Chi Ha Fondato La Croce Rossa

La Croce Rossa, un'organizzazione umanitaria globale di importanza cruciale, è presente in quasi tutti i paesi del mondo. La sua missione, salvare vite umane e alleviare le sofferenze, è universalmente riconosciuta. Ma chi ha fondato questa istituzione così rilevante?

Henry Dunant: L'Ispiratore e Fondatore

La risposta a questa domanda è Jean-Henri Dunant, un uomo d'affari svizzero. La sua esperienza traumatica sul campo di battaglia di Solferino nel 1859 fu il catalizzatore che portò alla nascita della Croce Rossa. Cerchiamo di capire meglio la sua storia e le motivazioni che lo spinsero a creare questa organizzazione.

La Battaglia di Solferino: Un Momento Decisivo

Nel giugno del 1859, Dunant si trovò casualmente a Solferino, in Italia, durante la sanguinosa battaglia tra le forze franco-piemontesi e l'esercito austriaco. Lo spettacolo che gli si presentò fu orribile: decine di migliaia di soldati feriti e morenti giacevano sul campo di battaglia, abbandonati a loro stessi. L'assistenza medica era del tutto inadeguata, e molti morivano per mancanza di cure basilari.

Dunant, profondamente colpito da questa tragedia umana, decise di agire. Con l'aiuto dei residenti locali, organizzò un'assistenza improvvisata per i feriti, senza distinzione di nazionalità. Il motto che guidò il suo operato, "Tutti fratelli", divenne un principio fondamentale della futura Croce Rossa.

"Un Souvenir de Solférino": La Scintilla Iniziale

Tornato a Ginevra, Dunant scrisse un libro intitolato "Un Souvenir de Solférino" ("Un ricordo di Solferino"), pubblicato nel 1862. In questo libro, descriveva in modo vivido l'orrore della battaglia e proponeva due idee rivoluzionarie:

• La creazione, in ogni paese, di società di soccorso volontario per assistere i feriti di guerra.
• L'adozione di un trattato internazionale che garantisse la protezione dei servizi sanitari e dei volontari sul campo di battaglia.

Queste proposte ebbero un impatto enorme sull'opinione pubblica e tra i leader politici dell'epoca.

La Fondazione del Comitato Internazionale di Soccorso ai Feriti (Futura Croce Rossa)

Il libro di Dunant diede origine a un movimento internazionale. Nel 1863, un gruppo di cinque cittadini ginevrini, tra cui lo stesso Dunant, si riunì per formare il "Comitato Internazionale di Soccorso ai Feriti". Gli altri membri fondatori furono Gustave Moynier, il generale Henri Dufour, Louis Appia e Théodore Maunoir.

Questo comitato, che in seguito divenne il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), si prefiggeva di realizzare le idee proposte da Dunant. Organizzò una conferenza internazionale a Ginevra nel 1864, alla quale parteciparono rappresentanti di sedici paesi. Questa conferenza portò alla firma della Prima Convenzione di Ginevra, un trattato internazionale che stabiliva le regole per la protezione dei militari feriti e malati, del personale medico e delle strutture sanitarie in tempo di guerra.

Il Ruolo di Gustave Moynier

Sebbene Dunant sia universalmente riconosciuto come il fondatore della Croce Rossa, è importante menzionare anche il ruolo di Gustave Moynier. Moynier, un giurista ginevrino, fu una figura chiave nell'organizzazione e nello sviluppo iniziale del CICR. Sebbene avesse inizialmente delle divergenze con Dunant riguardo alla direzione dell'organizzazione, contribuì in modo significativo alla sua crescita e al suo riconoscimento internazionale. Alcuni sostengono che Moynier abbia avuto un ruolo più attivo nella gestione quotidiana del CICR nei primi anni.

Il Riconoscimento e il Premio Nobel per la Pace

Dopo anni di difficoltà finanziarie e personali, Dunant fu dimenticato per un certo periodo. Tuttavia, alla fine del XIX secolo, la sua opera fu riscoperta e ricevette il giusto riconoscimento.

Nel 1901, Henri Dunant ricevette il primo Premio Nobel per la Pace, in condivisione con Frédéric Passy. Il comitato del Nobel riconobbe il suo ruolo fondamentale nella creazione della Croce Rossa e nella promozione dei principi umanitari.

Questa tardiva onorificenza consacrò Dunant come una figura di spicco nella storia dell'umanitarismo e diede ulteriore risalto all'opera della Croce Rossa.

L'Eredità di Dunant e la Croce Rossa Oggi

L'eredità di Henri Dunant è immensa. La Croce Rossa è oggi un'organizzazione globale con milioni di volontari in tutto il mondo. Il suo lavoro si estende ben oltre l'assistenza ai feriti di guerra e comprende:

• Soccorso in caso di calamità naturali (terremoti, inondazioni, uragani).
• Assistenza sanitaria e sociale alle persone vulnerabili.
• Promozione del diritto internazionale umanitario.
• Attività di ricerca e salvataggio.
• Educazione alla salute e alla prevenzione delle malattie.

Esempi concreti del lavoro della Croce Rossa includono:

• L'assistenza medica fornita durante i conflitti in Ucraina e in Medio Oriente.
• La distribuzione di aiuti umanitari alle vittime del terremoto in Turchia e Siria.
• I programmi di vaccinazione e di lotta contro l'AIDS in Africa.

La Croce Rossa continua ad operare secondo i sette principi fondamentali che la guidano: Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità, Universalità.

Conclusione: Un Appello all'Azione

Jean-Henri Dunant, con la sua visione e il suo coraggio, ha dato vita a un'organizzazione che ha alleviato le sofferenze di milioni di persone in tutto il mondo. La sua storia è un esempio di come un singolo individuo, animato da un profondo senso di umanità, possa fare la differenza.

Possiamo onorare l'eredità di Dunant sostenendo la Croce Rossa. Che si tratti di fare una donazione, di diventare volontario o semplicemente di diffondere la consapevolezza del suo lavoro, ognuno di noi può contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Uniamoci per continuare a sostenere la missione della Croce Rossa, portando aiuto e speranza a chi ne ha più bisogno. Il suo lavoro è ancora di vitale importanza oggi, in un mondo segnato da conflitti, disastri naturali e disuguaglianze.