Cosi è Se Vi Pare Pirandello

Immagina una cittadina invasa dai pettegolezzi, dove la verità diventa un labirinto inestricabile e l'identità una maschera mutevole. Questo è il palcoscenico di "Così è (se vi pare)" di Luigi Pirandello, un'opera che ci sfida a mettere in discussione la nostra stessa percezione della realtà. Rivolto a chiunque sia curioso di esplorare i meandri della psiche umana e le trappole della società, questo articolo analizzerà i temi chiave del dramma, il suo significato profondo e la sua perdurante rilevanza.
Il dramma dell'apparenza
Pirandello ci introduce a una famiglia misteriosa: il Signor Ponza, sua moglie e la suocera, la Signora Frola. Appena giunti in città, diventano immediatamente oggetto di curiosità morbosa e pettegolezzi. Il prefetto, il consigliere Agazzi e altri notabili locali cercano di svelare la verità dietro la loro strana situazione familiare. Ma qual è la verità?
La genialità di Pirandello risiede proprio nel non offrire una risposta definitiva. Ci presenta due versioni contrastanti:
- Il Signor Ponza sostiene che la Signora Frola è pazza e crede che sua moglie sia la sua prima moglie, morta anni prima. Per non traumatizzarla ulteriormente, Ponza asseconda la sua illusione, permettendole di vedere la "nuova" moglie solo da lontano.
- La Signora Frola, al contrario, afferma che Ponza è pazzo e crede che sua moglie sia morta. In realtà, lui la tiene segregata per gelosia e la costringe a fingersi una "nuova" moglie per calmare le sue ossessioni.
Chi dice la verità? La risposta è che la verità, in senso oggettivo, non esiste. Esiste solo la percezione che ognuno ha della realtà, filtrata dalle proprie esperienze, pregiudizi e desideri.
I personaggi come maschere
I personaggi di "Così è (se vi pare)" non sono individui con una psiche definita e coerente, ma piuttosto maschere che indossano a seconda del contesto e delle aspettative sociali. Ponza, Frola e la "moglie" (che non rivela mai la sua identità) sono costretti a recitare un ruolo per proteggersi dal giudizio degli altri. Questa recita continua diventa una prigione, impedendo loro di esprimere la propria autenticità.
Consideriamo, ad esempio, la figura di Lamberto Laudisi, il personaggio più lucido e filosofico del dramma. Laudisi osserva con distacco la frenesia degli altri personaggi nel cercare una verità assoluta, sottolineando l'illusorietà di tale ricerca. Egli incarna la posizione di Pirandello stesso, invitando il pubblico a riflettere sulla natura soggettiva della realtà.
Il relativismo della verità
Il tema centrale dell'opera è il relativismo della verità. Pirandello ci mostra come la verità sia un concetto sfuggente, dipendente dalla prospettiva individuale e dalle convenzioni sociali. Non esiste una verità oggettiva e universale, ma solo diverse interpretazioni della realtà, tutte ugualmente valide (o invalide). Questa concezione rivoluzionaria mette in crisi i fondamenti stessi della società, basata sulla presunzione di una verità condivisa.
L'opera evidenzia come la società sia ossessionata dalla ricerca di una verità definitiva, spesso per soddisfare la propria curiosità voyeuristica o per confermare i propri pregiudizi. In questo processo, l'individuo viene ridotto a un oggetto di studio, privato della sua dignità e della sua intimità. La ricerca della verità diventa un atto di violenza, che distrugge la possibilità di comprensione e di empatia.
La dimensione esistenziale
"Così è (se vi pare)" non è solo una critica alla società borghese e alla sua ossessione per la verità, ma anche un'esplorazione profonda della condizione esistenziale dell'uomo. L'opera ci interroga sulla nostra identità, sulla nostra capacità di conoscere la realtà e sul significato stesso della vita. Se la verità è relativa e l'identità è una maschera, allora qual è il senso della nostra esistenza?
Pirandello sembra suggerire che la libertà risiede nella consapevolezza della relatività della verità. Accettare che la nostra percezione della realtà è soggettiva ci permette di essere più tolleranti verso le opinioni degli altri e di vivere una vita più autentica, libera dalle costrizioni sociali.
La modernità dell'opera
Nonostante sia stata scritta all'inizio del XX secolo, "Così è (se vi pare)" rimane un'opera straordinariamente moderna e attuale. I temi che affronta, come la crisi dell'identità, il relativismo della verità e la manipolazione dell'informazione, sono oggi più rilevanti che mai. Nell'era dei social media e delle fake news, è facile perdersi in un mare di informazioni contraddittorie e confondere la realtà con la finzione.
L'opera ci invita a sviluppare un pensiero critico e a mettere in discussione tutto ciò che ci viene presentato come "verità". Ci spinge a non accettare passivamente le opinioni degli altri, ma a formarci una nostra idea della realtà, basata sulla riflessione e sull'esperienza personale. In un mondo sempre più complesso e incerto, la capacità di distinguere tra verità e apparenza è fondamentale per orientarsi e prendere decisioni consapevoli.
Come l'opera ci tocca oggi
Pensiamo ai dibattiti politici polarizzati, dove ognuno è convinto di possedere la verità assoluta e rifiuta di ascoltare le ragioni degli altri. Pensiamo alle immagini filtrate e modificate che vediamo sui social media, che ci presentano una realtà distorta e irraggiungibile. Pensiamo alle teorie del complotto che si diffondono online, alimentando la sfiducia nelle istituzioni e nella scienza. In tutti questi casi, ci troviamo di fronte a situazioni in cui la verità è messa in discussione e l'apparenza inganna.
Pirandello ci avverte del pericolo di cadere in queste trappole e ci invita a coltivare la curiosità intellettuale, l'empatia e il rispetto per le diverse prospettive. Ci ricorda che la verità è spesso più complessa di quanto sembri e che la comprensione richiede uno sforzo di apertura mentale e di ascolto attivo.
Conclusione: abbracciare l'incertezza
"Così è (se vi pare)" non offre risposte facili, ma ci pone domande fondamentali sulla natura della realtà e sulla nostra condizione umana. Ci invita a riflettere sul nostro modo di percepire il mondo e a mettere in discussione le nostre certezze. L'opera ci lascia con un senso di incertezza, ma anche con la consapevolezza che l'accettazione dell'incertezza è il primo passo verso la libertà e la comprensione.
La ricchezza di Pirandello consiste nel rendere la complessità della condizione umana un'esperienza condivisibile. Con la sua opera, ci fornisce gli strumenti per navigare un mondo ambiguo, in cui la verità non è un dato di fatto, ma una costruzione sociale e personale. Ci incoraggia a essere consapevoli e critici, a guardare oltre le apparenze e a cercare il significato nelle pieghe dell'esperienza umana. In definitiva, "Così è (se vi pare)" è un invito all'umanità, alla comprensione e alla tolleranza, qualità essenziali per costruire una società più giusta e consapevole.







