Chi Furono I Sette Re Di Roma

La storia di Roma inizia, avvolta nel mito e nella leggenda, con un periodo monarchico dominato da sette re. Questi sovrani, le cui figure si confondono tra realtà storica e narrazione epica, gettarono le basi per la futura grandezza di Roma. Comprendere chi furono questi re e quali contributi apportarono è fondamentale per apprezzare le origini di questa civiltà millenaria. Questo articolo esplorerà le figure di questi sette re, analizzando i loro possibili contributi storici e l'importanza che rivestono nella costruzione dell'identità romana.
Romolo: Il Fondatore e il Primo Re
La leggenda narra che Roma fu fondata nel 753 a.C. da Romolo, uno dei due gemelli allevati da una lupa. Romolo uccise suo fratello Remo in seguito a una disputa, diventando così il primo re di Roma. Sebbene la figura di Romolo sia intrisa di mito, a lui vengono attribuiti importanti contributi all'organizzazione della città.
Contributi Attribuiti a Romolo
A Romolo si attribuisce la fondazione del Senato, un'assemblea di anziani che aveva il compito di consigliare il re. Inoltre, si dice che abbia diviso la popolazione in curie, unità di base per l'organizzazione militare e politica. Un altro atto importante, sebbene controverso, è il cosiddetto "ratto delle Sabine", un evento narrato da Livio in cui le donne Sabine furono rapite per assicurare una discendenza alla nascente città. Questo atto, sebbene brutalmente descritto, sottolinea l'importanza della crescita demografica per la sopravvivenza di una nuova comunità.
È importante sottolineare che la figura di Romolo è probabilmente un'amalgama di diverse figure storiche o di un mito fondativo, piuttosto che una singola persona storica. Le storie che lo riguardano servono a legittimare il potere reale e a fornire una narrativa di origine per la città.
Numa Pompilio: Il Re Pacifico e Religioso
Dopo la misteriosa scomparsa (o ascensione al cielo) di Romolo, Numa Pompilio fu eletto secondo re di Roma. A differenza del suo predecessore, Numa Pompilio è ricordato come un re pacifico e devoto alla religione. Il suo regno, sebbene pacifico, fu cruciale per consolidare le istituzioni religiose romane.
L'Importanza delle Istituzioni Religiose
Numa Pompilio è accreditato con la creazione di numerosi collegi sacerdotali, tra cui i Flamini, i Salii e le Vestali. Organizzò il calendario religioso romano, stabilendo feste e rituali. Creò anche il ruolo del Pontefice Massimo, il sommo sacerdote che aveva il compito di sovrintendere alle questioni religiose. La sua enfasi sulla religione contribuì a stabilire un senso di ordine e stabilità nella comunità romana, fornendo un quadro morale e spirituale per la società.
Le riforme religiose attribuite a Numa Pompilio sono fondamentali per comprendere la successiva importanza della religione nella vita romana. La religione non era solo un insieme di credenze, ma un sistema complesso di rituali e istituzioni che permeava la vita pubblica e privata.
Tullo Ostilio: Il Re Guerriero
Il terzo re di Roma, Tullo Ostilio, rappresenta un ritorno alla figura del re guerriero. Contrariamente alla pacifica reggenza di Numa Pompilio, il regno di Tullo Ostilio fu caratterizzato da conflitti militari e dalla sottomissione di città vicine.
La Distruzione di Alba Longa
L'evento più significativo del regno di Tullo Ostilio è la distruzione di Alba Longa, la città madre di Roma. La leggenda narra che la guerra tra Roma e Alba Longa fu risolta attraverso un combattimento tra tre fratelli romani (gli Orazi) e tre fratelli albani (i Curiazi). Dopo una serie di eventi drammatici, un solo Orazio sopravvisse, uccidendo i Curiazi e garantendo la vittoria a Roma. In seguito alla vittoria, Alba Longa fu distrutta e la sua popolazione trasferita a Roma, aumentando così la popolazione e il potere di Roma.
La distruzione di Alba Longa è un evento cruciale nella storia romana. Non solo aumentò le risorse e la popolazione di Roma, ma segnò anche l'ascesa di Roma come potenza dominante nel Lazio. Questo evento, sebbene avvolto nella leggenda, riflette probabilmente un periodo di espansione e consolidamento del potere romano.
Anco Marzio: Il Re Costruttore
Il quarto re di Roma, Anco Marzio, viene descritto come un re che cercò di bilanciare la guerra e la pace. Pur seguendo le orme guerriere del suo predecessore, Anco Marzio si concentrò anche sullo sviluppo delle infrastrutture di Roma.
