Dopo Gorbaciov Chi è Stato Il Presidente Della Russia

La dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991 ha segnato una svolta epocale nella storia mondiale, lasciando un vuoto di potere e aprendo un periodo di transizione complesso e tumultuoso per la Russia. Michail Gorbaciov, l'ultimo leader sovietico, si è dimesso il 25 dicembre 1991, aprendo la strada a una nuova era. Ma chi ha preso il suo posto come presidente della Russia? E quali sfide ha dovuto affrontare questo successore? Cercheremo di rispondere a queste domande, ripercorrendo gli eventi chiave e analizzando le figure che hanno plasmato la Russia post-sovietica.
Questo articolo si rivolge a chiunque sia interessato alla storia contemporanea russa, alla geopolitica e alle dinamiche del potere. Cercheremo di fornire un quadro chiaro e accessibile, evitando tecnicismi eccessivi e concentrandoci sui fatti salienti.
Boris Eltsin: Il Primo Presidente della Federazione Russa
Dopo le dimissioni di Gorbaciov, Boris Eltsin è diventato il primo presidente della Federazione Russa. Eltsin, già popolare per la sua opposizione al colpo di stato del 1991 e per le sue promesse di riforma democratica ed economica, era visto come un simbolo di cambiamento e speranza. Era stato eletto Presidente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (RSFSR) nel giugno 1991, e con la fine dell'URSS, la sua posizione si è automaticamente trasformata in quella di Presidente della Federazione Russa.
Le Sfide del Post-Sovietismo
Il periodo di Eltsin alla presidenza è stato tutt'altro che facile. La Russia si è trovata ad affrontare una serie di sfide immense, tra cui:
- Transizione Economica: Il passaggio da un'economia pianificata a un'economia di mercato è stato doloroso, con privatizzazioni selvagge, iperinflazione e una crescita della disuguaglianza sociale. Molte aziende statali sono state svendute a prezzi stracciati, creando una nuova classe di oligarchi che si sono arricchiti rapidamente.
- Crisi Politica: Il sistema politico era instabile, con conflitti costanti tra il Presidente e il Parlamento (Duma). Nel 1993, questa tensione è culminata in una crisi costituzionale che ha portato Eltsin a sciogliere il Parlamento e a indire nuove elezioni.
- Conflitti Regionali: La dissoluzione dell'URSS ha portato a una serie di conflitti regionali, tra cui la prima guerra cecena (1994-1996), che ha causato immense sofferenze e ha destabilizzato la regione del Caucaso settentrionale.
- Criminalità Organizzata: La deregolamentazione economica e la debolezza dello stato hanno favorito la crescita della criminalità organizzata, che ha infiltrato molti settori dell'economia e della politica.
Nonostante queste difficoltà, Eltsin ha cercato di portare avanti le riforme democratiche e di integrare la Russia nel sistema internazionale. Ha stretto relazioni con l'Occidente e ha aderito al Consiglio d'Europa.
La Crisi Finanziaria del 1998 e il Declino di Eltsin
Nel 1998, la Russia è stata colpita da una grave crisi finanziaria, causata dal crollo dei prezzi del petrolio e dalla debolezza del sistema bancario. La crisi ha portato al default del debito pubblico e a una forte svalutazione del rublo. La popolarità di Eltsin è crollata ai minimi storici.
Negli ultimi anni del suo mandato, Eltsin ha subito numerosi problemi di salute e ha nominato e licenziato diversi primi ministri in rapida successione, in una disperata ricerca di stabilità. La sua incapacità di affrontare le sfide del paese ha portato a una crescente frustrazione e a un senso di incertezza.
Vladimir Putin: L'Ascesa al Potere
Il 31 dicembre 1999, Boris Eltsin ha annunciato a sorpresa le sue dimissioni, nominando Vladimir Putin, all'epoca Primo Ministro, come Presidente ad interim. Questa mossa ha preparato il terreno per l'ascesa al potere di Putin, che avrebbe dominato la politica russa per i successivi due decenni.
Putin, ex ufficiale del KGB, era una figura relativamente sconosciuta al grande pubblico. Tuttavia, la sua immagine di uomo forte e deciso, unita alla sua promessa di ripristinare l'ordine e la stabilità nel paese, gli ha valso rapidamente un vasto sostegno popolare.
Putin ha vinto le elezioni presidenziali nel marzo 2000, ottenendo una vittoria schiacciante. Il suo programma politico si basava su:
- Rafforzamento dello Stato: Putin ha cercato di rafforzare il controllo dello Stato sull'economia e sulla politica, riducendo il potere degli oligarchi e aumentando l'efficienza della burocrazia.
- Stabilità Economica: Grazie all'aumento dei prezzi del petrolio, l'economia russa ha conosciuto un periodo di crescita e prosperità negli anni 2000. Putin ha utilizzato queste entrate per aumentare le spese sociali e migliorare le infrastrutture.
- Ristabilimento dell'Influenza Internazionale: Putin ha cercato di riaffermare il ruolo della Russia come potenza globale, sfidando l'egemonia degli Stati Uniti e promuovendo un ordine mondiale multipolare.
- Lotta al Terrorismo: Dopo una serie di attentati terroristici, tra cui l'assedio del teatro Dubrovka nel 2002 e la strage di Beslan nel 2004, Putin ha intensificato la lotta al terrorismo e ha rafforzato le misure di sicurezza.
Sotto la guida di Putin, la Russia ha conosciuto un periodo di stabilità e prosperità economica, ma anche un declino delle libertà civili e un aumento dell'autoritarismo. La concentrazione del potere nelle mani del Presidente e la repressione del dissenso hanno suscitato critiche da parte della comunità internazionale e di molti osservatori interni.
Putin Oggi
Vladimir Putin ha ricoperto la carica di Presidente della Russia dal 2000 al 2008, poi di Primo Ministro dal 2008 al 2012, e di nuovo Presidente dal 2012 ad oggi. Le modifiche costituzionali approvate nel 2020 gli permettono di candidarsi per altri due mandati presidenziali, potenzialmente mantenendolo al potere fino al 2036.
La sua leadership continua a essere caratterizzata da un forte nazionalismo, un controllo centralizzato del potere e una politica estera assertiva. La Russia di Putin è un attore chiave nello scenario internazionale, con un'influenza significativa in diverse regioni del mondo. Le sue azioni, come l'annessione della Crimea nel 2014 e l'intervento in Siria, hanno sollevato forti preoccupazioni e tensioni con l'Occidente.
In Conclusione
Dopo Gorbaciov, la Russia ha avuto due presidenti: Boris Eltsin e Vladimir Putin. Eltsin ha guidato il paese attraverso un periodo di transizione difficile e instabile, mentre Putin ha consolidato il potere e ha riaffermato il ruolo della Russia come potenza globale. La storia della Russia post-sovietica è una storia di cambiamenti radicali, sfide immense e figure controverse. Comprendere questa storia è essenziale per capire le dinamiche del mondo contemporaneo e le sfide che ci attendono.
Speriamo che questo articolo ti abbia fornito una panoramica chiara e completa dei presidenti russi dopo Gorbaciov. La storia è complessa e sfaccettata, e invitiamo te, il lettore, ad approfondire ulteriormente gli argomenti trattati, consultando fonti diverse e formando una tua opinione personale. La conoscenza è potere, e capire il passato ci aiuta a navigare il presente e a costruire un futuro migliore.







