nipote di Tarquinio Prisco, fu l'ultimo re di Roma. Il suo regno fu caratterizzato dalla tirannia e dall'oppressione. Si dice che abbia governato con crudeltà e arroganza, ignorando il Senato e il popolo. Il suo comportamento portò a una rivolta guidata da Lucio Giunio Bruto, che depose Tarquinio e instaurò la Repubblica nel 509 a.C. La sua figura rappresenta l'eccesso di potere e le conseguenze della tirannia. La sua deposizione segnò la fine della monarchia e l'inizio di una nuova era per Roma.

L'Eredità dei Sette Re

Nonostante la loro storicità sia spesso messa in discussione, i sette re di Roma hanno lasciato un'impronta indelebile sulla storia e sulla cultura romana. Hanno plasmato le istituzioni, la religione, l'esercito e il territorio di Roma. La loro leggenda è stata tramandata attraverso i secoli, influenzando l'arte, la letteratura e il pensiero politico. Studiare i sette re di Roma ci aiuta a comprendere le origini della civiltà romana e i valori che l'hanno ispirata.

In definitiva, la storia dei sette re di Roma, sia essa mito o realtà, rappresenta un capitolo fondamentale nella costruzione dell'identità romana e, per estensione, della civiltà occidentale. Ci offre uno sguardo affascinante sulle origini della città eterna e sui valori che l'hanno guidata lungo il suo percorso di crescita e dominio. Imparare da questa storia significa capire meglio il nostro presente e prepararci per il futuro.