Opere Pubbliche e Espansione Territoriale
Anco Marzio è accreditato con la costruzione del Ponte Sublicio, il primo ponte in legno sul Tevere, e della Fossa Cluilia, un fossato difensivo. Inoltre, fondò la città portuale di Ostia, alla foce del Tevere, che divenne un importante centro commerciale per Roma. Espandendo il territorio romano verso il mare, Anco Marzio garantì a Roma l'accesso al commercio marittimo e alle risorse costiere.
Le opere pubbliche attribuite a Anco Marzio dimostrano la crescente importanza del commercio e dell'espansione territoriale per Roma. La costruzione del porto di Ostia, in particolare, ebbe un impatto significativo sulla crescita economica di Roma.
Tarquinio Prisco: Il Primo Re Etrusco
Con Tarquinio Prisco, inizia il periodo dei re etruschi. Tarquinio Prisco, originario di Tarquinia, fu il primo re di Roma di origine non romana. La sua elezione segnò un cambiamento significativo nella politica romana e aprì la strada all'influenza etrusca sulla città.
L'Influenza Etrusca su Roma
Tarquinio Prisco apportò importanti innovazioni a Roma, introducendo elementi della cultura etrusca come la toga picta (una veste cerimoniale) e la sella curulis (una sedia pieghevole riservata ai magistrati). Iniziò anche la costruzione del Circo Massimo, un importante luogo di intrattenimento pubblico. L'influenza etrusca si estese anche all'architettura e all'urbanistica di Roma, contribuendo a trasformare la città in un centro più sofisticato e moderno.
Il regno di Tarquinio Prisco rappresenta un periodo di profonda trasformazione per Roma. L'influenza etrusca contribuì a migliorare l'infrastruttura, la cultura e l'organizzazione politica della città.
Servio Tullio: Il Re Riformatore
Il sesto re di Roma, Servio Tullio, è considerato uno dei re più importanti e influenti della storia romana. A lui si devono importanti riforme sociali, politiche e militari che ebbero un impatto duraturo sulla città.
Le Riforme Serviane
Servio Tullio è accreditato con la creazione del censimento, una registrazione della popolazione basata sulla ricchezza e sull'origine. Questo sistema permise di organizzare la popolazione in classi e centurie, che ebbero un ruolo fondamentale nell'organizzazione militare e politica. Costruì anche le Mura Serviane, un'imponente cinta muraria che circondava la città, rafforzando le difese di Roma. Le sue riforme servirono a creare una società romana più equa e organizzata.
Le riforme serviane ebbero un impatto profondo sulla società romana. Creando un sistema basato sulla ricchezza e sull'origine, Servio Tullio permise a un numero maggiore di cittadini di partecipare alla vita politica e militare di Roma.
Tarquinio il Superbo: L'Ultimo Re e la Fine della Monarchia
Tarquinio il Superbo, l'ultimo re di Roma, è ricordato come un tiranno. Il suo regno fu caratterizzato da brutalità, oppressione e disprezzo per le istituzioni romane, portando alla fine della monarchia e all'istituzione della Repubblica.
La Caduta della Monarchia
Il comportamento tirannico di Tarquinio il Superbo alienò il popolo romano. L'evento che scatenò la rivolta fu lo stupro di Lucrezia, una nobile romana, da parte del figlio di Tarquinio, Sesto Tarquinio. Questo atto scatenò l'indignazione del popolo romano, che si ribellò sotto la guida di Lucio Giunio Bruto e Lucio Tarquinio Collatino. Tarquinio il Superbo fu deposto e la monarchia abolita nel 509 a.C., segnando l'inizio della Repubblica romana.
La caduta di Tarquinio il Superbo segnò la fine di un'era e l'inizio di una nuova forma di governo a Roma. La Repubblica, basata su principi di libertà e partecipazione popolare, avrebbe portato Roma a diventare una delle più grandi potenze del mondo antico.
Conclusione
I sette re di Roma, sebbene figure avvolte nel mito e nella leggenda, hanno gettato le basi per la futura grandezza di Roma. Dalla fondazione della città da parte di Romolo alle riforme di Servio Tullio e alla caduta di Tarquinio il Superbo, ogni re ha contribuito, a suo modo, a plasmare l'identità e le istituzioni romane. Studiare le figure di questi re è fondamentale per comprendere le origini e l'evoluzione di Roma. Approfondire la storia dei sette re ci permette di apprezzare meglio le radici della civiltà romana e il suo impatto duraturo sulla storia occidentale. Ricordiamoci di interrogarci sempre sulle fonti e le interpretazioni, cercando di discernere la realtà storica dal mito che la avvolge.






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