Abitavano La Spagna Nel Primo Millennio Avanti Cristo
Il primo millennio avanti Cristo (a.C.) è un periodo cruciale nella storia della Penisola Iberica, un'epoca di profondi cambiamenti e di formazione di identità culturali che avrebbero plasmato il futuro della Spagna. Esplorare chi abitava la Spagna in quel periodo significa addentrarsi in un mosaico di popoli, culture e influenze che intersecavano i mari e le terre del Mediterraneo.
Le Popolazioni Autoctone: Un Mosaico Culturale
Prima dell'arrivo dei popoli "colonizzatori" provenienti dal Mediterraneo orientale e centrale, la Penisola Iberica era abitata da una varietà di popolazioni autoctone. Questi gruppi non erano uniti politicamente o culturalmente, ma presentavano una diversità di lingue, costumi e organizzazione sociale. Comprenderli significa decostruire l'idea di una Spagna "vuota" in attesa di essere colonizzata.
I Popoli Iberi
Il termine "Iberi" è un'etichetta convenzionale che raggruppa una serie di popolazioni che abitavano le regioni orientali e meridionali della penisola. Non parlavano una singola lingua iberica, ma piuttosto una famiglia di lingue imparentate, la cui origine rimane ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. La cultura iberica era caratterizzata da:
- Società stratificata: Con una classe aristocratica guerriera.
- Economia basata sull'agricoltura e la metallurgia: Lavorazione del ferro e del bronzo.
- Arte espressiva: Sculture in pietra, ceramiche decorate e oreficeria.
- Scrittura: Un sistema di scrittura non ancora completamente decifrato.
Esempi di popolazioni iberiche includono i Turdetani nella valle del Guadalquivir, i Bastetani nella regione di Granada e Almería, e gli Ilergeti in Catalogna. I loro insediamenti, spesso fortificati (oppida), testimoniano una società complessa e dinamica.
I Celti
Nel corso del primo millennio a.C., ondate di popolazioni di origine celtica si insediarono nelle regioni settentrionali e centrali della Penisola Iberica. A differenza degli Iberi, i Celti parlavano lingue indoeuropee. La loro presenza portò a un'ulteriore frammentazione culturale e alla nascita di popolazioni celtoiberiche, frutto della fusione tra elementi culturali celtici e iberici. I Celti erano noti per:
- L'organizzazione tribale: Strutturata attorno a clan e capi.
- L'allevamento: Particolarmente importante nelle regioni montuose.
- La metallurgia: Abili nella lavorazione del ferro e del bronzo.
- Rituali religiosi: Legati alla natura e al culto degli antenati.
Tra i popoli celtici si ricordano i Vaccei nella regione di Valladolid, i Cantabri sulla costa cantabrica e i Lusitani nel territorio tra il Portogallo e la Spagna. La loro resistenza alla conquista romana fu leggendaria.
L'Influenza Fenicia e Greca
A partire dall'VIII secolo a.C., la Penisola Iberica divenne oggetto di interesse per le potenze commerciali del Mediterraneo orientale e centrale. I Fenici e i Greci stabilirono colonie lungo le coste, portando con sé nuove tecnologie, prodotti e idee.
I Fenici e la Fondazione di Gadir
I Fenici, provenienti dall'attuale Libano, furono i primi a stabilire insediamenti permanenti nella Penisola Iberica. La loro colonia più importante fu Gadir (l'odierna Cadice), fondata intorno all'800 a.C. Gadir divenne un importante centro commerciale, strategico per il controllo delle rotte marittime verso l'Atlantico e per l'accesso alle risorse minerarie della regione, in particolare l'argento. I Fenici portarono con sé:
- Nuove tecniche di navigazione.
- L'uso della moneta.
- La coltivazione della vite e dell'olivo.
- L'alfabeto fenicio, che influenzò lo sviluppo delle scritture iberiche.
L'influenza fenicia si estese anche ad altre aree della costa meridionale, con la fondazione di colonie come Malaka (Malaga) e Sexi (Almuñécar).
I Greci e l'Emporion
I Greci, provenienti da città-stato come Focea, stabilirono colonie nella Penisola Iberica a partire dal VI secolo a.C. La loro colonia più importante fu Emporion (l'odierna Empúries), situata sulla costa della Catalogna. Emporion divenne un florido centro commerciale, in cui i Greci scambiavano prodotti manufatti con le materie prime provenienti dall'entroterra. I Greci introdussero:
- La coltivazione della vite e dell'olivo (rafforzando quella fenicia).
- La ceramica greca, ricercata per la sua qualità e il suo stile.
- L'architettura e l'urbanistica greca.
- La filosofia e la cultura greca.
L'influenza greca fu particolarmente forte nella regione di Valencia e Catalogna, dove ancora oggi si possono ammirare i resti di Emporion.
Le Dinamiche di Interazione e Conflitto
L'interazione tra le popolazioni autoctone e i coloni fenici e greci non fu sempre pacifica. Ci furono periodi di coesistenza e scambio culturale, ma anche periodi di conflitto e competizione per il controllo del territorio e delle risorse. Le dinamiche di interazione furono complesse e variegate, influenzate da fattori economici, politici e sociali.
Le colonie fenicie e greche inizialmente si limitarono a controllare le zone costiere, ma gradualmente estesero la loro influenza verso l'interno, entrando in contatto con le popolazioni iberiche e celtiche. Questi contatti portarono a:
- Scambi commerciali: Le popolazioni autoctone fornivano materie prime (minerali, grano, bestiame) in cambio di prodotti manufatti (ceramiche, tessuti, armi).
- Influenza culturale: Le popolazioni autoctone adottarono elementi della cultura fenicia e greca, come la scrittura, la moneta e nuove tecniche agricole.
- Conflitti militari: Le popolazioni autoctone spesso si ribellarono al controllo delle colonie fenicie e greche, cercando di difendere la propria autonomia.
Queste dinamiche di interazione e conflitto contribuirono a plasmare la storia della Penisola Iberica nel primo millennio a.C., creando un mosaico culturale unico e complesso.
L'Eredità del Primo Millennio A.C.
Il primo millennio a.C. fu un periodo di fondamentale importanza per la storia della Spagna. Le popolazioni che abitarono la penisola in quel periodo, Iberi, Celti, Fenici e Greci, lasciarono un'eredità duratura che avrebbe influenzato lo sviluppo culturale, politico ed economico della regione per i secoli a venire.
Le lingue iberiche e celtiche, anche se in gran parte scomparse, hanno lasciato tracce nella toponomastica e nel lessico di alcune regioni della Spagna. Le tradizioni artistiche e artigianali delle popolazioni iberiche e celtiche continuarono a vivere attraverso le generazioni. Le colonie fenicie e greche contribuirono a introdurre nuove tecnologie, prodotti e idee che avrebbero trasformato la società e l'economia della penisola.
La conquista romana, che iniziò nel III secolo a.C., non cancellò completamente l'eredità del primo millennio a.C. Molti aspetti della cultura iberica e celtica sopravvissero all'interno della cultura romana, contribuendo a creare un'identità culturale unica che avrebbe caratterizzato la Spagna per secoli.
Esplorare la storia delle popolazioni che abitarono la Spagna nel primo millennio a.C. ci permette di comprendere meglio le radici profonde della cultura spagnola e la complessità della sua storia.







